MILANO (PMInews.it) – Il Controvalore Totale scambiato nella settimana è pari a 52,6 milioni di euro; 94 i titoli positivi con una media del +4,09%. L’Indice FTSE Italia Growth ha segnato +0,86%. Il FTSE Italia PIR PMI All ha segnato una performance del -0,40%.

Le 10 performance migliori della settimana:

SOCIETA’ PERFORMANCE
FAE Technology 32,3%
Casta Diva Group 27,2%
Fenix Entertainment 21,4%
Rocket Sharing Company 16,4%
Sebino 16,0%
Portobello 12,3%
Franchetti 12,1%
Health Italia 11,7%
Shedir Pharma Group 11,5%
Esautomotion 11,2%

 

Performance Settoriali della settimana:

 

SETTORE PERFORMANCE CMG (€) CT (€)
Commercial Services 1,7% 58.601 5.026.977
Communications -1,3% 34.887 718.564
Consumer Durables -0,1% 16.100 413.177
Consumer Non-Durables -0,8% 90.510 2.152.406
Consumer Services 3,6% 67.501 4.230.699
Distribution Services -3,3% 407.876 4.894.515
Electronic Technology -0,5% 337.185 8.092.452
Finance -0,5% 12.905 622.534
Health Services 3,7% 40.692 321.756
Health Technology 1,7% 61.227 1.941.400
Industrial Services 1,3% 87.882 2.109.172
Miscellaneous -1,3% 12.899 51.596
Non-Energy Minerals 1,1% 11.085 22.170
Process Industries -1,0% 22.557 411.066
Producer Manufacturing 2,7% 59.742 5.075.241
Retail Trade -0,4% 25.952 718.263
Technology Services -0,6% 95.146 11.530.193
Transportation 4,5% 103.660 1.243.922
Utilities 0,9% 74.856 2.986.023

 

Le principali news della settimana (PMInews.it)

 

Lambiase (IR Top): EGM supporto per la crescita delle PMI, credito IPO traino anche per 2023

Grande successo per la X Edizione dell’EGM Investor Day, il roadshow dedicato all’incontro tra le società quotate su Euronext Growth Milan e gli investitori istituzionali, organizzato da IR Top Consulting – boutique finanziaria specializzata sui Capital Markets e nell’Advisory per la quotazione, nonché IPO Partner di Borsa Italiana.

In apertura l’intervento istituzionale di Anna Lambiase, Amministratore Delegato di IR Top Consulting, che ha evidenziato il trend storico del mercato EGM dal 2009 ad oggi e un focus incentrato sulle performance delle 13 Società partecipanti.

 

“La X Edizione dell’EGM Investor Day – commenta Lambiase – rappresenta un importante traguardo, che ci vede costantemente impegnati al fianco delle PMI nello sviluppo del mercato dei capitali. L’evento si conferma l’occasione per le società ad elevato potenziale di crescita di avviare un confronto con gli investitori e la comunità media di riferimento, consentendo il confronto su tematiche di finanza strategica e ESG, oltre ad approfondire strategie e outlook. Il mercato EGM, che nel biennio 2021-2022 ha anche registrato 168 acquisizioni realizzate da 84 società, rappresenta ancora una volta il principale canale di raccolta di capitali per la crescita delle PMI: dal 2009 ad oggi ha accolto 277 Società (compresi passaggi su MTA, OPA e delisting) con una raccolta in IPO pari a oltre 5,7 miliardi di euro. In particolare, il parterre complessivo delle società partecipanti all’EGM Investor Day ha segnato nel corso del 2022 una crescita media dei ricavi del 55% e un EBITDA margin medio del 22,8%. Auspichiamo che il numero di aziende sul listino azionario continui a crescere anche nel 2023 anche grazie al credito di imposta sui costi di IPO”.

All’evento, svolto presso il Grand Hotel de Milan, hanno partecipato oltre 50 investitori tra Banche, Family Office, Private Banker, Fondi di Investimento e Asset Manager. Nel corso della conference, le Società hanno avuto la possibilità di illustrare alla comunità finanziaria, media ed investitori, i risultati raggiunti nell’esercizio 2022, i progetti di sviluppo e le future strategie di crescita. Sono stati organizzati one-to-one meeting con investitori retail e istituzionali per approfondire i temi della resilienza e dei nuovi modelli di business, in un contesto particolarmente complesso e delle attività sostenibili sempre più al centro delle scelte di investimento e delle strategie delle aziende EGM.

