MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di JONIX ha approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023.

Antonio Cecchi, Amministratore Delegato di JONIX: “Il primo semestre registra una diminuzione dei ricavi derivante dalla contrazione del mercato, già riscontrata nel 2022 e connessa non solo alla riduzione dell’effetto pandemico ma anche a una generalizzata crisi economica che ha spostato, sia nei privati che nel business, gli investimenti in altri beni ritenuti di maggior necessità. A questo si deve aggiungere il ritardo della normazione sui sistemi di sanificazione che solo in futuro troverà una definizione e darà maggiore chiarezza sulla efficacia delle tecnologie e di conseguenza un maggiore impulso al mercato. Il risultato dell’EBITDA è connesso sia alla riduzione dei ricavi che ai costi dei primi mesi del 2023 che ancora non hanno recepito la politica di diminuzione attuata dal management a partire dalla fine dell’anno 2022. Nel primo semestre l’azienda ha lavorato sullo sviluppo e ottimizzazione di nuovi prodotti creando la linea di dispositivi dimensionalmente adatti per coltivazioni indoor, dalla hobbistica fino alla produzione orticola, e sulla organizzazione arrivando alla certificazione ISO9001 rilasciata da Itec Srl. Il secondo semestre 2023 si apre con un quadro dei costi che si ritengono a regime e consoni alle previsioni di ricavi e si concentrerà sulle forniture di dispositivi e servizi alle RSA e sul lancio di fine anno del nuovo dispositivo di sanificazione con nuovo generatore e nuovo design. Saranno presidiati gli ambiti di utilizzo delle attività pubbliche quali per esempio scuole per i quali sono stati stanziati fondi per la tutela e promozione della qualità dell’aria e si perfezioneranno i servizi dedicati al settore delle produzioni alimentari per il quale Jonix fornirà consulenza, progettazione e realizzazione chiavi in mano.”

Il Valore della Produzione si attesta a 0,49 milioni di euro, rispetto a 2,18 milioni di euro al 30 giugno 2022.

I Ricavi sono pari a 0,53 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 1,25 milioni di euro al 30 giugno 2022. Come già emerso nell’esercizio 2022, il primo semestre 2023 ha registrato una diminuzione dei ricavi e uno spostamento degli stessi dall’area Consumer all’area Business in un contesto di mercato reso difficile da una insufficiente consapevolezza del valore della qualità dell’aria terminato l’effetto pandemico, dal caro-energia e dalla guerra Russia Ucraina.

I ricavi realizzati all’Estero sono pari a 0,14 milioni di euro (27% del totale), rispetto a 0,28 milioni di euro al 30 giugno 2022 (22% del totale). L’Italia evidenzia Ricavi pari a 0,39 milioni di euro (73% del totale), rispetto a 0,97 milioni di euro al 30 giugno 2022 (78% del totale).

Con riferimento alle linee di business, le Air Tech Solutions registrano ricavi pari a 0,35 milioni di euro (1,00 milioni di euro al 30 giugno 2022), mentre le Advanced Tech Solutions registrano ricavi pari a 0,07 milioni di euro (0,18 milioni di euro al 30 giugno 2022). Dal punto di vista settoriale, il Residenziale registra ricavi pari a 0,12 milioni di euro (0,88 milioni di euro al 30 giugno 2022), mentre il Commerciale registra ricavi pari a 0,41 milioni di euro (0,36 milioni di euro al 30 giugno 2022).

Si segnala che nel totale dei ricavi si registra un’importante componente di 0,11 milioni di euro delle Spareparts relativa all’installato (21% del totale).

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si attesta a -0,43 milioni di euro, rispetto a 0,21 milioni di euro al 30 giugno 2022. Il Margine Operativo Netto (EBIT) è pari a -0,61 milioni di euro, rispetto a 0,05 milioni di euro al 30 giugno 2022. Il Risultato ante Imposte è pari a -0,62 milioni di euro, rispetto a 0,04 milioni di euro al 30 giugno 2022, dopo oneri finanziari per 9 migliaia di euro, rispetto a 5 migliaia di euro al 30 giugno 2022. Il Risultato Netto si attesta a -0,62 milioni di euro, rispetto a 0,02 milioni di euro al 30 giugno 2022.

Le Immobilizzazioni Immateriali, pari a 0,67 milioni di euro rispetto a 0,79 milioni di euro al 31 dicembre 2022, sono principalmente costituite dalle spese di quotazione (0,43 milioni di euro al netto delle quote di ammortamento) e dagli importi sostenuti per l’adeguamento/ampliamento del capannone produttivo in affitto.

Il Patrimonio Netto è pari a 6,41 milioni di euro, rispetto a 7,03 milioni di euro al 31 dicembre 2022. La differenza è attribuibile esclusivamente alla perdita di esercizio in corso di formazione. La Posizione Finanziaria Netta è pari a 0,15 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2022 (0,45 milioni di euro) principalmente per effetto dell’aumento della disponibilità di cassa dovuta all’incasso di crediti verso clienti, al rimborso del credito IVA e del pagamento delle rate dei finanziamenti bancari presso banca Unicredit e Credem. Si evidenzia che non sono stati accesi ulteriori finanziamenti presso gli istituti di credito.