MILANO (AIMnews.it) – Il Controvalore Totale scambiato nella settimana è pari a 34,4 milioni di euro91 titoli positivi con una media del +11,95%. Il FTSE AIM Italia ha segnato +4,75%. Il FTSE Italia PIR PMI All ha segnato una performance del +4,81%.

 

Le 5 performance migliori della settimana:

TraWell Co: 59,09%

Ediliziacrobatica: 50,00%

Mondo TV France: 44,37%

GO Internet: 43,75%

Vetrya: 39,71%

Performance Settoriale

Telecomunicazioni: 23,3% (CMG Euro 210.407)

Servizi: 14,7% (CMG Euro 49.411)

Media: 10,2% (CMG Euro 34.983)

Tecnologia: 10,2% (CMG Euro 82.580)

Energia ed Energie Rinnovabili: 8,4% (CMG Euro 145.256)

Healthcare: 7,4% (CMG Euro 52.576)

Alimentare: 7,3% (CMG Euro 23.918)

Moda e Lusso: 5,2% (CMG Euro 21.928)

Finanza: 3,8% (CMG Euro 71.650)

Chimica: 3,4% (CMG Euro 22.336)

Industria: 2,2% (CMG Euro 30.067)

 

*Classificazione settoriale a cura dell’Osservatorio IR TOP (www.pmicapital.it)

 

Le principali News della settimana

 

PORTOBELLO: FY19 ricavi Eu 46,0 mln (+109 p.c.FY18). EBITDA Eu 8,2 mln,+142 p.c. 

Il Consiglio di Amministrazione di Portobello ha esaminato e approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2019, che verrà sottoposto all’Assemblea degli azionisti il 29 aprile e, occorrendo, il 30 aprile 2020. I risultati evidenziano una forte crescita del fatturato complessivo e della marginalità. Il primo si attesta a 46,0 milioni di Euro (+109% rispetto a 22,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2018). L’EBITDA, con 8,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2019 è in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2018 di 3,4 milioni di Euro, pari a una variazione percentuale del 142,8%. L’incidenza dell’EBITDA sul fatturato si è attestata al 18,2%, anch’essa in miglioramento rispetto al 15,8% del 2018. La Posizione Finanziaria Netta complessiva è passiva per 4,8 milioni di Euro (attiva al 31 dicembre 2019 per 0,1 milioni di Euro), mentre la PFN corrente è attiva per 0,4 milioni di Euro.

“Per il terzo anno consecutivo Portobello registra una crescita a tripla cifra di fatturato, EBITDA e utile netto (+109% sul fatturato, +143% sull’EBITDA, +164% sul risultato netto) e, allo stesso tempo, un significativo aumento dei margini (EBITDA margin al 18,2% e Utile Netto al 10,5%). – commenta Roberto Panfili, Co-founder e COO di Portobello – Tali risultati dimostrano da un lato come il modello di business della Società sia solido e scalabile e, dall’altro, come le attività di rafforzamento della struttura organizzativa e gestionale, oltre che di ampliamento della rete retail, stiano apportando una maggiore efficienza operativa ed economie di scala. Siamo una Società molto giovane che esprime importanti potenzialità continuando a investire sul proprio marchio, sui punti vendita e sul media per crescere su scala nazionale”.

Il 12 marzo si è resa necessaria la temporanea chiusura dei punti vendita Portobello in conseguenza dell’applicazione del DPCM 11 marzo 2020 a seguito della diffusione del Co-Vid 19. La chiusura forzata avrà un impatto diretto sul fatturato retail il quale, tuttavia, pesa meno del 9% rispetto al fatturato complessivo al 2019. Quale risposta alla chiusura forzata dei negozi gli Amministratori hanno deciso di investire maggiori risorse nel canale online, attività che sta dando ottimi risultati. Si registra d’altro canto un aumento dell’interesse generale alla stipula di contratti di barter che nell’attuale situazione costituiscono certamente un valido sostegno all’attività delle imprese.

 

GIBUS: FY19 lusso ed estero traino per Ebitda (+21 p.c.) e Utile (+20 p.c.)

