Il ritorno dei turisti internazionali nelle città d’arte, la riapertura del mercato caraibico, le collezioni più recenti che guardano ai giovani segnano il nuovo passo per Fope, storico brand della gioielleria vicentina, che si lascia definitivamente alle spalle la pandemia e si prepara ad affascinare e conquistare nuovi clienti in tutto il mondo.

“I primi mesi del 2022 sono in linea con le performance registrate nell’ultimo semestre dello scorso anno – commenta Diego Nardin, amministratore delegato di Fope –, siamo molto soddisfatti. Quest’anno segna anche il ritorno alle principali fiere internazionali e la ripresa dell’attenzione ai nuovi mercati, partendo proprio dal Giappone a cui avevamo iniziato a dedicare attenzione nel 2020 e che già sta rispondendo molto bene alle nostre collezioni”.

Come è iniziato il 2022 e quali gli effetti della ripresa del turismo?

Il 90% dei nostri ricavi è generato sui mercati stranieri. Negli ultimi due anni abbiamo sottolineato più volte che alcune aree di grande importanza per il nostro business erano ancora ferme, nel 2021 abbiamo chiuso a 40 milioni: in ripresa ma si tratta di un risultato che scontava ancora la chiusura di mercati come i Caraibi e le città d’arte. In particolare, l’assenza dei turisti statunitensi. Il 2022 è iniziato molto bene, in linea con l’ultimo semestre del 2021, beneficiando anche della riapertura di queste aree. Siamo molto soddisfatti di questi primi mesi e le previsioni sono positive.

Quale impatto ha avuto il conflitto russo-ucraino sulle attività Fope?

Non sono mercati in cui siamo presenti e non abbiamo in programma aperture in queste aree del mondo. Al momento non abbiamo subito alcun effetto.

Il 2022 segna anche il ritorno in fiera?

Abbiamo ricominciato verso la fine del 2021 con la partecipazione a VicenzaOro, la principale kermesse internazionale del settore. Da pochi giorni, poi, siamo rientrati dall’evento di Las Vegas dedicato alla gioielleria: Couture, si tratta dell’evento di riferimento per il mercato statunitense. Lo scorso anno eravamo presenti grazie alla nostra filiale di Miami, nel 2022 hanno partecipato anche i colleghi italiani. Ci prepariamo per la nuova edizione di VicenzaOro, a settembre.

Quali sono i mercati stranieri a cui guardate con maggior interesse?

Siamo presenti in buona parte del mondo, dall’Oceania agli Stati Uniti, che rappresentano l’area geografica di maggior interesse per Fope. Guardiamo con interesse al sud-est asiatico: Indonesia e Malesia, in particolare. Inoltre, abbiamo ripreso a pieno ritmo la campagna di crescita in Giappone, un mercato fondamentale per la gioielleria, con una clientela ricercata e raffinata. Avevamo avviato il piano di sviluppo nel 2020 e registriamo già risultati positivi: piace molto anche la linea uomo.

Come sta andando complessivamente questa nuova linea?

È una proposta apprezzata dal mercato. Piace per la capacità di unire design e componente tecnologica. Recentemente, abbiamo presentato ance altre due novità, due nuove maglie: luna e aria, questa in particolare si rivolge a un pubblico più giovane. Stiamo lavorando alle collezioni del 2024.