MILANO (AIMnews.it) – Clabo punta sulla Cina. E a far crescere il fatturato consolidato, dai 33,7 milioni di euro di vendite nette del 2014 ai 37 milioni attesi per l’anno in corso. Con una marginalità prevista intorno al 16 per cento. Sul lato patrimoniale, inoltre, il management sta riducendo progressivamente l’indebitamento, tanto che il rapporto debt/ebitda dovrebbe passare dalle 3,9 volte di fine 2014 alle 2,9x attese per la fine di quest’anno, mentre il ratio debt/equity dovrebbe scendere da 3x a 1,1 volte. Lo ha spiegato il presidente Pierluigi Bocchini nell’incontro svoltosi oggi a Genova organizzato da IR Top. La società, specializzata nella produzione e commercializzazione di banchi refrigerati professionali per gelaterie e pasticcerie, quest’anno svilupperà la propria strategia sia con la crescita sui mercati internazionali, grazie all’apertura del nuovo stabilimento di Suzhou in Cina sia attraverso l’innovazione di prodotto (con la nuova gamma di banchi Drop On). L’obiettivo in questo caso è puntare sul segmento pasticcerie (che ora vale il 18% del fatturato) che assicura un potenziale di crescita maggiore: rispetto ai 1.800 banchi venduti l’anno scorso, infatti, le previsioni della società sono di un aumento del 50% a quota 2.700. In Cina, invece, il taget 2016 è di raggiungere i 30 milioni di yuan per circa 1.000 vetrine.