Il Consiglio di Amministrazione di GIBUS ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019. I ricavi consolidati sono pari a 40,9 Euro milioni, +20,4% rispetto a 34,0 Euro milioni al 31 dicembre 2018. La significativa crescita è essenzialmente attribuibile alla performance del segmento lusso, che registra ricavi pari a 16,2 Euro milioni, +40,3% rispetto a 11,6 Euro milioni nel 2018, e rappresenta il 41% del totale (35% nel 2018).

La linea Lusso High Tech, che rappresenta il 29% dei ricavi e registra un incremento del +46,6% rispetto al 2018, evidenzia una crescita dei prodotti lanciati sul mercato nell’ultimo quadriennio e un ottimo contributo della linea Med Joy. La Linea Sostenibilità, che rappresenta il 12% dei ricavi ed evidenzia una performance del +27,2% rispetto al 2018, è trainata dalla famiglia di prodotti Click ZIP. La Linea Design rappresenta il 54% dei ricavi e presenta una crescita del +9,3% rispetto al 2018, beneficiando del contributo dato dai nuovi modelli di tende da sole high end lanciati a marzo 2019, Nodo e TXT. I ricavi realizzati all’Estero sono pari a 13,1 Euro milioni, registrano una crescita del +24,4% rispetto a 10,5 Euro milioni nel 2018 e rappresentano il 32% del totale (31% nel 2018). Particolarmente positiva è stata anche la performance in Italia, dove si registrano ricavi pari a 27,8 Euro milioni, +18,6% rispetto a 23,5 Euro milioni nel 2018, consolidando il posizionamento di Gibus tra i leader del mercato nazionale. I ricavi generati dal network di GIBUS Atelier, pari a 30,8 Euro milioni, hanno registrato un incremento complessivo del +19,3% rispetto al 2018, con performance a doppia cifra sia in Italia (+16,7%) che all’Estero (+25,2%).

Il Margine Operativo Lordo si attesta a 5,6 Euro milioni (EBITDA margin pari al 13,7%, rispetto al 13,6% nel 2018), in crescita del +21,5% rispetto al 2018 (4,6 Euro milioni) per effetto del diverso mix di fatturato che vede una maggiore componente del segmento lusso e di una minore incidenza dei costi di struttura che indica la capacità della società di assorbire gli importanti investimenti in opex compiuti nei recenti esercizi a supporto dell’espansione commerciale e della brand awareness.

La Posizione Finanziaria Netta è pari a -1,9 Euro milioni, in significativo miglioramento rispetto a 3,0 Euro milioni al 31 dicembre 2018 grazie alla significativa generazione di cassa oltre che per effetto dell’operazione di quotazione su AIM Italia, tenuto conto della distribuzione di dividendi ordinari (1,8 Euro milioni) a valere sull’utile 2018 e degli investimenti realizzati nell’esercizio (2,1 Euro milioni).

“Con soddisfazione chiudiamo il primo bilancio post quotazione con performance superiori alle attese di budget in termini di crescita, marginalità e generazione di cassa. – spiega Gianfranco Bellin, Presidente e Amministratore Delegato di GIBUS – I ricavi evidenziano un incremento del 20% trainato dal segmento lusso e dall’estero; l’EBITDA in incremento del 21,5%, indica la capacità del Gruppo di assorbire gli importanti investimenti in opex compiuti nei recenti esercizi a supporto dell’espansione commerciale e della brand awareness. Ottima performance anche in termini di Utile Netto, che si attesta a 2,8 Euro milioni, e di Posizione Finanziaria Netta, pari a -1,9 Euro milioni.”

La Società, a seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020, poiché l’attività svolta non rientra tra quelle a cui è consentita la continuità operativa, ha sospeso l’attività dello stabilimento di Saccolongo (PD) fino alla data del 3 Aprile 2020, come previsto dal Decreto. Le attività amministrative saranno operative attraverso presidi in smart working, nel rispetto delle norme vigenti a tutela della salute dei lavoratori.

 

SCM SIM: FY19 commissioni attive a 6,9 mln Eu, +8,9 p.c. FY18

Il Consiglio di Amministrazione di Solutions Capital Management SIM ha approvato il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2019 che sarà sottoposto all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, convocata per il giorno 22 aprile e occorrendo, in seconda convocazione il 29 aprile. Le Commissioni attive sono pari a Euro 6,9 mln, +8,9% rispetto a Euro 6,4 mln al 31.12.2018. Il Margine di intermediazione è a Euro 3,8 mln, +27,5% rispetto a Euro 3,0 mln al 31.12.2018. Il risultato d’esercizio è pari a Euro 0,015 mln (Euro -1,05 mln al 31.12.2018) e il risultato gestione operativa a Euro 0,081 mln (Euro -1,3 mln al 31.12.2018).

