MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Monnalisa ha approvato il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio 2021.

Il Gruppo ha registrato ricavi per 43,6 milioni di Euro, in crescita del 30% (a tassi di cambio correnti, +31% a tassi di cambio costanti) rispetto ai 33,6 milioni di Euro del 2020. Nel corso del 2021 gli eventi pandemici hanno continuato a produrre effetti, in periodi e modalità diverse nelle regioni in cui il Gruppo opera, seppur in un contesto di graduale ritorno a condizioni di normalità. In tale scenario, il Gruppo ha progressivamente recuperato volumi di fatturato maggiormente in linea con gli esercizi pre-pandemia (47,9 milioni di Euro nel 2019). La distribuzione dei ricavi per canale evidenzia una crescita YoY del 69% del canale e-commerce, grazie a una precisa strategia aziendale che ha canalizzato i principali investimenti introducendo importanti evoluzioni tecnologiche a supporto della piattaforma digitale, nonché una più mirata strategia di marketing e comunicazione digitale full funnel e l’utilizzo di strumenti di marketing automation al fine di fornire ai clienti un’esperienza più personalizzata e aumentare i tassi di conversione. Il canale wholesale, pur considerando il perdurare della crisi pandemica, ha registrato un incremento del 20%. Il canale retail segnala una ripresa del 45% rispetto al 2020, arrivando a pesare quasi un terzo del fatturato complessivo della Società. Coerentemente con il piano strategico dell’azienda, che tra i suoi pilastri comprende il rafforzamento dei canali diretti verso il consumatore finale (online diretto e negozi fisici diretti), il canale D2C – Direct to Consumer è arrivato pesare il 39% del totale dei ricavi. In questo contesto, grazie alle strategie adottate nell’ultimo triennio, le vendite online dirette rappresentano il 18% delle vendite retail totali dell’azienda.

Durante l’esercizio l’azienda ha proceduto ulteriormente nell’implementazione della strategia di aumento della profittabilità del canale retail, anche attraverso la gestione del turnover del portafoglio DOS (directly operated stores) e DOO (directly operated outlets), con la chiusura di punti vendita diretti meno redditizi e l’apertura di nuovi negozi con maggior potenziale di generare reddito. Al termine dell’esercizio, il Gruppo Monnalisa possiede complessivamente 51 punti vendita diretti rispetto ai 47 al 31 dicembre 2020.

I ricavi per area geografica evidenziano un incremento sensibile delle vendite sul mercato italiano del 49% rispetto al 2020; analogamente aumentano quelle Europee che fanno segnare un +37% mentre i ricavi relativi all’area “Resto del mondo” registrano una crescita dell’11%, mantenendo comunque un’incidenza del 36% sui
ricavi di vendita totali.

L’EBITDA consolidato reported si attesta a Euro 0,2 milioni a cambi correnti (Euro 0,5 milioni a cambi costanti) a fronte di una marginalità negativa per Euro 6,5 milioni nel 2020 e negativo ancora per Euro 3 milioni al 31 dicembre 2019. L’EBITDA consolidato adjusted si attesta a Euro 2,02 milioni in significativa crescita sia rispetto al risultato negativo per Euro 2,2 milioni del 2020 sia rispetto a Euro 0,26 milioni del 2019. L’EBIT consolidato adjusted è pari a -1,13 milioni di Euro, in miglioramento rispetto a Euro -2,8 milioni al 31dicembre 2020. L’EBIT consolidato reported si attesta ad Euro -3,23 milioni (negativo per Euro 7,4 milioni nel 2020).

Il Risultato Netto consolidato adjusted, positivo per Euro 0,2 milioni, conferma il significativo miglioramento della gestione e il positivo trend (negativo per Euro 2,5 milioni nell’esercizio 2020). Il Risultato Netto consolidato è negativo per Euro 1,9 milioni, (negativo per Euro 7,8 milioni nel 2020 e per Euro 8,4 milioni nell’esercizio
2019).
La Posizione Finanziaria Netta di Gruppo si attesta a Euro 7,8 milioni a debito, anche questa in miglioramento rispetto a una Posizione Finanziaria Netta a debito per Euro 8 milioni al 31 dicembre 2020.

L’attività di investimento nell’esercizio ha assorbito circa Euro 1 milione, distribuito equamente tra nuove immobilizzazioni materiali, legate prevalentemente all’apertura di nuovi punti vendita, e immobilizzazioni immateriali, che comprendono migliorie su beni di terzi legati alle nuove aperture e il potenziamento del sito per le vendite online e la digital transformation. Il Patrimonio netto del gruppo è pari a Euro 29,5 milioni.

Christian Simoni, Amministratore Delegato di Monnalisa, ha così commentato: “Alla luce dei recenti drammatici eventi geopolitici, che si innescano in un momento di evoluzione ma ancora non di superamento della pandemia globale, appare ormai evidente che la nuova normalità per chi fa impresa, per chi deve avere una visione strategica, tradurla in piani di sviluppo ed attuarla, si basi sempre più sul postulato della certezza dell’incertezza. Altrettanto evidente è che resilienza, flessibilità strategica, capacità predittiva, creatività nell’immaginarsi nuove soluzioni, prontezza, reattività, capacità di adattamento siano più che mai tutte abilità essenziali alla continuità ed al rinnovo del successo nel tempo dell’impresa, soprattutto se si innescano su un solido, radicato e maturo approccio alla sostenibilità. È dalla consapevolezza della presenza di questo mix nella governance e nei nostri talenti, che ha consentito di far evolvere prontamente il nostro sistema di business, che traggo fiducia nel futuro dell’azienda e credo che i grandi risultati conseguiti nel corso del 2021 ne siano evidenza. Sono molto soddisfatto del grande e progressivo recupero di redditività, cosi anche dei passi avanti che abbiamo fatto sui temi della sostenibilità, attestati anche dal rating ESG ottenuto nei primi mesi del 2022, e dei nuovi progetti che stiamo attuando, soprattutto nell’area digital e in quella dello sviluppo prodotto e delle collaborazioni, tra cui quella già nota con Chiara Ferragni, ma anche quella con l’azienda olandese LSC Europe per il passeggino e altre che lanceremo nel corso dell’anno.”