MILANO (AIMnews.it) – Reti ottiene la certificazione B Corp, come completamento di un percorso di assessment e valutazione che identifica quelle aziende che rispettano i più rigorosi standard di trasparenza e sostenibilità, a testimonianza di una prassi aziendale e di business che incorpora, nella propria strategia, obiettivi di impatto sociale e ambientale positivo.

Il riconoscimento segue un rigoroso processo di verifica da parte di B Lab, l’ente non profit che promuove il modello B Corp in tutto il mondo, che ha misurato la capacità di Reti di creare profitto in modo responsabile, restituendo effettivo valore alla collettività. La Società, con un punteggio di 82.4 punti, diventa così la prima e unica emittente italiana quotata ad entrare a far parte del gruppo delle 3.790 B Corp che, a livello mondiale, vogliono riscrivere il modo di fare impresa, operando secondo un paradigma “rigenerativo” e con l’obiettivo di creare valore per le persone, le comunità, e l’ambiente, parallelamente al perseguimento dei risultati economici.

“Siamo fieri di questo importante traguardo che interessa l’intera azienda in ogni sua divisione. – commenta  Bruno Paneghini, Presidente e Amministratore Delegato di Reti – Questo riconoscimento conferma il nostro impegno ad operare con trasparenza, responsabilità, interdipendenza ed inclusione e ci sprona a proseguire nelle pratiche e nei comportamenti virtuosi che sono alla base del nostro progetto di crescita e del nostro modo di fare impresa. Essere un’azienda B Corp per noi significa infatti avere la conferma che è possibile offrire ai nostri clienti innovazione tecnologica e al tempo stesso sostenibile.”

La certificazione B Corp, che prevede un rinnovo triennale, coerentemente con quanto annunciato in fase di IPO, completa un percorso avviato da Reti nel corso del 2020 attraverso l’adozione dello status giuridico di Società Benefit, che ha permesso di includere nell’oggetto societario lo scopo di creazione di valore per gli stakeholder, oltre che per gli azionisti, caratteristico delle aziende a ‘duplice finalità’.