Per BFC Media, il 2020 si chiude con un sensibile aumento dei ricavi. Dati in controtendenza rispetto allo scenario generale che ha visto molte imprese subire i colpi della crisi. A dimostrarsi vincente è stata la strategia adottata dal Gruppo fin dalla nascita che vede nella specializzazione e nella declinazione multimediale delle iniziative i motori della crescita. I dati preconsuntivi di Bilancio Consolidato del 2020 evidenziano ricavi complessivi a quota 12,06 milioni di euro, con un incremento del 48,1% rispetto all’anno precedente. Anche la redditività è in forte crescita, con una situazione finanziaria positiva che vede una liquidità di 2,05 milioni di euro a fine anno. “Nel corso dell’ultimo anno – racconta Denis Masetti, presidente di BFC Media – abbiamo razionalizzato le diverse aree di prodotto, puntando alla creazione di brand solidi e riconoscibili. Per ognuno di questi, poi, è stato sviluppato un progetto multimediale completo”.

Presidente, nel 2020 i ricavi della società crescono del 48,1% anno su anno. Quali i traini?

Siamo una società nata con una struttura flessibile, che ha abbracciato da subito il digitale. in questo modo abbiamo potuto sfruttare sin dall’inizio delle nuove tendenze messe a disposizione dal mercato. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo razionalizzato le diverse aree di prodotto, puntando alla creazione di brand solidi e riconoscibili. Sono stati raggruppati in 5 categorie: Forbes per il mondo delle imprese; Bluerating per il mondo della finanza; BIKE per il ciclismo e la smart mobility; COSMO per la space economy; EQUOS per il mondo ippico e il betting. Per ogni brand è stato sviluppato un progetto multimediale, abbiamo realizzato diverse iniziative collegate tra loro con un vantaggio organizzativo importante.

Quali i vantaggi offerti dai progetti multimediali?

Contribuiscono a migliorare la redditività, perché offrono una pluralità di strumenti sinergici ma con una propria autonomia. Anche in tempi complessi, come gli attuali, le aziende continuano a comunicare, non fanno più la pubblicità tradizionale ma portano avanti iniziative diverse di comunicazione. Non essere dipendenti dalle condizioni di mercato, realizzando un’ampia gamma di attività di comunicazione, consente di offrire servizi diversi ai clienti e, per noi, rappresenta un’occasione per generare stabilità e ricavi.

Che sfida ha rappresentato il Covid-19 per BFC Media?

Già prima della pandemia, il nostro modello organizzativo prevedeva il lavoro a distanza. Abbiamo, quindi, proseguito lungo questa direttrice. Le strutture giovani si adattano bene e rapidamente. Nel 2020, inoltre, abbiamo portato avanti diverse iniziative. Abbiamo rilevato Bike, Equos, canali televisivi: non ci siamo fermati per il Covid-19 ma abbiamo portato avanti i progetti che avevamo in programma.

Guardando al 2021, quali novità?

Continueremo a far crescere i progetti che sono appena partiti e pensiamo che, sulla base di quanto in cantiere, potranno migliorare ulteriormente ricavi e margini. Entro l’estate, inoltre, rilasceremo la app dedicata al mondo delle scommesse. Inoltre, proseguiremo le attività legate all’equity for media e a BFC Ventures Studio.