MILANO (AIMnews.it) – Vito Nardi, amministratore delegato di Enertronica, ha presentato oggi a Milano il nuovo piano industriale 2017-2021 della società. Energie rinnovabili (consolidamento Epc e crescita Ipp), smart utility (Esco, crescita del mercato industriale e uscita da quello retail), industria (grazie al consolidamento di Elettronica Santerno) e O&M (per rinnovabili, industriale e servizi informatici) sono le quattro aree su cui si baserà la nuova “Enertronica 4.0”. Il comparto Epc, che nel 2016 valeva l’80% del fatturato, scenderà al 33% già da quest’anno. Il gruppo punta così per il 2017 a 117 milioni di fatturato quest’anno, con 13 milioni di ebitda e 7 di utile netto, che il prossimo anno dovrebbero lievitare a 120 milioni di ricavi con 11 di ebitda e 5 di utile netto. Nel 2019 il target è di 137 milioni di fatturato, 13 di ebitda e 6 di utile netto.
Il 2016, intanto, si è chiuso con 89,9 milioni di euro di valore della produzione, 5,3 di ebitda e 2,5 milioni di utile netto. La contrazione dei ricavi rispetto ai 108,3 milioni del 2015, spiega l’Ad della società di energie rinnovabili Vito Nardi, è dovuta allo slittamento temporale di ricavi per commesse in Sudafrica e Namibia per circa 12 milioni, mentre sull’utile netto hanno pesato oneri straordinari per circa 0,5 milioni di euro. Sul versante patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 8,9 milioni di euro, i mezzi propri a 9 milioni di euro. L’acquisizione di Elettronica Santerno ha ampliato la presenza internazionale del gruppo, introducendo potenzialità di business su nuovi mercati e determinando sinergie che saranno rilevabili già sul bilancio 2017.