MILANO (AIMnews.it) – Il CdA di Longino&Cardenal ha approvato il Bilancio Consolidato e del progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020.
I risultati consolidati sono stati impattati dagli effetti sul sistema economico generati dalla diffusione della pandemia Covid-19 che ha coinvolto, in particolare, il settore della ristorazione in tutti i paesi del mondo in particolare in quelli in cui operano le società del Gruppo. I Ricavi si attestano a Euro 19,3 milioni, rispetto a Euro 33,7 milioni dell’esercizio precedente.

Per fronteggiare le condizioni eccezionali dell’anno, il management ha avviato una nuova linea di business B2C con l’e-Commerce, complementare a quella B2B. I ricavi dal canale on line, da giugno 2020 alla fine dell’anno, si attestano a Euro 445 mila con un tasso di crescita medio dell’86% mese su mese. Lo shop online ha registrato più di 400 mila accessi e 3.200 ordini. La piattaforma e il servizio si confermano inoltre molto positivi in termini di soddisfazione per i clienti, certificati da un tasso di buyers ricorrenti del 28%, più di 3.300 iscrizioni alla newsletter, un conversion rate del 4,21% e feedback molto elevati in termini di acquisto online, prodotti e consegna.
Si evidenzia che già nel primo trimestre 2021 i ricavi e-Commerce sono superiori a Euro 345 mila, con circa 400 mila accessi e 2.760 ordini. Si conferma al 29% il tasso di buyers ricorrenti e gli iscritti alla newsletter superano le 6.400 unità.
L’EBITDA è negativo per Euro 1,3 milioni (Euro 1,6 milioni nell’esercizio precedente). L’EBIT è negativo per Euro 1,7 milioni, rispetto a Euro 1,3 milioni al 31 dicembre 2019. Il Risultato netto è negativo per Euro 1,8 milioni, rispetto a Euro 0,9 milioni al 31 dicembre 2019. La Posizione Finanziaria Netta è passiva per Euro 0,2 milioni (debito), rispetto ad una PFN attiva (cassa) per Euro 1,4 milioni al 31 dicembre 2019.

Riccardo Uleri, Amministratore Delegato e socio di maggioranza di Longino & Cardenal, ha commentato: “Il 2020 ha rappresentato per noi un anno di profondo rinnovamento, un anno di investimenti e innovazione che pongono le basi per la costruzione di un’azienda molto più forte rispetto al periodo pre-Covid. La Pandemia ha messo a dura prova il settore della ristorazione internazionale, ma abbiamo deciso di reagire alle difficoltà con tutti i mezzi a disposizione attraverso il coinvolgimento dei nostri dipendenti in nuovi importanti progetti di sviluppo quali il rinnovamento del sistema digitale, l’introduzione di nuove tecnologie, il rivoluzionamento del marketing e della logistica, e l’implementazione di nuovi ERP e CRM evoluti, per raggiungere in ottica futura importanti efficienze con un contenimento dei costi fissi, una maggiore flessibilità e un rafforzamento commerciale. In particolare, abbiamo ampliato il nostro portafoglio clienti avviando il canale diretto per il consumer sfruttando la piattaforma e-commerce e un dipartimento interno, “Digital & e-Commerce”, a servizio di questo canale. L’e-Commerce ha da subito mostrato ottimi risultati raccogliendo interesse anche grazie alla brand awareness di Longino & Cardenal come punto di riferimento per la qualità e la ricercatezza di cibi selezionati dai migliori chef e ristoratori a livello mondiale. La piattaforma e-Commerce verrà ulteriormente sviluppata e sarà ancora più performante, in termini sia di customer experience già evoluta nella seconda metà del 2020, ma soprattutto in termini di efficienza. Intendiamo inoltre esportare il modello digitale anche all’estero, incrementando il potenziale del canale consumer e sfruttando le conoscenze e l’esperienza già acquisita in Italia. Nonostante le condizioni eccezionali del contesto esterno abbiamo investito nel 2020 per trasformare il nostro Gruppo che, quando la crisi pandemica finirà, ripartirà con un potenziale molto più elevato rispetto al passato grazie al posizionamento sia nel mercato B2B che B2C: il “tradizionale” B2B dedicato all’alta ristorazione che riprenderà il trend di crescita mostrato fino al 2019 e il B2C caratterizzato da potenzialità anche maggiore rispetto al B2B”.