Sono intervenuti Andrea de Micheli – Presidente e CEO di CASTA DIVA GROUP; Nazzareno Gorni, CEO di GROWENS; Simone Ranucci Brandimarte – Presidente di DIGITOUCH; Guglielmo Marchetti – Presidente di NOTORIOUS PICTURES; Alessio Bellin – CEO di GIBUS; Felice Saladini – CEO di MEGLIOQUESTO; Massimo Pintabona – CEO di NVP; Maurizio Bertocco – Presidente e CEO di ILPRA; Marco Malagutti – CEO di GM LEATHER; Giuseppe Catella – CFO di ELIGO; Fabio de Concilio – Presidente e CEO di FARMACOSMO;  Davide Sommariva – Presidente di REDELFI; Luigi Maisto – Presidente e CEO di ROCKET SHARING COMPANY.

Le 13 Società partecipanti, quotate sul mercato Euronext Growth Milan (ex AIM) di Borsa Italiana, raggiungono una capitalizzazione complessiva di 482 milioni di euro, ricavi medi FY 2022 pari a 43,1 milioni di euro, EBITDA medio di 5,7 milioni di euro e un EBITDA margin medio del 22,8%.  Si evidenzia altresì una crescita media dei ricavi del 58% e una PFN media di 6,5 milioni di euro.

Media partner dell’evento è stato FinanzaOnline, mentre PMI Capital ha contribuito in qualità di Technical partner.

Secondo le analisi dell’Osservatorio PMI EGM, a cura dell’Ufficio Studi di IR Top Consulting, al 30 marzo 2023 il mercato Euronext Growth Milan si compone di 196 società quotate per una capitalizzazione complessiva pari a circa 11,2 miliardi di euro.

Euronext Growth Milan si è rivelato negli anni un mercato più dinamico rispetto al principale e uno dei principali hub finanziari europei per numero di operazioni: dall’inizio dell’anno ad oggi sono approdate su EGM 7 Società per una raccolta complessiva di 58 milioni di euro. Sebbene il 2021 sia stato l’anno che ha evidenziato il controvalore medio giornaliero più elevato, 199 mila euro (per effetto anche del numero record di IPO pari a 44), il 2022 e l’1Q 2023 mantengono un livello medio di scambi per singola emittente superiore a 70 mila euro, risentendo in particolare degli effetti derivanti dallo scenario macroeconomico avverso.

L’Euronext Growth Milan si conferma il mercato della crescita su 4 dimensioni: (i) organica, alla luce sia dell’aumento del numero di dipendenti (28.000 mila occupati nel 2021, +27% vs 2020) sia dell’elevato giro d’affari che nel 2021 si è attestato a 7 miliardi di euro (+33% vs 2020); (ii) operazioni di M&A pari a 168 acquisizioni nel biennio 2021-2022 realizzate da 84 società EGM e con un investimento complessivo di 1,15 miliardi di euro (6,9 milioni di euro il dato medio); (iii) translisting per un totale di 23 operazioni dal 2013 ad oggi e 8,5 miliardi di euro la capitalizzazione attuale (+120% in media dal passaggio); (iv) OPA, le cui 21 offerte dal 2016 ad oggi hanno determinato un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro, con una crescita dell’82% di performance media da IPO.

 

Gibus: ricavi 2022 a 38,9 mln Eu (+15,4% yoy), Ebitda margin al 23%. Proposto dividendo pari a Eu 0,50 p.a.,

Il Consiglio di Amministrazione di GIBUS ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

