MILANO (PMInews.it) – Presentata oggi la IX edizione dello studio condotto dall’Osservatorio Euronext Growth Milan, il centro di analisi e ricerca finanziaria curato dall’Ufficio Studi di IR Top Consulting.

A commentare le principali evidenze è Anna Lambiase, CEO di IR Top Consulting, che sottolinea: “Le analisi del nostro Osservatorio Euronext Growth Milan evidenziano bilanci 2021 positivi con società che hanno registrato una crescita media di fatturato pari a +55% e di dipendenti pari a +31%. Le 254 aziende quotate dal 2009 hanno raccolto capitali complessivi per 5,6 miliardi di euro. Oggi EGM rappresenta uno spaccato importante dell’economia nazionale: 180 società, una capitalizzazione di 10,4 miliardi di euro, un giro d’affari di 6,9 miliardi di euro e oltre 28mila dipendenti in settori diversificati, dal Tech all’industria, ai servizi, all’healthcare. Di rilievo il contributo dato da EGM al mercato principale, con 21 società che hanno realizzato il translisting e che oggi rappresentano su EXM una capitalizzazione pari a 7,9 miliardi di euro. L’outlook 2022 del nostro Osservatorio EGM è di 200 società quotate per una capitalizzazione complessiva di 13 miliardi di euro. L’esito della consultazione del MEF sul “Libro Verde” evidenzia l’esigenza di rendere più competitivo e appetibile il mercato italiano facilitando l’accesso alla quotazione, semplificando le regole di accesso ai sistemi multilaterali di negoziazione e intervenendo su alcuni aspetti di diritto societario. Dal confronto internazionale si evidenzia ancora un importante gap tra il mercato EGM e l’Euronext Growth Paris pari a -36% in termini di Emittenti e -45% in termini di capitalizzazione e nel confronto con AIM UK pari a -79% in termini di Emittenti e -92% in termini di capitalizzazione. L’Osservatorio EGM intende presentare al MISE la richiesta di legare in maniera strutturale il credito d’imposta (CDI) ai costi di IPO, incentivo che ha rappresentato una notevole spinta alla crescita del mercato, con l’obiettivo di far raggiungere a EGM una dimensione in linea con quella delle principali Borse estere. È auspicabile che la misura diventi permanente a partire dalla Finanziaria 2023 e che l’importo del CDI venga ristabilito in 500 mila euro, maggiormente in linea con gli attuali costi di IPO. Sulla base delle quotazioni su EGM del quadriennio 2018-2021 che hanno visto una media di N.24 PMI annue, stimiamo una nuova misura complessiva non inferiore a 12 Milioni di Euro. La quotazione in Borsa è una leva di competitività per le PMI e genera crescita occupazionale e, come recentemente affermato Stéphane Boujnah, CEO di Euronext, è necessario ridurre la complessità per chi vuole accedere ai mercati e avvicinare gli imprenditori alla Borsa.”

Il 1° luglio il MEF ha pubblicato gli esiti della consultazione in materia di competitività dei mercati finanziari italiani a supporto della crescita. Alla luce della crescente integrazione europea dei mercati dei capitali, l’iniziativa intende promuovere, mediante misure che non comportano oneri per la finanza pubblica, lo sviluppo e la competitività dei mercati italiani, quale tassello fondamentale per la crescita e per il percorso di transizione digitale previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).