MILANO (AIMnews.it) – Il Controvalore Totale scambiato nella settimana è pari a 24,8 milioni di euro; 42 i titoli positivi con una media del +2,21%. Il FTSE AIM Italia ha segnato +0,32%. Il FTSE Italia PIR PMI All ha segnato una performance del –0,25%.


Le 5 performance migliori della settimana:

Giglio Group: 11,55% (CMG Euro: 183.465)

Triboo: 9,50% (CMG Euro: 131.827)

Leone Film Group: 8,89% (CMG Euro: 19.357)

Imvest: 6,01% (CMG Euro: 106.932)

Notorious Pictures: 5,43% (CMG Euro: 6.751)

 

A livello settoriale* la miglior performance è stata registrata dal settore Media (+0,9%), seguita dal settore Telecomunicazioni, Healthcare e Moda e Lusso (rispettivamente +0,7%).

 

 

Performance Settoriale

Media: 0,9% (CMG Euro: 53.242)

Telecomunicazioni: 0,7% (CMG Euro: 26.184)

Healthcare: 0,7% (CMG Euro: 31.808)

Moda e Lusso: 0,7% (CMG Euro: 18.278)

Chimica: 0,6% (CMG Euro: 663.430)

Finanza: 0,0% (CMG Euro: 82.152)

Alimentare: -0,3% (CMG Euro: 79.538)

Tecnologia: -0,3% (CMG Euro: 49.182)

Energia ed Energie Rinnovabili: -0,4% (CMG Euro: 26.372)

Servizi: -0,9% (CMG Euro: 26.865)

Industria: -1,0% (CMG Euro: 37.154)

 

*Classificazione settoriale a cura dell’Osservatorio IR TOP (www.pmicapital.it)

 

 

 

Le principali News della settimana

 

Nel 2017 Tps ha aumentato i ricavi del 31% a 19,1 milioni

Tps ha chiuso il 2017 con ricavi in crescita del 31% a 19,1 milioni di euro e 4,2 milioni di ebitda (+33%). La società leader nel settore dei servizi tecnici e di ingegneria in campo aeronautico ha realizzato 2,1 milioni di euro di utile netto, l’11% in più rispetto al 2016. La posizione finanziaria netta adjusted è positiva per 0,7 milioni di euro. “Il 2017 è stato senz’altro l’anno più importante della storia recente del gruppo Tps – ha detto l’Ad Alessandro Rosso – Nel periodo si sono infatti concretizzati alcuni progetti sui quali l’azienda lavorava da mesi e che le hanno consentito di rafforzare in modo significativo la propria presenza sul mercato”. “Le nuove acquisizioni permettono un posizionamento molto qualificato e competitivo sul mercato dei servizi tecnici – conclude la nota societaria – Tps intende allargare ulteriormente queste competenze, continuando a sviluppare propri sistemi informatici a supporto dei servizi tecnici erogati ai nostri clienti e beneficiando delle possibilità di crescita collegate all’allargamento della base clienti. Parallelamente non si esclude di valutare nuove opportunità di crescita per linee esterne, attraverso l’acquisizione di partecipazioni in società che apportino nuove competenze alla catena del valore e che rafforzino il gruppo”.

 

Piteco, +21% i ricavi 2017, dividendo di 0,15 euro

Piteco ha chiuso il 2017 con ricavi in crescita del 21% a 17 milioni di euro e un aumento del 46% dei ricavi da canoni ricorrenti. L’ebitda si è attestato a 6,5 milioni (+15%) con una marginalità del 38 per cento. L’utile netto segna infine un calo del 25% a 3,4 milioni per motivazioni contabili, spese straordinarie relative all’acquisizione del ramo di azienda negli Usa e perdite su cambi non realizzate. La posizione finanziaria netta è negativa per 6,5 milioni di euro. “Il risultato del primo bilancio consolidato registra una crescita del 21% dei ricavi grazie al perfezionamento della strategia di espansione internazionale che ha portato all’inserimento nell’aprile 2017 della neo-controllata americana Juniper Payments e alla riconferma della leadership sul mercato italiano del software per il cash management e financial planning con 30 nuovi clienti – ha detto il presidente Marco Podini – I dati confermano una forte crescita dei ricavi da canoni ricorrenti (+46%), migliorando ulteriormente la prevedibilità dei ricavi futuri, grazie anche al contributo del modello di business di Juniper Payments basato su ricavi da canoni ricorrenti di contratti pluriennali con banche statunitensi. Questo primo esercizio consolidato è influenzato da poste contabili e costi straordinari ‘una tantum’ connessi all’acquisizione del ramo di azienda, che generano un abbattimento temporaneo del risultato ante imposte. Confermiamo anche quest’anno la proposta di distribuzione di dividendi per complessivi 2,7 milioni di euro, con un yield del 3,1% e un payout ratio del 72% ben superiore al 40% comunicato in sede di Ipo, sostenuta dall’eccezionale generazione di cassa che caratterizza il nostro gruppo”. All’Assemblea convocata per il 16 aprile, infatti, il CdA proporrà un dividendo di 0,15 euro, con data stacco 24 aprile. “I primi mesi del 2018 lasciano intendere per l’anno in corso una crescita generalizzata dei risultati. La società è impegnata nel progetto per il passaggio al mercato MTA, ipotizzato, dopo l’approvazione del bilancio annuale 2017 e previa autorizzazione delle autorità competenti, Borsa Italiana e Consob” concludono dalla società.

