MILANO (AIMnews.it) – Diverse le novità che nel 2019 potranno trainare la crescita dell’AIM. Con l’approvazione definitiva del Parlamento la Finanziaria 2019 sancisce l’obbligo per i PIR di investire il 3,5% della raccolta sulle PMI. Un sostegno importante per la crescita delle aziende italiane e del mercato AIM Italia che per il 2019 si prepara a ricevere nuova liquidità. Considerando che negli ultimi 18 mesi sono stati raccolti 18,5 miliardi di euro, l’intervento previsto dalla Finanziaria, offre un significativo impulso alle IPO e agli investimenti azionari all’interno dell’economia reale con l’obiettivo di favorire sempre più il passaggio dal debito all’equity per le imprese a rafforzamento dell’ecosistema per la crescita. Inoltre, la Commissione Europea ha autorizzato gli incentivi fiscali all’investimento nel capitale di rischio delle PMI innovative. L’autorizzazione della Commissione sancisce la conformità degli incentivi agli Orientamenti europei sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio. Viene così estesa l’applicabilità degli incentivi fiscali, già vigenti per gli investimenti in start-up innovative, alle PMI innovative. In particolare, gli incentivi fiscali prevedono per le persone fisiche: detrazione ai fini IRPEF del 30% della somma investita; l’investimento massimo detraibile in ciascun periodo d’imposta è pari a Euro 1 milione (corrispondente a una detrazione annua massima pari a Euro 300mila). Per le persone giuridiche: deduzione ai fini IRES del 30% della somma investita; l’investimento massimo deducibile in ciascun periodo d’imposta pari a Euro 1,8 milioni (corrispondente a una deduzione annua massima pari a Euro 540 mila). Per i primi mesi del 2019 è atteso il decreto MEF-MISE per la definitiva attuazione della misura. Le PMI innovative, oggi, sono più di 900: 29 sono quotate su AIM Italia. Infine, anche nel 2019 proseguirà il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione in Borsa delle PMI fino al 2020, che ha visto lo stanziamento di 80 milioni di euro nel triennio 2019-2021. La manovra si pone a completamento del pacchetto di incentivi “Finanza per la crescita” che prevede misure per agevolare l’accesso delle imprese alla finanza, promuovere un ambiente più favorevole agli investimenti produttivi e incentivare la capitalizzazione delle imprese. Principali elementi del CDI: importo massimo di 500.000 Euro ad azienda, soggetti destinatari PMI italiane secondo la definizione dell’Unione Europea, che si quoteranno nel triennio 2018-2020 sui mercati regolamentati e non regolamentati europei. Dopo i PIR, la proposta del Governo a favore della quotazione, convertita in legge, avrà importanti ripercussioni sull’economia e la competitività del nostro Paese. Attraverso la piattaforma PMI Capital le PMI interessate alla quotazione possono richiedere la verifica della sussistenza dei requisiti di ammissione al mercato AIM Italia. Le società valutate positivamente potranno avvalersi del team di IPO Advisory (studio di fattibilità) di IR Top per essere affiancate nel percorso di quotazione e prepararsi al confronto con gli Investitori.