MILANO (AIMnews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Monnalisa ha approvato il bilancio consolidato ed il progetto di bilancio al 31 dicembre 2019. I ricavi, pari a 47,9 milioni di euro, registrano un importante contributo da parte dell’estero (che vale il 67% del totale) e della crescita del canale retail: +26% a cambi correnti, +24% a cambi costanti, con ricavi a € 15,5 milioni (€ 12,3 al 31 dicembre 2018). Nel 2019 si consolida la presenza estera del brand con l’apertura di 14 nuovi punti vendita diretti inaugurati in 9 Paesi, con un saldo, al netto delle chiusure, di 48 punti vendita diretti al 31/12/19. Inoltre, si registra il lancio della nuova piattaforma per le vendite online dirette che registra una progressiva crescita di vendite nei primi mesi del 2020. L’EBITDA adjusted è pari a € 0,26 milioni. È in pieno sviluppo il lavoro sulle nuove collezioni primavera-estate 2021 e sono state implementate importanti iniziative di espansione commerciale digital-oriented, nel pieno rispetto delle nuove modalità di lavoro imposte dal COVID-19, tra cui il lancio del virtual show room e di nuove modalità di relazione con i clienti anche all’interno delle boutique.

“Il nostro Gruppo nel corso del 2019 ha proseguito la sua significativa espansione internazionale, attraverso lo sviluppo del canale retail, e più in generale del direct to consumer, registrando una crescita del 26%, nonostante il pesante rallentamento delle vendite ad Hong Kong, e il consolidamento della brand identity di Monnalisa nel mondo confermata da una quota pari al 67% dei ricavi realizzata all’estero. – commenta Christian Simoni, Amministratore Delegato di Monnalisa – La dinamica di aperture e chiusure di punti vendita è stata volta non solo all’espansione, ma anche alla ricerca di una maggiore redditività di canale, che ancora risente della prevalenza di negozi in fase di primo avvio o in start-up, con risultati di medio termine. Un’accelerazione imprevedibile delle difficoltà del mercato wholesale di abbigliamento per bambini nella seconda parte dell’anno, soprattutto in Europa, ha purtroppo più che compensato la crescita del canale retail, ed è stato il fattore che più ha inciso sulla marginalità dell’esercizio appena chiuso.

I primi mesi del 2020 erano partiti molto bene, con una crescita considerevole dei sell-out sia nei negozi monomarca diretti comparabili, anche in Cina fino alle prime settimane di gennaio, sia nel canale wholesale. L’emergenza Covid-19 ha poi contrastato questa tendenza. A tale riguardo, ritengo che al momento sia troppo presto per elaborare una stima esatta di quelli che potranno essere gli impatti sul nostro business, soprattutto a causa dell’incertezza sui tempi, le modalità delle riaperture e le possibilità di circolazione delle persone in tutti i Paesi del mondo in cui operiamo. Ci stiamo, tuttavia, preparando ad affrontare i diversi, possibili scenari implementando numerose iniziative digital oriented, tra cui il lancio del virtual show room e il potenziamento della piattaforma di vendite on line. Peraltro, con grande soddisfazione il brand Monnalisa nei primi mesi del 2020 è stato molto apprezzato dalle piattaforme online clienti tra quelle specializzate nel childrenswear.

Abbiamo proseguito con la progettazione delle nuove collezioni che punteranno ancora su creatività e moda e con la realizzazione di “mascherine” fashion che hanno già riscosso notevole successo sui canali social. Pur avendo avviato il complesso di tali iniziative, il CdA di Monnalisa, con grande senso di responsabilità ed ispirandosi ad un principio di prudenza, ha deciso di incorporare uno scenario negativo per il 2020 nella definizione delle politiche per la chiusura del bilancio 2019. Abbiamo inoltre rimandato tutti gli investimenti non strettamente necessari o che non fossero già in corso, e intrapreso una serie di iniziative per incrementare la nostra capacità di resistenza, auspicando una graduale ripresa nella seconda parte dell’anno. Ci stiamo adoperando per essere pronti per una ripartenza in sicurezza per i nostri collaboratori, che, nel rispetto delle normative per la tutela della salute dei lavoratori, hanno continuato ad operare permettendoci di non bloccare le consegne delle vendite online e portare avanti, ove possibile, la produzione dei capi della stagione autunno-inverno 2020 e del campionario per la stagione primavera-estate 2021. Ispirandoci al principio di solidarietà coerente con il nostro senso di responsabilità sociale di impresa, abbiamo donato a numerose istituzioni locali un numero rilevante di mascherine da noi direttamente prodotte anche in un formato studiato specificamente per i bambini.”