MILANO (AIMnews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di PRISMI approva  il Piano Industriale 2019-2023, comprendente il budget 2019. Si tratta di un aggiornamento del Piano 2018-2020 che prevede ricavi consolidati al 2019 pari a 27,2 milioni di Euro, 47,0 milioni al 2023. L’EBITDA consolidato è a 5,28 milioni nel 2019 e a 13,4 milioni al 2023.

Queste le linee strategiche: rinnovo costante dell’offerta e ampiamento della gamma sia con il continuo aggiornamento dei best e long sellers, sia con il lancio di nuovi prodotti, con focus sull’innovazione avanzata; ulteriore miglioramento della delivery anche tramite un progetto di rafforzamento del Customer Care; rafforzamento qualitativo/quantitativo della rete di vendita, anche tramite opportune sinergie commerciali tra le società del Gruppo e innovazione nella lead generation; ottimizzazione delle risorse di Gruppo tramite la fusione di InGrandiMenti in PRISMI, con il conseguente rafforzamento
della produzione in house di Gruppo per seguire la crescita dei volumi; rafforzamento di Wellnet, da velocizzare anche tramite acquisizioni; crescita dell’EBITDA grazie all’effetto scala e a ulteriori efficientamenti collegati anche alla razionalizzazione di costi; miglioramenti dei rapporti PFN/Fatturato e PFN/EBITDA tramite l’utilizzo della cartolarizzazione, la riduzione dei termini di pagamento e la crescita di Wellnet.

PRISMI, inoltre, sta continuando la propria attività di scouting per valutare acquisizioni finalizzate alla crescita di Wellnet. Le aziende target sono realtà che hanno una clientela di medio-grande dimensione, un’offerta innovativa, collocate al Nord Italia e con un fatturato superiore agli Euro 2,5 milioni.

“Il Piano Industriale 2019/2023, approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione – ha commentato Alessandro Reggiani, Presidente e CEO del Gruppo – evidenzia indicatori di crescita. Sotto il profilo del valore della produzione il trend del prossimo quinquennio prevede una crescita media superiore al 20% annuo in virtù della collocazione del Gruppo nell’ambito dei segmenti del mercato a maggiore sviluppo. Questo percorso comporterà necessariamente un incremento dei costi di struttura. Il differenziale tra le due voci consentirà comunque una crescita dell’EBITDA di circa ulteriori 9 punti percentuali nel quinquennio. Un altro esplicito obiettivo di periodo è rappresentato da una forte riduzione della PFN, sia nel suo rapporto con i volumi, che nel suo rapporto con l’EBITDA: stiamo mettendo in atto gli opportuni strumenti finanziari”.

La società, infine, procederà alla sottoscrizione di un contratto per la cartolarizzazione di crediti commerciali, pro soluto, per un massimale rotativo di Euro 20 milioni. Tra le altre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di avviare le procedure per la fusione per incorporazione di Ingrandimenti, partecipata PRISMI al 100%.