MILANO (AIMnews.it) – Maps lancia MAPS HABITAT, un modello strutturato di lavoro a distanza, personalizzato e super flessibile che rimarrà in vigore anche in situazione di normalizzazione sanitaria.

È un nuovo progetto HR che mira ad aumentare il benessere dei dipendenti, facendo leva sulla fiducia e il lavoro per obiettivi: da settembre 2020 ogni dipendente può scegliere di lavorare in ufficio 1, 2 o 4 giorni a settimana e con orari di lavoro adeguati alle esigenze personali. Maps Habitat offre una scelta di piani di lavoro settimanali con orari e configurazioni diversificate, come il programma che prevede la possibilità di cominciare il lavoro di prima mattina, per avere più tempo libero nel pomeriggio, o il programma che concede 1 venerdì libero ogni 2 settimane, per poter dedicare un’intera giornata a esigenze personali.

Nel progetto Maps Habitat il teamwork rimane un punto cardine: ognuno dei diversi programmi garantisce una giornata alla settimana di attività congiunta, svolta in sede, per ogni gruppo di lavoro, e un consistente monte ore di compresenza settimanale, al di là delle scelte individuali.

Libertà di scelta e personalizzazione, flessibilità oraria e momenti di socialità sono gli elementi chiave del modello Maps Habitat, che garantisce un ottimale equilibrio tra vita professionale e personale. Da qui il nome “Habitat”, che apre i confini del benessere aziendale oltre quelli dell’ufficio.

Marco Ciscato, Presidente di Maps, commenta: “I rapporti tra le persone sono flussi creativi ricchi di opportunità. Le interconnessioni tra le nostre persone in azienda sono veri e propri asset a cui dedicare le giuste cure. Crediamo inoltre che le nostre persone, per mettere a frutto le proprie potenzialità, abbiano la necessità di vivere e svilupparsi in un ambiente a loro favorevole”.

L’iniziativa è stata accolta con grande favore da parte dei dipendenti di tutte le sedi di Maps Group (Parma, Milano, Modena, Genova, Prato): oltre il 50% delle persone ha scelto programmi che prevedono un giorno alla settimana di presenza in sede.

Maurizio Pontremoli, CEO di Map, aggiunge: “Nella nostra realtà eravamo da tempo abituati alla collaborazione da remoto e in fase di emergenza sanitaria siamo passati in “tempo zero” al Remote Working totale, mantenendo le attività aziendali a pieno regime e garantendo continuità dei servizi a tutti i nostri clienti”.