G NaniMILANO (AIMnews.it) – L’approvazione dei dati semestrali di Mobyt è prevista per il prossimo 14 settembre, ma sarà probabilmente l’ultima relazione della società da quotata all’Aim. Lo scorso 11 agosto, infatti, Giorgio Nani, Sandro Edelvais e Oenne srl (società riconducibile al consigliere Omero Narducci) hanno ceduto le proprie azioni (81,77% del capitale) al fondo inglese Hg Capital. Che successivamente lancerà un’Opa sulle azioni ancora in circolazione allo stesso prezzo pagato per la maggioranza del capitale, ovvero 2,5 euro per azione. AIMnews ha intervistato Giorgio Nani per un update sulla società e le strategie future.

Dottor Nani, quali sono i motivi dell’operazione?
Nei mesi scorsi abbiamo parlato diffusamente con Hg Capital e abbiamo rilevato come avessero un progetto industriale molto interessante e abbiamo così deciso di portare avanti insieme questo programma. Abbiamo sì venduto i titoli, ma reinvestiremo il 40% del corrispettivo nella nuova società. Segno che vogliamo continuare a far crescere il gruppo con un socio con le “spalle larghe”.

La tempistica dei passaggi?
Nella prima metà di ottobre dovrebbe avvenire il closing dell’operazione. Quindi l’offerta di acquisto per rilevare le azioni sul mercato. L’obiettivo è superare quota 90% e successivamente procedere al delisting del titolo.

Cosa pensa dell’avventura sull’Aim?
Il mercato AIM Italia è stato molto importante per noi: siamo riusciti a raccogliere risorse per far crescere la società, ma alla fine è risultato un mercato poco liquido.

Anche perché probabilmente molte società hanno un flottante limitato…
Questo è vero: infatti nel caso di Mobyt il flottante era meno del 15% del capitale.

E in seguito? È possibile una nuova quotazione?
Hg Capital lavora con orizzonti di lungo termine, dai cinque ai sette anni. Quindi non c’è alcuna urgenza di un nuovo listing. Un esempio è quello di Team System: Hg Capital ha mantenuto la partecipazione nella società per cinque anni e poi è stata ceduta a un altro fondo.

Alla fine, tenendo conto della maggiore liquidità in cassa, il prezzo cui Hg ha comprato, 2,5 euro, è vicino ai 2,4 euro di Ipo…
Nel frattempo però abbiamo fatto un ottimo lavoro aumentando i ricavi e portando in utile la società. Abbiamo chiuso il 2015 con 25,3 milioni di ricavi, contro i 16,1 milioni di un anno prima, 3,5 milioni di ebitda, quasi il triplo rispetto agli 1,2 milioni del 2014 e infine un utile netto più che triplicato a 1,6 milioni. Riteniamo che i dati semestrali saranno positivi.