“Siamo molto soddisfatti dei risultati, che premiano un anno dedicato a rendere più leggera la struttura amministrativa e più efficiente l’intera organizzazione. Sono cresciuti i ricavi dell’8,9%, ma migliora in modo nettamente più marcato il margine di intermediazione, che registra un + 27,5%, pur avendo subito una discesa delle masse. Significativo è stato il lavoro di taglio dei costi che ci consente di risparmiare circa mezzo milione di euro per gestire la macchina operativa. Abbiamo sviluppato nuove linee di business e ci siamo ancor più focalizzati sulla consulenza patrimoniale, sviluppando un format di approccio con la clientela e analisi del patrimonio che stiamo trasformando in software. Gli eccellenti risultati dei nostri portafogli, la marcata specializzazione degli Advisor di SCM nella Consulenza Patrimoniale e la sempre più ampia gamma di servizi che proponiamo, ci rende un’azienda unica in un settore che, grazie a una normativa sempre più attenta alla trasparenza nei confronti della clientela, dovrà ripercorrere i nostri passi”, ha detto Antonello Sanna, Amministratore Delegato.

 

Confinvest: FY19 EBITDA +156 p.c. a 0,82 mln euro, primo margine +110 p.c.

Il Consiglio di Amministrazione di CONFINVEST ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019. I ricavi sono pari a circa 27,3 milioni di euro, +85% rispetto a 14,7 milioni di euro al 2018: il significativo incremento è principalmente attribuibile all’aumento dei volumi di vendita/acquisto e al costante sviluppo del piano strategico basato su un approccio multicanale e sull’introduzione di nuovi servizi per i clienti come il Piano di Accumulo e il servizio di custodia di oro fisico. La crescita ha altresì beneficiato della maggior visibilità ottenuta con la quotazione in Borsa. Parte dell’incremento è attribuibile all’incremento dei prezzi dell’oro, che nel corso del 2019 ha raggiunto i massimi storici in Euro. I ricavi relativi ai servizi di intermediazione e investimento in oro fisico sotto forma di monete d’oro rappresentano il 72% del totale e registrano una crescita del 79,8%, mentre i ricavi relativi ai servizi di intermediazione e investimento in oro fisico sotto forma di lingotti d’oro certificati dalla LBMA rappresentano il 28% e registrano una crescita del 101,6%. I ricavi realizzati in Italia sono pari a circa 24 milioni di euro (90% del totale); nel corso del 2019 è stata avviata una politica di internazionalizzazione che ha portato all’ingresso anche in mercati esteri (principalmente Austria e Svizzera), per efficientare al meglio la logistica sia della supply chain che della gestione del magazzino oro, oltre che per incrementare ulteriormente il fatturato. Il canale bancario rappresenta il 7% circa dei ricavi, mentre il canale e-commerce contribuisce con una quota pari al 5%. Il canale diretto, che beneficia del presidio online, rappresenta l’88%.

Il Primo Margine si attesta a 1,76 milioni di euro, in incremento del 110% rispetto a 0,84 milioni di euro al 2018; esso costituisce la vera proxy del fatturato di un market dealer in oro e rappresenta il saldo netto del transato, comprensivo dell’effetto della variazione del magazzino. Il Margine Operativo Lordo si attesta a 820 migliaia di euro e rappresenta il 46% del Primo Margine. Il dato mostra un significativo incremento rispetto a 320 migliaia di euro nel 2018 (pari al 38% del Primo Margine). L’Utile Netto si attesta a 612 migliaia di euro (35% del Primo Margine), in forte crescita rispetto a 65 migliaia di euro nel 2018 (8% del Primo Margine).

Le Rimanenze costituiscono il magazzino di oro fisico, assicurato con una primaria compagnia assicurativa internazionale: il valore contabile a FIFO al 31 dicembre 2019 è pari a 2,90 milioni di euro, in aumento rispetto a 1,97 milioni di euro al 31 dicembre 2018. Al 31 dicembre 2019 il magazzino di oro fisico è pari a 72,61 Kg di oro fino, suddiviso tra monete e lingotti, per un valore di mercato pari a 3,17 milioni di euro calcolato ai prezzi spot del circuito LBMA al 31 dicembre 2019 (43,66 euro al grammo).

