Milano, 16 novembre 2015

VedoGreen, la società del Gruppo IR Top, Partner Equity Markets di Borsa Italiana – LSEG, specializzata nella finanza per le aziende green, socio promotore di GreenItaly1 insieme a Idea Capital Funds SGR (Gruppo DeA Capital/De Agostini) e Matteo Carlotti, annuncia il buon esito dell’iter di approvazione della Business Combination della SPAC tematica con Prima Vera, ottenuta da parte dell’assemblea dei propri soci deliberata con voto favorevole lo scorso 8 ottobre, come comunicato da GreenItaly1 in data 13 novembre.

In particolare, la condizione risolutiva, ai sensi dell’art. 15.3 dello statuto sociale di GreenItaly1 non si è avverata e gli exit dall’investimento, come previsti tipicamente nel modello delle SPAC, sono stati inferiori al 30%: la maggioranza degli  investitori ha deciso di sostenere la crescita e l’internazionalizzazione della società target. La fusione per incorporazione di Prima Vera in GreenItaly1 avverrà indicativamente entro la fine di dicembre 2015 e l’entità risultante avrà denominazione sociale Prima Vera SpA.

Attraverso i capitali conferiti nell’ambito della Business Combination e in seguito alla quotazione in Borsa conseguente all’integrazione con la SPAC GreenItaly1, PRIMA VERA potrà accelerare i propri piani di crescita organica e per acquisizioni attraverso l’ingresso in aree geografiche ad elevato potenziale e l’espansione nei nuovi mercati individuati.

Anna Lambiase, consigliere di GreenItaly1 e Amministratore Delegato di VedoGreen: “Il successo dell’operazione di Business Combination con PRIMA VERA è motivo di grande soddisfazione e orgoglio per VedoGreen, socio promotore di GreenItaly1. L’esperienza di promozione della prima SPAC tematica focalizzata sulla Green Economy rappresenta lo sviluppo lineare e concreto dell’expertise e delle competenze maturate da VedoGreen nell’ambito dell’economia verde e della sostenibilità. La target company, PRIMA VERA, risponde ai criteri di investimento che ci siamo posti in IPO, ossia capacità tecniche, manageriali e finanziarie, solidi risultati economico-finanziari, generazione di cassa, vocazione internazionale e concrete prospettive di sviluppo. Elementi  e caratteristiche che ci hanno consentito di credere in questo progetto. Ritengo che il modello della SPAC GreenItaly si sia affermato come strumento strategico per fornire un accesso rapido ed efficiente al mercato dei capitali per le società della Green Economy offrendo agli investitori un veicolo di investimento caratterizzato da un basso profilo di rischio nella fase iniziale e upside potenziale in un macro trend che attrae investimenti anche a livello internazionale.”