Alessio Bellin, Amministratore Delegato di GIBUS: “Nel 2022 il Gruppo GIBUS ha registrato una crescita del 15% dei ricavi e un’ottima marginalità industriale, nonostante lo scenario di estrema instabilità complessiva e i significativi incrementi nei prezzi delle materie prime, in particolare metalli ed energia. L’anno appena concluso ha visto anche l’acquisizione di Leiner Gmbh, una storica e solida realtà del settore in Germania, piattaforma industriale e distributiva per i mercati di lingua tedesca. Leiner offre accesso ad oltre 700 dealer attivi e ad una gamma di prodotti strategici per i mercati centro-europei come i tetti in vetro. Il piano per attivare le sinergie cross-selling tra GIBUS e Leiner è stato avviato nei primissimi giorni successivi alla conclusione dell’operazione, e già dall’inizio del 2023 siamo in grado di offrire a tutti i clienti Leiner i prodotti delle linee Lusso High Tech e Sostenibilità. Un’ulteriore operazione strategica di internazionalizzazione avvenuta nel 2022 è stata l’apertura in Olanda della filiale Gibus NL B.V., operativa da ottobre, creata con l’obbiettivo di presidiare il mercato di lingua fiamminga. Abbiamo deciso di investire importanti risorse nella consapevolezza che si tratta di operazioni che daranno i propri frutti nel medio-lungo periodo, permettendoci di presentarci come un gruppo internazionale capace di competere ai massimi livelli: lo testimonia il fatturato pro-forma 2022, pari a 112 milioni di euro, che ci colloca tra i leader europei del settore. L’inizio del 2023 ha visto un andamento favorevole dei prezzi delle materie prime, sia di quelle energetiche sia soprattutto dei metalli, in particolare dell’alluminio che è tornato a quotazioni antecedenti quelle di inizio 2022, che permettono di ipotizzare effetti favorevoli sui margini industriali. Il Gruppo ha inoltre pianificato il lancio di una serie di iniziative volte a compensare per i consumatori finali i benefici dello sconto fattura, attraverso piani di finanziamento dedicati operati da partner finanziari.”

I Ricavi sono pari a 83,9 milioni di euro, +15,4% rispetto a 72,7 milioni di euro nel 2021. La performance positiva è attribuibile sia alla crescita organica (+9,7%) che al contributo del Gruppo Leiner, acquisito il 30 settembre 2022 e consolidato a partire dal 1° ottobre 2022. La crescita organica ha beneficiato anche nel 2022 dell’iniziativa Sconto in fattura 50%, per la quale sono stati già rinnovati con gli istituti bancari partner i plafond per la cessione dei crediti anche per il 2023. L’Italia registra ricavi pari a 62,1 milioni di euro, +15,1% rispetto a 53,9 milioni di euro nel 2021; i ricavi realizzati all’Estero sono pari a 21,8 milioni di euro, +16,2% rispetto a 18,8 milioni di euro nel 2021 (con un contributo del Gruppo Leiner pari a 4,1 milioni di euro). Relativamente alle linee di prodotto, il Gruppo GIBUS registra ricavi relativi al segmento Lusso High End pari a 35,0 milioni di euro, +8,1% rispetto a 32,4 milioni di euro nel 2021, mentre la Linea Design registra ricavi per 40,6 milioni di euro (+12,1% rispetto al 2021). I ricavi incrementali riconducibili al Gruppo Leiner sono pari a 4,1 milioni di euro, di cui 0,8 milioni di euro generati dalla controllata Schirmherrschaft Vertriebs, che opera vendite dirette ai clienti finali esclusivamente nella ristorazione e nell’industria alberghiera.

L’EBITDA si attesta a 19,0 milioni di euro, +4,4% rispetto a 18,2 milioni di euro nel 2021 (EBITDA margin pari al 22,6%, rispetto al 25,0% nel 2021). Il Margine Industriale si attesta al 48,7%, in miglioramento rispetto al 48,2% del 2021, riuscendo a contenere l’aumento dei prezzi delle materie prime e dei semilavorati che ha caratterizzato buona parte dell’esercizio. I costi di struttura registrano un’incidenza del 26,1% (rispetto al 23,2% nel 2021) in virtù di una serie di nuove assunzioni operate a cavallo tra la seconda metà del 2021 e tutto il 2022. Si precisa che l’EBITDA del Gruppo GIBUS stand alone è in crescita rispetto all’esercizio 2021 e che il dato consolidato risente dell’EBITDA negativo realizzato dal Gruppo Leiner nel quarto trimestre 2022 (oggetto di consolidamento), per effetto sia della stagionalità del business che del rallentamento che ha caratterizzato il mercato di riferimento.

L’EBIT è pari a 15,3 milioni di euro, rispetto a 16,2 milioni di euro nel 2021. L’EBIT margin si attesta al 18,3%, rispetto al 22,3% nel 2021.

Il Risultato ante imposte è pari a 17,5 milioni di euro, rispetto a 18,8 milioni di euro nel 2021. L’Utile Netto si attesta a 10,3 milioni di euro, rispetto a 14,0 milioni di euro nel 2021. Il Patrimonio Netto è pari a 34,5 milioni di euro, in crescita rispetto a 29,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021. La Posizione Finanziaria Netta è pari a 22,6 milioni di euro; la variazione rispetto al 31 dicembre 2021 (-17,3 milioni di euro) riflette sia gli importanti investimenti compiuti dal Gruppo nel 2022, con l’acquisizione del Gruppo Leiner, che la distribuzione di dividendi per 5,0 milioni di euro.

