MILANO (AIMnews.it) – GIBUS, per il secondo anno consecutivo, è stata premiata da Deloitte nell’ambito della IV edizione del “Best Managed Companies Award”.

L’Award è stato assegnato a 74 aziende italiane valutate su 6 pillar metodologici: Strategia, Competenze e Innovazione, Impegno e Cultura Aziendale, Corporate Social Responsibility, Governance, Misurazione delle Performace e Internazionalizzazione. Le Best Managed Companies insignite quest’anno non solo si sono dimostrate eccellenti nei vari pillar metodologici presi in considerazione, ma hanno anche denotato una forte capacità di adattamento al contesto e reazione sia alla crisi pandemica sia a quella economica, mettendo in campo una resilienza senza pari.

GIBUS e tutte le altre realtà premiate hanno infatti prontamente attivato strategie e modelli operativi adeguati al mutato contesto, predisponendosi per cogliere al meglio le opportunità offerte e distinguendosi in particolare per un rilevante investimento in tecnologia e innovazione, intese come componenti strategiche non solo per il mantenimento della competitività sul mercato, ma anche ai fini dell’evoluzione dei sistemi produttivi verso una maggiore sostenibilità. Le eccellenze italiane selezionate hanno inoltre dimostrato di puntare sulle risorse umane, coltivandone attraverso varie iniziative, tra cui l’attività di formazione, la crescita professionale.

Gianfranco Bellin, Presidente e Amministratore Delegato di GIBUS, commenta: “Ricevere questo premio, per il secondo anno consecutivo e in un periodo storico particolarmente sfidante, ci rende estremamente orgogliosi. Essere, anche nel 2021, tra le Best Managed Companies, testimonia ulteriormente la forza della nostra visione d’impresa, fondata su un modello di business strategico ed efficace che non prescinde dall’importanza di un positivo impatto a livello ambientale e sociale. Questo importante riconoscimento, per il quale desideriamo ringraziare Deloitte, ci sprona a perseverare nella direzione da tempo individuata, puntando ancora maggiormente su due imprescindibili driver di sviluppo: innovazione e sostenibilità.”