MILANO (PMInews.it) – Destination Italia comunica che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio consolidato ed il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023. Il 2023 è stato un anno molto significativo per il Gruppo, sia per la fusione con Portale Sardegna S.p.A. (avvenuta nel giugno 2023) sia per la crescita esponenziale del fatturato, che ha consentito il raggiungimento di break even di EBITDA per la prima volta dalla costituzione della Società.

Dina Ravera, Presidente di Destination Italia: “Sono entusiasta dei risultati conseguiti nel 2023, un anno che possiamo definire disruptive per il nostro Gruppo per diverse ragioni: in primo luogo la fusione con Portale Sardegna ci ha consentito di acquisire la Tecnologia in House e un modello di business che ora stiamo replicando con importanti investimenti in tutto il territorio nazionale; l’obiettivo è quello di differenziarci sempre più dai competitor in termini di unicità di prodotto, presidio fisico sul territorio e marginalità crescente sulle linee di business; in secondo luogo, il progetto di Internazionalizzazione sta prendendo corpo rapidamente nel mercato Nord America e Latino America, anche grazie al grande lavoro svolto dal team nella sede di New York. Anche nei mercati Emirates, Cina e Giappone, il Gruppo sta portando avanti iniziative commerciali con entusiasmo e determinazione e sono in corso di istruttoria progetti, presentati a Simest S.p.A., che prevedono l’utilizzo di fondi del PNRR.

Tuttavia, ciò che mi rende più orgogliosa e che va di pari passo rispetto ai risultati del Gruppo, è la grande scalabilità del nostro modello di business aggregativo di sistemi turistici locali, utilizzando come “collante” la tecnologia e come fine la creazione di economie di scala nel Marketing & Distribution, per posizionare il prodotto “Italia” nella sua globalità nei grandi mercati internazionali. Tale approccio è fortemente distintivo rispetto ai competitor e ha un valore immenso. In tale contesto, sottolineo che l’acquisizione della Tecnologia in House e gli ingenti investimenti che stiamo facendo per adeguarla anche agli standard più evoluti del mercato (vedi AI), rappresenta un fattore determinante e disruptive della nostra crescita futura. Infine, da un punto di vista delle politiche di prodotto, con il progetto Destination Local Expert stiamo promuovendo la vendita di itinerari turistici che includono destinazioni fuori dalle rotte classiche. Si tratta di esperienze attrattive legate al food, all’artigianato, al local life style che offrono al visitatore una dimensione accogliente e coinvolgente. In questo senso, è stato lanciato sul mercato il concept “Long Stay” che riguarda soggiorni di almeno due settimane in cui si propone al turista, sull’onda dello Slow Tourism, di entrare a far parte della vita locale attraverso attività strettamente tipiche quali la cucina, le tradizioni e la lingua del territorio.”

Il Valore della Produzione si attesta a 55,4 milioni di Euro, registrando un incremento esponenziale (+98%) rispetto ai 28,1 milioni di Euro del 2022, per effetto principalmente della fusione per incorporazione di Portale Sardegna, avvenuta nel giugno 2023.

Dall’esercizio 2023 il Gruppo Destination Italia ha deciso di adottare, quale criterio di contabilizzazione dei ricavi di vendita e dei relativi costi, il principio di competenza basato sul momento di prenotazione dei servizi turistici (c.d. “booking date”) in luogo del momento di effettuazione del viaggio (c.d. “travel date”), al fine di fornire una più corretta esposizione dei dati e valori contabili, che sia quindi maggiormente rappresentativa della realtà aziendale e sia maggiormente conforme al rispetto della correlazione tra costi e ricavi.

L’EBITDA raggiunge il break even, incrementando quindi deI 96% rispetto a -1,2 miIioni di Euro aI 31 dicembre 2022, nonostante nel 2022 fossero ricompresi circa 300 mila euro di contributi Covid. TaIe migIioramento è dovuto, oItre che all’incremento del fatturato, anche ad una attenta politica di contenimento dei costi di struttura del Gruppo. I costi per servizi, in particoIare, nonostante Ia ripresa deI business quasi a pieno regime nell’esercizio 2023, risultano incrementati meno che proporzionalmente rispetto all’incremento del fatturato.

L’EBIT si attesta a -2,0 miIioni di Euro in peggioramento deI 63% rispetto a -1,2 miIioni di Euro aI 31 dicembre 2022. Questo calo è principalmente imputabile alla ripresa della contabilizzazione degli ammortamenti per Ie immobiIizzazioni materiaIi e immateriaIi (sospesa  ex DL 104/2020 fino al 2022) che ha inciso per un importo compIessivo pari a 1,8 milioni di Euro.

II Risultato ante imposte segna un saIdo di -2,5 miIioni di Euro (-1,3 miIioni di Euro aI 31 dicembre 2022) mentre iI Risultato netto è pari a -2,3 miIioni di Euro, in peggioramento rispetto a -1 miIione di Euro aI 31 dicembre 2022. La variazione negativa è dovuta principalmente alla ripresa degli ammortamenti della immobilizzazioni immateriali e materiali, come sopra indicato, per circa 1,8 milioni di euro e dai contributi Covid riconosciuti nel 2022, pari a circa 300 mila euro, non riconosciuti nell’esercizio 2023.

L’Indebitamento Finanziario Netto è pari ad 11,6 miIioni di Euro, rispetto al valore pari a 1,4 miIioni di Euro aI 31 dicembre 2022; la variazione è dovuta alla combinazione dei due effetti derivanti dagli investimenti effettuati sulla tecnologia e sui progetti di internazionalizzazione e di sviluppo del prodotto turistico Italia portati avanti dal Gruppo, nonché dall’effetto della fusione per incorporazione di Portale Sardegna che, al 31 dicembre 2022, registrava un Indebitamento Finanziario Netto pari a 5,8 milioni di Euro. Le disponibilità liquide, al netto degli investimenti di cui sopra, si mantengono comunque su un livello soddisfacente, registrando un valore pari a 2,3 milioni di euro, grazie anche al reperimento di risorse finanziarie da destinare alla crescita e agli investimenti attualmente in corso, avvenuto sul finire dell’esercizio 2023, mediante l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile e l’aumento di capitale, deliberati nel mese di ottobre 2023.

II Patrimonio Netto passa da 5,6 milioni di Euro a 5,1 milioni di Euro aI 31 dicembre 2022, per effetto principaImente deIl’operazione di fusione e della quota di aumento di capitale sottoscritta al 31 dicembre 2023, pari a 1,2 milioni di Euro.