MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di I.M.D. International Medical Devices ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2023, volontariamente sottoposta a revisione contabile limitata.
Aniello Aliberti, Presidente e Amministratore Delegato di I.M.D. International Medical Devices S.p.A., ha commentato: “Manteniamo un view positiva per i prossimi mesi e per il 2024, periodo nel quale prevediamo un sensibile contributo dall’ottenimento di nuove certificazioni sulle innovative apparecchiature frutto dell’attività di Ricerca e Sviluppo che da sempre contraddistingue il nostro Gruppo, con grande apprezzamento da parte dei principali operatori del mercato a livello internazionale. Siamo peraltro focalizzati nel dare attuazione alle strategie di sviluppo dichiarate al mercato, in particolare nel processo di sviluppo interno e di scouting di realtà imprenditoriali da integrare.”
I Ricavi delle vendite si attestano a €19,4 milioni, in diminuzione rispetto a €20,5 milioni al 30 giugno 2022. Crescono tutte le tipologie di prodotti, sia dell’area di business X-Ray Imaging Devices (con i dispositivi Surgery a €5,2 milioni, +41,8% YoY e Surgery Plus a €1,4 milioni, +85,4% YoY) che dell’area di business X-Ray Generators (con i Monoblocchi a €3,1 milioni, +4,5% YoY, Generatori a €0,4 milioni, +42,8% YoY e Sistemi di controllo a €1,7 milioni, +36,3%). Si registra invece una contrazione dei ricavi sui dispositivi mobile, che avevano beneficiato di una maggior domanda per effetto dell’emergenza Covid. Parte dei minori ricavi sono dovuti al ritardo nell’assegnazione di alcune gare internazionali e al ritardo nell’ottenimento delle certificazioni relative a due nuove apparecchiature, il cui rilascio tuttavia si prevede entro la fine dell’esercizio 2023. Aumentano infine i ricavi verso estero che si attestano a €14,5 milioni, in crescita del 4,6%.
L’EBITDA è pari a €2,0 milioni, in contrazione rispetto a €2,9 milioni del primo semestre 2022 come conseguenza dei minori ricavi delle vendite e del lieve incremento dell’incidenza dei costi per materie prime, dell’aumento dei costi per servizi e del personale. Dopo ammortamenti e accantonamenti per €0,3 milioni, sostanzialmente in linea con il primo semestre 2022, l’EBIT si attesta a €1,7 milioni, rispetto a €2,6 milioni al 30 giugno 2022. Il primo semestre 2023 si chiude con un Utile Netto consolidato pari a €1,1 milioni (€1,7 milioni al 30 giugno 2022).
Il Capitale circolante netto si attesta a €16,7 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (€15,4 milioni) principalmente per effetto dell’incremento delle rimanenze, in conseguenza dello shortage di alcuni componenti, mentre si riducono crediti e debiti commerciali come conseguenza dei minori volumi di vendita. Relativamente alle altre voci del Capitale Circolante Netto non si evidenziano scostamenti significativi rispetto al periodo precedente.
L’Indebitamente Finanziario Netto si attesta a €0,2 milioni rispetto a un IFN cash positive per €0,3 milioni al 31 dicembre 2022. Si segnala che tale importo non include l’aumento di capitale per complessivi €5,4 mln avvenuto tramite il collocamento di n. 2.646.750 azioni ordinarie di nuova emissione in esecuzione dell’operazione di IPO sul mercato Euronext Growth Milan (inizio negoziazioni 7 luglio 2023).
Il Patrimonio Netto passa da €13,9 milioni al 31 dicembre 2022 a €14,9 milioni al 30 giugno 2023.