MILANO (AIMnews.it) – Portale Sardegna ha organizzato un soggiorno «educational» di quattro giorni in Sardegna rivolto a tour operator, rappresentanti di associazioni di pensionati e giornalisti provenienti dal nord Europa: Danimarca, Svezia, Norvegia e Isole Faroe. L’obiettivo è dare la possibilità di vivere un’esperienza personale all’interno del “Sardinia Island Long Stay”, per lunghi soggiorni dalle 2 alle 4 settimane. Un prodotto turistico innovativo rivolto prevalentemente a un target di clientela nord-europea, che nel periodo invernale si sposta alla ricerca di luoghi con un clima mite e con più ore di luce rispetto ai paesi di provenienza.

Il progetto propone una vera e propria esperienza all’interno di una comunità, con la possibilità di vivere in appartamento all’interno di un borgo sardo, con auto a noleggio a disposizione per le quattro settimane di soggiorno e a stretto contatto con la popolazione locale. Nel pacchetto sono anche inclusi laboratori di cucina sarda e un laboratorio di lingua e cultura isolana. È prevista l’assistenza da parte di Portale Sardegna per tutto il periodo attraverso i Long Stay Point e, a conclusione del soggiorno, i partecipanti riceveranno dal Sindaco l’attestato di “cittadino per un mese”. I paesi pilota, che hanno aderito al progetto sono: Galtellì, Posada e Dorgali, ma altri paesi hanno già deliberato la partecipazione al progetto.

“Con la nostra iniziativa – commenta Massimiliano Cossu, fondatore e CEO di Portale Sardegna –  contiamo di intercettare un flusso turistico che stimiamo in circa 50 milioni di presenze annue dal nord Europa, tra l’altro concentrato prevalentemente nei mesi invernali, e che attualmente si ripartiscono tra la Spagna, la Croazia, Malta e in parte Grecia e Portogallo, mentre la quota italiana è prossima allo zero. In questo momento siamo l’unico operatore nazionale che propone un prodotto strutturato e costruito ad hoc per cogliere l’opportunità di questo importante flusso turistico di fondamentale importante per l’economia turistica non solo Isolana. La nostra strategia si sposa perfettamente con la nostra logica di allungare la stagione turistica. Abbiamo coinvolto le autorità dei paesi ospitanti, operatori della ristorazione, artigiani, associazioni, proloco e proprietari di case. La grande partecipazione di tutti questi soggetti ci stimola a fare bene e credere nella bontà del prodotto che stiamo offrendo”.