 

I Ricavi pro-forma sono pari a 111,7 milioni di euro, grazie al contributo del Gruppo Leiner per 31,9 milioni di euro. L’Italia registra ricavi pro-forma pari a 62,1 milioni di euro, mentre i ricavi pro-forma realizzati all’Estero sono pari a 49,7 milioni di euro (di cui 31,9 milioni di euro riconducibili al Gruppo Leiner). Relativamente alle linee di prodotto, il Gruppo GIBUS registra ricavi pro-forma relativi al segmento Lusso High End pari a 35,0 milioni di euro, mentre la Linea Design registra ricavi pro-forma per 40,6 milioni di euro; i ricavi pro-forma incrementali riconducibili al Gruppo Leiner sono pari a 32,0 milioni di euro, di cui 5,1 milioni di euro generati dalla controllata Schirmherrschaft Vertriebs.

L’EBITDA pro-forma si attesta a 22,0 milioni di euro (EBITDA margin pari al 19,7%).

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo lordo pari a Euro 0,50 p.a., relativamente alle n. 5.008.204 azioni ordinarie in circolazione, al netto delle azioni proprie in portafoglio, che verrà aggiornato alla data di stacco cedola. Lo stacco cedola n. 4 sarà il 2 maggio 2023 (record date il 3 maggio 2023) e il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 4 maggio 2023. Il dividend yield risulta pari al 3,60% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura, mentre il payout ratio risulta pari al 17,7%.

 

Eligo: CdA approva Bilancio 2022

Il Consiglio di Amministrazione di Eligo ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d’esercizio chiusi al 31 dicembre 2022.

I Ricavi delle vendite sono pari a Euro 2,06 milioni, generati principalmente dalla capogruppo Eligo, grazie alle vendite realizzate attraverso il marketplace proprietario; il Valore della Produzione è pari a Euro 2,11 milioni.

L’EBITDA è negativo per Euro 0,36 milioni. I costi che hanno maggiormente impattato sul risultato sono stati i costi per servizi, pari a Euro 1,52 milioni, riconducibili a costi per pubblicità e marketing e i costi per acquisto di merci e materie prime, pari a Euro 0,46 milioni, relativi ad acquisto di prodotti e di materia prima per la produzione di merci destinate alla vendita. L’EBIT si attesta ad un valore negativo pari a Euro 0,89 milioni. Il Gruppo Eligo chiude l’esercizio 2022 con un Risultato netto negativo (perdita) pari a Euro 0,94 milioni, dopo oneri finanziari pari a Euro 27 migliaia e svalutazioni di partecipazioni per Euro 8 migliaia.

Tali risultati sono frutto della fase di importanti investimenti e profonda transizione commerciale, gestionale e tecnologica della Società e del Gruppo, volta allo sviluppo dell’infrastruttura tecnologica e della piattaforma proprietaria ELSA (Eligo Live Shopping Assistance), all’integrazione di Masel S.r.l. (società acquisita a dicembre 2021), e alle attività di rilancio del brand Meltin’Pot (acquisito a dicembre 2021). La Società, in parallelo, ha avviato una serie di iniziative volte all’ottimizzazione e all’efficientamento dei processi di sviluppo commerciale e tecnico che vedrà compimenti negli esercizi successivi.

L’ Indebitamento finanziario netto si attesta ad Euro 0,23 milioni, con disponibilità liquide pari a Euro 0,56 milioni. Il Patrimonio Netto è pari a Euro 2,3 milioni.

 

Imprendiroma approva primo Bilancio di Sostenibilità

Imprendiroma comunica che il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato il primo Bilancio di Sostenibilità.

Il documento, afferente l’esercizio 2022, è stato redatto su base volontaria in conformità ai GRI Standards – secondo l’opzione di rendicontazione “In Accordance” – in linea ai principi dell’Integrated Reporting Framework e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU e verrà presentato agli azionisti in occasione della prossima assemblea chiamata ad approvare, inter alia, il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.

Le tematiche materiali oggetto di analisi sono state individuate attraverso il processo di “stakeholder engagement”, permettendo di definire il perimetro di rendicontazione, la mappatura degli stakeholder e l’elaborazione della matrice di materialità.

