MILANO (AIMnews.it) – I gestori dei Pir, secondo un emendamento alla Legge di Bilancio finalizzato ad accrescere il sostegno alle PMI, dovranno investire almeno il 3% della raccolta sulle piccole e medie attività produttive italiane.
“È di estremo valore per il mercato AIM Italia – commenta Anna Lambiase, amministratore delegato di IR Top Consulting -. A seguito della nuova obbligatorietà potrà affluire nuova liquidità in maniera quasi esclusiva sulle società quotate rispetto alle private a motivo delle policy di investimento dei fondi Pir. Ipotizzando per tutto il 2019 una raccolta in linea con la media mensile del 2018, possiamo stimare una raccolta aggiuntiva in grado di generare, grazie alla nuova previsione normativa, un incremento del 45% dell’attuale investimento destinato ad AIM Italia”.