La Posizione Finanziaria Netta è pari a 0,92 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto a -0,79 milioni di euro al 31 dicembre 2018, grazie alla significativa generazione di cassa, oltre che per effetto dell’operazione di quotazione su AIM Italia e dell’apprezzamento del valore dell’oro in magazzino. La Posizione Finanziaria Netta adjusted, calcolata come somma algebrica della Posizione Finanziaria Netta e del valore della componente liquida del Magazzino Monete d’Oro, presenta un saldo positivo di 3,55 milioni di euro, in incremento rispetto a 1,02 milioni di euro al 31 dicembre 2018. A tale risultato ha contribuito la variazione nella quotazione ai valori di mercato del magazzino di oro fisico.

“Con soddisfazione chiudiamo il primo bilancio post quotazione con performance superiori alle attese di budget in termini di crescita, marginalità e generazione di cassa. I ricavi evidenziano un incremento dell’85%, mentre l’aumento della marginalità, superiore alla crescita del fatturato, evidenzia importanti economie di scala e un un business model ideale per la generazione di flussi di cassa. – commenta Giacomo Andreoli, Amministratore Delegato di CONFINVEST – Ottima performance anche in termini di Utile Netto, che si attesta a 612 migliaia di euro: distribuiremo un dividendo pari a 0,06 Euro per azione, con payout ratio pari al 69% e dividend yield al 1,5%. Riteniamo che la nostra politica di dividendi sia coerente con il tragico periodo che stiamo attraversando nel quale cercare di fornire liquidità a chi ha creduto nella nostra iniziativa imprenditoriale è determinante. Nello stesso tempo garantiamo sempre una oculata e prudente gestione nella quale la cassa aziendale è la nostra priorità. La quotazione dell’oro in € ha raggiunto e superato i massimi storici, grazie ad un trend in corso guidato da fattori tecnici, geopolitici, monetari e sociali che ci favoriscono. L’emergenza sanitaria legata al COVID 19  sta impattando su tutti i mercati e sul sistema produttivo italiano e globale e sta costringendo le principali banche centrali a porre in essere politiche monetarie espansive, quali la sistematica riduzione dei tassi e l’accesso a politiche che hanno come indubbio effetto un incremento esponenziale della base monetaria globale. Questo comporta l’aumento dei rischi inflattivi e la progressiva ricerca di asset “sicuri”, tra i quali possiamo sicuramente annoverare l’oro. Prosegue a pieno ritmo il progetto CONTO LINGOTTO®, pillar di crescita della business unit fintech di Confinvest. La fase alfa del progetto è completata al 95% e pronta per i primi test a supporto del rilascio sul mercato, prevedibile per la fine del primo semestre 2020. La digitalizzazione dei processi in atto con Conto Lingotto® permetterà non solo l’aggressione di nuove quote di mercato ad oggi non ancora presidiate da nessun player dell’oro, ma anche una maggiore efficienza dei processi e l’ottimizzazione dei costi, oltre a garantire una piena scalabilità del modello di business.”

Il Consiglio ha deliberato di proporre all’Assemblea l’approvazione delle linee guida di uno o più piani di incentivazione e, in particolare, di uno o più piani di stock option da riservare agli amministratori, manager (inclusi i dipendenti) e collaboratori della Società e/o delle società dalla stessa eventualmente e di uno o più piani di stock grant da riservare, invece, ai soli dipendenti della Società e/o delle società dalla stessa eventualmente controllate.

Il Consiglio ha deliberato anche di proporre all’Assemblea di deliberare  un aumento di capitale sociale, scindibile, a pagamento, con esclusione del diritto di opzione, per un importo massimo di Euro 55.000, mediante l’emissione di massime n. 550.000 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale, godimento regolare a servizio di uno o più piani di stock option; un aumento gratuito del capitale sociale, scindibile, per un importo massimo di Euro 3.500, da imputarsi interamente a capitale sociale, mediante emissione di massime n. 35.000 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale, godimento regolare, a servizio di uno o più piani di stock grant.

