MILANO (AIMnews.it) – Digital Magics ha redatto un proprio “white paper” al governo per le startup. Si tratta di una proposta in otto punti per dare vigore al sistema dell’innovazione in Italia e per promuovere un’azione politica a favore delle startup digitali e delle loro potenzialità. Di seguito le otto proposte presentate dal presidente di Digital Magics, Enrico Gasperini, nel corso dell’Internet Festival 2015.
Agevolazioni fiscali per le startup. Revisione del credito d’imposta Irpef dal 19% fino al 30-40% per investimenti in startup innovative, applicando anche in Italia quanto previsto dal modello anglosassone. Agevolazioni fiscali per i soggetti dell’imposta sul reddito delle società (Ires), estendendone la deducibilità al 30%.
Startup: veicolo di open innovation per le Pmi. Introduzione di facilitazioni fiscali per PMI per attività di Open Innovation (acquisto di prodotti/servizi da startup innovative per l’innovazione interna dell’impresa) e rimozione di obblighi di spese amministrative da parte di nuove startup.
Potenziare il crowdfunding. Revisione del regolamento Consob sull’equity crowdfunding per:
– rivedere al rialzo le soglie di non applicazione di obblighi relativi a Direttiva MiFID;
– rimuovere vincolo di sottoscrizione da parte delle banche del 5%;
– previsione di un modulo unico di profilazione MiFID.
Gli investimenti degli Oicr in innovazione. Rimozione limiti normativi e previsione di incentivi per gli organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) per le società di gestione del risparmio (SGR) in investimenti diretti o indiretti in startup.
L’industria del risparmio e le startup. Creazione di Fondi di tipo aperto per garantire la raccolta, tramite investimenti, di almeno 1 miliardo di Euro derivanti dall’industria del risparmio verso le startup.
Fondo di matching per seed capital. Creazione di un Fondo di matching con Cassa Depositi e Prestiti, coinvolgendo player industriali italiani, investitori istituzionali e investitori qualificati che co-investano con il Fondo in fase seed (fino a 1 milione di Euro), con possibilità di effettuare operazioni successive fino a 1,5 milioni di euro.
Accelerare l’internazionalizzazione delle startup italiane. Creazione di un Italian Founders Institute, con esperti internazionali, per la promozione attiva del Made in Italy attraverso programmi di accelerazione, e applicazione di agevolazioni per il rimpatrio di personale qualificato dall’estero, garantendo benefici sia ai lavoratori che alle imprese.
Il finanziamento regionale. Armonizzazione delle regole di ingaggio dei fondi regionali al fine di garantire un approccio sistemico e nazionale di matching dei finanziamenti e possibilità semplificata di accesso agli stessi.