MILANO (AIMnews.it) – Il gruppo Lu-Ve ha chiuso il 2015 con un calo dell’1,5% dei ricavi a 212,3 milioni (-0,4% a cambi costanti), 29,1 milioni di ebitda adjusted (erano 32 un anno prima) e un utile netto di 9,6 milioni, contro i 10,9 del 2014. Il settore della refrigerazione, che vale il 70% del fatturato consolidato, ha segnato un +3,8%, mentre in calo sono risultati il condizionamento 8-3,3%), le applicazioni speciali (-7,7% per l’esaurirsi di alcune commesse pluriennali e del ritardo delle nuove) e infine l’oil&gas, dimezzatosi. Tuttavia segni di ripresa sono già evidenti nel primo quarter, in cui il fatturato supererà i 59 milioni (+12% sul 2015) e anche il portafoglio ordini segna già +20% sullo scorso anno. Il CdA proporrà così un dividendo do 0,2 euro per azione – con data stacco il 9 maggio – e deliberato il passagglio all’Mta, con l’obiettivo di entrare nel listino principale entro fine anno o al massimo a inizio 2017. Sul versante patrimoniale, la fusione con la Spac Isi ha permesso di portare in positivo la posizione finanziaria netta per 4,2 milioni e accrescere i mezzi propri fino a 125,8 milioni.