 

LE SOCIETÀ AIM

4AIM SICAF: 1,27%

Abitare In: 1,69%

Agatos: -5,00%

Alfio Bardolla Training Group: 4,59%

Ambromobiliare: 0,00%

AMM: 6,25%

Antares Vision: 0,98%

Arterra Bioscience: 0,00%

Askoll EVA: -2,08%

Assiteca: 12,50%

axélero: sosp.

Bio-on: sosp.

Blue Financial Communication: 8,80%

Caleido Group: -5,71%

Casta Diva Group: 16,72%

CdR Advance Capital: 0,00%

CFP Single Investment: 0,00%

CFT: 4,65%

Circle: 1,46%

Clabo : 12,55%

Cleanbnb: 13,81%

Comer Industries: 3,52%

Confinvest: 20,45%

Copernico SIM: -1,53%

Costamp Group: 20,24%

Cover 50: 7,91%

Crowdfundme: 1,85%

Culti Milano: -2,67%

Cyberoo: -1,62%

DBA Group: 7,85%

DHH: 12,00%

Digital Magics: 13,96%

Digital Value: 4,60%

Digital360: 15,94%

DigiTouch: 17,00%

Doxee: 5,20%

Ecosuntek: 3,96%

Ediliziacrobatica: 50,00%

Eles: 3,23%

Elettra Investimenti: 2,78%

Energica Motor Company: 9,17%

Energy Lab: sosp.

Enertronica: 13,33%

Esautomotion: 6,96%

Expert System: 24,65%

Farmaè: 20,88%

Fervi: 6,51%

Fine Foods NTM: 3,00%

Finlogic: 10,26%

First Capital: -2,19%

FOPE: -0,61%

Fos: 22,08%

Frendy Energy: 26,13%

Friulchem: 19,91%

Gabelli Value For Italy: 2,15%

Gambero Rosso: 8,72%

Gel: -7,94%

Gibus: -13,06%

Giorgio Fedon & Figli: 9,88%

Gismondi 1754: 12,34%

GO Internet: 43,75%

Grifal: -1,30%

Gruppo Green Power: 3,94%

Health Italia: -11,03%

H-FARM: 19,52%

Icf Group: -2,75%

Iervolino Entertainment: 17,69%

Illa: -4,26%

Ilpra: -2,00%

Imvest: 8,67%

Iniziative Bresciane: -2,29%

Innovatec: 19,78%

Intred: 2,94%

Italia Independent Group: -2,84%

Italian Wine Brands: 0,00%

Ki Group: 29,12%

Kolinpharma: 3,33%

Leone Film Group: 1,12%

Life Care Capital: 0,53%

Longino & Cardenal: 0,89%

Lucisano Media Group: 8,00%

MailUp: 3,55%

Maps: 5,79%

Marzocchi Pompe: 11,59%

Masi Agricola: -0,85%

Matica Fintec: 6,29%

Mondo TV France: 44,37%

Mondo TV Suisse: 3,98%

Monnalisa: 3,50%

Neodecortech: 2,46%

Neosperience: 35,27%

Net Insurance: 0,89%

Neurosoft: 14,29%

Notorious Pictures: 0,58%

NVP: -5,74%

Officina Stellare: 1,46%

Pattern: 6,16%

Pharmanutra: 19,88%

Poligrafici Printing: 8,89%

Portale Sardegna: 0,00%

Portobello: 13,80%

Powersoft: -5,00%

Prismi: -6,00%

Radici: -10,44%

Relatech: 35,52%

Renergetica: 13,41%

Rosetti Marino: 0,00%

Salcef Group: 7,07%

Sciuker Frames: 14,81%

SCM SIM: 0,00%

SEIF: 4,41%

SG Company: 3,51%

Shedir Pharma Group: 9,38%

SICIT Group: 6,88%

Sirio: -1,18%

SITI B&T Group: 7,43%

Softec: 6,14%

Somec: -8,14%

Sostravel.com: 29,85%

Spactiv: -5,56%

Telesia: -2,91%

TheSpac: 0,00%

TPS: -6,06%

TraWell Co: 59,09%

UCapital24: 5,61%

Vei 1: 0,00%

Vetrya: 39,71%

Vimi Fasteners: 5,52%

Visibilia Editore: 19,44%

Websolute: 2,86%

WM Capital: 3,33%