Guerino Cilli, Amministratore Delegato di Imprendiroma, commenta: “Il primo Bilancio di Sostenibilità rappresenta per il Gruppo un concreto riscontro all’impegno che dedichiamo in materia ESG con l’obiettivo di misurare, raccogliere e condividere il nostro contributo sul piano economico, sociale ed ambientale attraverso la rendicontazione pubblica di dati e indicatori di natura qualitativa e quantitativa. Al contempo, ci poniamo l’ulteriore obiettivo di proiettare Imprendiroma verso un futuro sempre più sostenibile a livello ambientale, proseguendo nell’attività di contribuire alla transizione energetica in linea con gli obiettivi europei previsti dal Green Deal e quelli italiani del PNRR. Si delinea un approccio di business che non vuole essere solo ambientale, attraverso la riduzione dei consumi energetici degli edifici, ma anche sociale tramite la rigenerazione degli spazi urbani a servizio di cittadini ed utenti e la rigenerazione di spazi privati come uffici e alberghi, contribuendo così al benessere di tutta la comunità.”

La gestione delle attività connesse allo sviluppo sostenibile è una prerogativa della direzione societaria. Per tale motivo, Imprendiroma nel 2020 è [diventato] socio del Green Building Council Italia, con il fine di promuovere in ottica ESG progetti di economia circolare nel settore dell’edilizia, rinaturalizzazione di aree dismesse, politiche urbanistiche, efficienza idrica ed integrazioni di processi di decarbonizzazione. In quest’ottica assumono rilievo le politiche che regolano i processi aziendali, i sistemi di gestione qualità (ISO 9001), gestione ambientale (ISO 14001) e le disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (ISO 45001). Nel 2021 e 2022 non si sono verificati eventi infortunistici durante le attività lavorative.

A seguito del processo di assesment interno e in linea con l’individuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), il Gruppo persegue il proprio business declinato su specifici target ESG:

SDG 3 – Salute e Benessere: promozione interna della cultura della prevenzione della salute e sicurezza attraverso l’erogazione di corsi di formazioni periodici, garantendo altresì l’assicurazione sanitaria per tutti i dipendenti. Inoltre, Imprendiroma si impegna costantemente nella riduzione dell’impatto ambientale di prodotti inquinanti nelle attività produttive anche attraverso l’installazione di fontane di acqua potabile gratuita per tutti i dipendenti e fornitura di cibo biologico; inoltre incentiverà l’uso della bicicletta tramite l’installazione di punti di ricarica per e-bike.

SDG 4 – Istruzione di Qualità: Imprendiroma crede fortemente nell’importanza della formazione del proprio personale dipendente. A tal fine, organizza numerosi corsi di formazione, base e specialistici, per tutte le proprie risorse, anche attraverso l’attivazione di partnership con organizzazioni pubbliche e private. Nel 2022 sono state erogate complessivamente 2.444 ore di formazione (1.997 ore nel 2021).

SDG 7 – Energia Pulita e Accessibile: il core business del Gruppo è insito nel perseguimento di tale goal esplicabile attraverso la riqualificazione energetica degli edifici, che ristruttura grazie all’installazione di tecnologie ad alta efficienza energetica, adottando sistemi di gestione certificati.

SDG 9 – Industria, Innovazione e Infrastrutture: per la realizzazione di infrastrutture innovative e sostenibili, la Società impiega tecnologie efficienti che permettono una migliore gestione delle risorse naturali, prediligendo materiali ecologici per ridurre l’impatto dell’attività produttiva sull’ambiente e migliorare la gestione delle risorse naturali.

SDG 13 – Agire per il Clima: oltre all’adozione della certificazione ISO 14001, il Gruppo si impegna attivamente per fornire un’adeguata formazione sulle tematiche ambientali e di climate change a tutti gli attori della catena di fornitura.

Il Gruppo cerca costantemente di valorizzare il capitale umano, considerato un asset imprescindibile dell’azienda capace di migliorare la produttività e il benessere collettivo. Nel 2022 i contratti a tempo indeterminato sono aumentati di 69 unità rispetto al 2021, rappresentando il 98,2% dei contratti totali, contro l’1,8% a tempo determinato. In relazione al numero complessivo di dipendenti, si evidenzia un tasso di turnover, pari al 32,9%, con netta prevalenza di assunzioni.