 

Gpi rileva aziende per 3,4 milioni di euro

Gpi ha acquisito il 100% di Erre Effe Informatica srl per 1,6 milioni di euro e il restante 45% di Insiel Mercato spa per 1,8 milioni di euro, azienda di cui deteneva già il 55 per cento. Le soluzioni di Erre Effe – 1,8 mln di euro di ricavi nel 2017, ebitda margin superiore al 20% e 23 collaboratori – presidiano le principali aree gestionali, ospedaliere e territoriali, ottimizzandone l’operatività e l’operazione favorirà i contatti con le principali realtà sanitarie della Toscana, area limitatamente presidiata da Gpi.

 

Digital Magics, 58 partecipazioni in portafoglio, di cui 32 startup innovative

A fine 2017 il patrimonio netto di Digital Magics risultava in crescita a 18,9 milioni, grazie all’aumento di capitale e alla conversione dei warrant, la posizione finanziaria netta positiva per 2,4 milioni. Le società operative in portafoglio sono pari a 58, di cui 32 startup innovative e 7 Pmi innovative. Il venture incubator digitale ha realizzato nell’esercizio un valore della produzione di 2,8 milioni, un ebitda negativo per 638mila euro e un risultato netto negativo per 6,8 milioni, che risente della svalutazione di partecipazioni e relativi crediti. Ora la società ha 6,2 milioni di disponibilità liquide per investimenti. Quelli del 2017 sono stati pari a 2,8 milioni di euro, ma le società in portafoglio hanno raccolto anche capitale di terzi per oltre 4,6 milioni: il deal flow complessivo è stato pari a 1.378 progetti valutati. Dal 2011 al 2017, Digital Magics ha raccolto oltre 50,2 milioni di euro per le startup incubate, di cui 23 milioni investiti direttamente e 27,7 milioni da investitori terzi. Le 39 partecipazioni operative, già in portafoglio a fine 2016, hanno realizzato nel 2017 un giro d’affari aggregato per 33,3 milioni, in crescita del 43% rispetto all’esercizio precedente.

 

Scm Sim, gli asset under control crescono a 1,083 miliardi di euro

Nel 2017 Scm Sim ha realizzato 4,1 milioni di margine di intermediazione (3,9 milioni nel 2016), 7,9 milioni di commissioni attive (6,9 un anno prima) e un risultato di esercizio negativo per 0,315 milioni (contro 0,007 milioni nell’esercizio 2016). Gli asset under control sono cresciuti nel 2017 da 1,047 a 1,083 miliardi di euro. “Il 2017 è stato un anno sfidante, in particolare per il rafforzamento della struttura e per l’adeguamento alla MiFID 2 che ha richiesto una serie di interventi di affinamento nel modello di business già in linea con la direttiva – ha spiegato l’Ad Antonello Sanna – A fine 2017 la società contava 1,1 miliardi di euro di asset under control e nel 2018 continuerà ad accrescere e consolidare il nostro posizionamento competitivo”. Da inizio anno sono stati inseriti tre banker e altri cinque sono in attesa di mandato, il che comporta un significativo incremento della rete pari al 25%. “Entro l’anno, contiamo di inserire altre 15 risorse, rivenienti dal progetto Young Talent Hub, e almeno 4 professionisti dal mercato. Abbiamo rilasciato il primo comparto della SICAV e lanciato due nuove linee di gestione, in linea con i mutamenti dei mercati. I primi mesi del 2018 preannunciano un anno di crescita per SCM SIM durante il quale sviluppare nuovi accordi di valore strategico con soggetti di primario standing con l’obiettivo di arricchire la gamma della nostra offerta per i “managed account” ovvero gestioni in delega” conclude Sanna.

