MILANO (AIMnews.it) – Secondo l’Osservatorio AIM Italia di IR Top, tra il 2016 e i primi 5 mesi del 2017, 40 società dell’Aim, il 49% delle quotate, hanno effettuato almeno un’operazione straordinaria, per un totale di 117 operazioni (73 nel 2016 e 44 nel 2017). Il controvalore complessivo è stato di 186 milioni di euro (36 nel 2017), con un valore medio delle transazioni di 5,4 milioni nel 2016 (2,8 milioni il dato mediano) e 3 milioni nel 2017 (1,9 milioni il valore mediano).
Secondo la ricerca di Mergermarket, presentata nel corso della X Edizione del Mergermarket M&A and Private Equity Forum, l’attività italiana di M&A e Private Equity è cresciuta nel corso del 2017: con 383 operazioni per 51,3 miliardi di euro, l’attività di M&A italiana è aumentata del 26% rispetto allo stesso periodo 2016 (402 accordi per un totale di 40,7 miliardi di euro). Secondo i dati di Unquote, specialista di private equity, i buyout italiani hanno raggiunto i più alti volumi da inizio anno, con 57 accordi per un totale di 5,6 miliardi di euro e una forte pipeline fino a fine 2017.
Giovanni Amodeo, Global Head of Research e Editorial Analytics presso Acuris ha commentato: “Il mercato italiano è visto dagli investitori stranieri come molto attraente, come dimostra anche l’attività in entrata negli ultimi anni. In particolare, gli investitori degli Stati Uniti e della Cina hanno acquisito risorse rispettivamente per 16,6 miliardi di euro e 11,4 miliardi di euro dal 2015. Allo stesso tempo, alcuni dei “campioni” italiani sono cresciuti all’estero attraverso alcune importanti operazioni come la fusione tra Luxottica e il produttore di lenti francese Essilor, per un ammontare di 24 miliardi di euro. Prevediamo che il private equity continui a crescere, come dimostra l’enorme numero di processi in corso che coinvolgono target italiane”.
IR Top è stato tra i principali partner strategici dell’iniziativa, insieme a Studio Chiomenti, PWC, Kroll, Intralinks, Goetzpartners, Aon, Tokiomarine, Fineurop Soditic, Unicredit, Leonardo & C.