La Società persegue il fine di incentivare e mettere in atto tutte le attività di efficientamento energetico e di riduzione dell’impatto ambientale, orientando il business a promuovere rigenerazione e riuso, senza consumo di nuovo territorio. Nel 2022, attraverso tali interventi, sono stati riqualificati 78.385 m2 di superficie, consentendo agli edifici di risparmiare oltre 1.676 tonnellate di CO2.

Imprendiroma si impegna affinché sia garantito un attento riuso dei materiali di risulta, frutto di una demolizione selettiva; ciò ha permesso il riciclo di rifiuti pari a circa 617.015 tonnellate (98,37%).

In linea alla vision della Società e perseguendo l’obiettivo n. 17 dell’Agenda 2030, la Società collabora con primari Partner, tra cui Enel X, con l’obiettivo di proporre ai clienti soluzioni su misura che permettano non solo di ridurre i consumi quotidiani, ma anche di aumentare il valore dell’immobile grazie al miglioramento della classe energetica dello stesso.

Contestualmente, Imprendiroma è tra le aziende fondatrici di A.R.T. – Associazione Imprese per la Riqualificazione del Territorio – attraverso la quale è promotrice di progetti di edilizia etica e sostenibile e main sponsor dell’Associazione di Amministratori di Condomini Italiana, supportandone iniziative e corsi a livello nazionale, incrementando in tal modo la propria sinergia con principali interlocutori e gestori del patrimonio immobiliare nazionale.

Il contributo di Imprendiroma è rivolto anche a progetti di rigenerazione urbana per la Pubblica Amministrazione: grazie all’ottenimento delle attestazioni SOA può appaltare commesse pubbliche ed eseguire per conto dell’A.P.S.A. (Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica) interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul patrimonio della Santa Sede.

Inoltre, Imprendiroma a dicembre 2022 ha aderito al programma d’azione sostenibile del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC), l’iniziativa strategica di cittadinanza d’impresa più ampia al mondo, istituita con l’obiettivo di incoraggiare l’applicazione, la diffusione e il supporto ai dieci principi fondamentali relativi a diritti umani, condizioni lavorative, ambiente e lotta alla corruzione.

Il valore economico generato da Imprendiroma nel 2022 (costituito dal valore della produzione e dai proventi finanziari della Società) è pari a 47,2 milioni di euro, registrando un +110% rispetto all’esercizio precedente (22,5 milioni di euro).

 

NVP: ricavi 1Q23 a 6 milioni euro, +67% yoy

NVP comunica che i Ricavi consolidati al 31 marzo 2023 si attestano a 6,0 milioni di euro, in crescita del 67% rispetto a 3,6 milioni di euro al 31 marzo 2022.

I Ricavi si riferiscono per 4,5 milioni di euro alle attività riconducibili alle “manifestazioni sportive” (2,4 milioni di euro al 31 marzo 2022) e per 1,5 milioni di euro alle attività di “entertainment & moda” (1,2 milioni di euro al 31 marzo 2022). I Ricavi all’Estero sono pari a 0,3 milioni di euro (0,1 milioni di euro al 31 marzo 2022).

Il Portafoglio ordini relativo al secondo trimestre 2023 è pari circa 6,1 milioni di euro ed evidenzia un incremento del 60% rispetto al portafoglio ordini del secondo trimestre 2022 (3,8 milioni di euro).

Massimo Pintabona, Amministratore Delegato di NVP, commenta: “Dalla quotazione ad oggi, con la sola eccezione del 2020, impattato dagli effetti della pandemia, il Gruppo NVP ha registrato bilanci con ricavi in crescita a doppia cifra. Il significativo incremento del tasso di crescita sia dei ricavi nel primo trimestre 2023 (+67%) che del portafoglio ordini del secondo trimestre 2023 (+60%) evidenzia un trend in accelerazione reso possibile dalla combinazione di diversi elementi sui quali abbiamo lavorato in questi anni: l’acquisizione di realtà strategiche che hanno incrementato il livello di esperienza e competenza e ampliato il portafoglio clienti con nuovi prestigiosi nomi; la diversificazione delle produzioni oltre le manifestazioni sportive con un forte posizionamento nel settore “entertainment & moda” grazie agli importanti investimenti in innovazione tecnologica e R&D; il rafforzamento della nostra presenza nelle produzioni internazionali anche grazie al beneficio in termini di reputazione ottenuto attraverso la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo. Tutti questi elementi ci consentono di confermare le nostre attese per un 2023 caratterizzato da un trend di crescita superiore a quello registrato nel 2022.”