 

 

Softec, approvato progetto di bilancio 2017

Softec ha chiuso il 2017 con 8,4 milioni di euro di ricavi netti, 0,8 milioni di ebitda e una perdita netta di 0,17 milioni. La posizione finanziaria netta è negativa per 1,4 milioni, il patrimonio netto è di 4,1 milioni. Per il 2018 il programma del management è così ora quello di rafforzare la trasformazione e il nuovo posizionamento, costruendo una realtà leader in Italia che offra un sistema integrato di piattaforme e strumenti digitali moderni, dinamici e personalizzati per poter far crescere il business dei clienti (soluzioni omni canale, campagne di visibilità data-driven, social media marketing, digital pr, advertising, search marketing). “Le leve sulle quali la società vuole spingere saranno, oltre all’innovazione continua in base ai modelli emergenti, il dominio dei canali di comunicazione, soprattutto quelli legati al mondo della mobilità, il possesso dei dati e la loro analisi, la redazione di contenuti di qualità che consentano l’ingaggio dei clienti” conclude la società. Il 23 aprile è stata convocata l’Assemblea per l’approvazione del bilancio e la nomina del CdA.

 

LE SOCIETA’ AIM

 

4AIM SICAF: -3,85%

Abitare In: 0,00%

Agatos: 0,69%

Alfio Bardolla Training Group: -1,94%

Alkemy: 0,16%

Alp.I: -1,95%

Ambromobiliare: -0,27%

Assiteca: 1,63%

axélero: -0,47%

BioDue: -0,60%

Bio-on: 0,55%

Blue Financial Communication: -4,52%

Bomi Italia: 3,95%

Caleido Group: -0,61%

Capital For Progress 2: 0,51%

Casta Diva Group: 2,80%

CdR Advance Capital: 0,49%

Clabo: -1,72%

Cover 50: 0,42%

Crescita: 0,51%

Culti Milano: -2,56%

DBA Group: -1,04%

DHH: -2,10%

Digital Magics: -0,99%

Digital360: -1,21%

DigiTouch: -2,61%

Ecosuntek: 4,00%

Elettra Investimenti: -1,67%

Energica Motor Company: -0,30%

Energy Lab: -4,77%

Enertronica: -3,00%

EPS Equita PEP: 0,20%

Equita Group: 3,55%

Expert System: -1,89%

Finlogic: 0,00%

Fintel Energia Group: 0,00%

First Capital: -1,98%

FOPE: 2,96%

Frendy Energy: -2,33%

Gambero Rosso: -1,00%

Gel: -5,79%

Giglio Group: 11,55%

Giorgio Fedon & Figli: 0,85%

Glenalta: 0,00%

GO Internet: 0,74%

GPI: -0,47%

Gruppo Green Power: -4,58%

Health Italia: 0,40%

H-FARM: 0,24%

IdeaMI: 0,21%

Illa: 0,92%

Imvest: 6,01%

Industrial Stars of Italy 3: -0,61%

Iniziative Bresciane: 3,60%

Innova Italy 1: 0,00%

Innovatec: 0,43%

Italia Independent Group: -1,50%

Italian Wine Brands: -1,13%

Ki Group: -3,20%

Kolinpharma: -0,43%

Leone Film Group: 8,89%

Life Care Capital: -3,01%

Lucisano Media Group: -3,46%

MailUp: 1,72%

Masi Agricola: 2,38%

Modelleria Brambilla: 0,00%

Mondo TV France: -0,92%

Mondo TV Suisse: -3,51%

Neodecortech: -1,96%

Net Insurance: 1,80%

Neurosoft: 2,70%

Notorious Pictures: 5,43%

Orsero: 0,90%

Pharmanutra: 1,59%

Piteco: 1,24%

PLT Energia: 1,82%

Poligrafici Printing: -1,61%

Portale Sardegna: 0,00%

Prismi: 0,42%

Rosetti Marino: 0,00%

S.M.R.E.: 0,40%

Safe Bag: -1,29%

SCM SIM: -1,98%

Sit: -1,35%

SITI B&T Group: 0,93%

Softec: -5,78%

Spactiv: 0,40%

Spaxs: -0,27%

Sprintitaly: 0,00%

Telesia: -0,82%

TPS: 1,97%

Triboo: 9,50%

Vei 1: -0,10%

Vetrya: 2,07%

Visibilia Editore: -3,75%

WIIT: -1,84%

WM Capital: -3,57%

Zephyro: 1,11%