MILANO (AIMnews.it) – Notorious Pictures è tra i titoli più “cheap” negoziati tra i vari listini di Borsa Italiana: con una capitalizzazione di mercato di 29 milioni e grazie ai 7,1 milioni di profitti netti, il titolo della società attiva nella commercializzazione di diritti cinematografici (ma non solo) vale attualmente circa 3 volte gli utili. Abbiamo approfondito l’evoluzione di Notorious Pictures con il fondatore e presidente Guglielmo Marchetti.

Come è andato il 2015?

Il 2015 si è chiuso in modo positivo per Notorious Pictures: abbiamo rafforzato la leadership in Italia nella distribuzione cinematografica indipendente, consolidato la distribuzione attraverso i new media e l’attività di produzione, italiana e internazionale, con l’avvio delle prime 2 produzioni. Abbiamo distribuito nelle sale cinematografiche 18 film con Box Office superiore a 16,6 milioni di euro e 2,9 milioni  di presenze che ci ha permesso di mantenere il secondo posto nella classifica   dei distributori  italiani indipendenti. Abbiamo chiuso in utile, in crescita del 10% rispetto al 2014. I ricavi, pari a 25,6 milioni di euro, hanno risentito all’andamento dei  ricavi Cinema dei film usciti nell’ultimo scorcio del 2015.“Belle & Sebastien” era stato un grande successo cinematografico nel 2014, anche se circoscritto a Italia e Francia, quindi ci aspettavamo che anche il seguito riscuotesse un analogo seguito. Il minore successo in Francia e in Italia ha inciso sui ricavi e di conseguenza anche sui margini. Del resto il primo episodio aveva incassato 7,5 milioni il secondo solo 2,5: 5 milioni in meno di cui il 40% sarebbero andati a noi.

La redditività rimane molto elevata anche nel 2015
Direi proprio di sì: l’utile vale il 30% dei ricavi. Ma mentre nel 2014 era dovuto a due film che avevano riscontrato un enorme successo tra il pubblico, Belle & Sebastien e La bella e la bestia, oggi si tratta di un dato strutturale. Anche perché lo sfruttamento dei film dura 24 mesi dalla data di uscita.

E ora?
Stiamo rivedendo il budget 2016: quando lo avevamo stilato la prima volta, nel 2014, non avevamo ovviamente in mano tutti i dati, mentre ora, visto che abbiamo già chiuso tutta la stagione con i programmi per tutto l’anno, possiamo stendere un piano molto più realistico. Mediamente puntiamo a 18 film l’anno circa.

Ci sarà comunque un Belle & Sebastien 3?
Noi non siamo produttori di questa serie, ma acquistiamo semplicemente i diritti per l’opera in Italia. Se ci sarà, noi avremo comunque un’opzione sull’opera cinematografica, avendo già acquistato i diritti dei primi due film.

Senza contare gli ulteriori passaggi, dvd, nuovi media, ecc…
Su questi abbiamo una marginalità maggiore: si pensi che il 90% dei costi deriva dall’acquisto dei diritti con i minimi garantiti e dalle spese di lancio per portare i film in sala. Questi costi vengono spesati a conto economico nell’anno dell’uscita mentre quelli dei diritti vengono capitalizzati. Gli sfruttamenti successivi non hanno in pratica costi aggiuntivi…

Aprile e maggio sono due mesi importanti per la società quest’anno.
Esatto: abbiamo programmato quattro film in uscita, circa un quarto dell’intera filmografia dell’anno, ma a budget valgono più del 25 per cento. Si tratta di “Criminal” uscito a inizio mese, poi la nostra co-produzione “La coppia dei campioni” in uscita il 28, poi a maggio ci sarà il film d’animazione “Robinson Crusoe” il 5 maggio e la settimana successiva sarà l’occasione di “Tutti vogliono qualcosa”.

Altri eventi importanti?
Il remake del film francese “Plan de table”, sul tipo del blockbuster americano “Sliding Doors” in cui saremo co-produttori insieme agli inglesi di Tempo Entertainment. La produzione è prevista entro l’anno e l’uscita del film nel 2017.

Gli azionisti ricevono il dividendo per il secondo anno consecutivo…
Con il titolo che vale circa 1,3 euro per azione, il dividend yield si attesta oltre il 6 per cento.