MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Fabilia Group ha approvato il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021.

Il Valore della Produzione è pari a 8,8 milioni di Euro, rispetto a 9,1 milioni di Euro nel 2020. I Ricavi sono pari a 8,0 milioni di Euro, rispetto a 8,3 milioni di Euro nel 2020. Il decremento riflette gli effetti negativi derivanti dal perdurare della situazione pandemica per gran parte dell’esercizio 2021 e dalla decisione del Gruppo di chiudere tre delle strutture turistiche ricettive meno performanti.

L’EBITDA è pari a 1,0 milioni di Euro, rispetto a -0,7 milioni di Euro nel 2020. L’EBIT è pari a -1,7 milioni di Euro, rispetto a -4,4 milioni di Euro nel 2020. L’Utile ante imposte è pari a -2,3 milioni di Euro, rispetto a -4,1 milioni di Euro nel 2020. L’Utile Netto è pari a -2,9 milioni di Euro, rispetto a -4,0 milioni di Euro nel 2020. Il Patrimonio Netto è pari a -4,5 milioni di Euro (-1,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2020). La Posizione Finanziaria Netta è pari a 6,1 milioni di Euro (5,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2020).

Mattia Bastoni, Presidente e Amministratore Delegato di Fabilia Group, commenta: “Ritengo che il 2021 rispecchi il grande lavoro svolto dal Gruppo che è riuscito a far fronte alle difficoltà che vive il settore e a mantenere una situazione di sostanziale stabilità sia dal punto di vista del fatturato, in linea con quello del 2020, sia del bilancio, benché sia ancora in perdita ma in evidente miglioramento per quanto riguarda i margini. Grazie ad un’adeguata pianificazione, e complice il buon corso della campagna di vaccinazione, siamo stati in grado di massimizzare la stagione estiva contenendo le conseguenze della pandemia sui viaggi e gli spostamenti e di ricominciare il percorso di espansione interrotto nel 2019 e che ha potuto riprendere tra fine 2021 e inizio 2022 con le acquisizioni di tre nuovi importanti hotel a Monguelfo-Tesido, Montegrotto Terme e Bellaria-Igea Marina. Purtroppo il 2021 riflette ancora gli effetti negativi della pandemia sull’intero settore turistico italiano che, come riportato da dati ISTAT, ha visto una diminuzione del fatturato dei servizi di alloggio del 32,2%. Alla luce di ciò, il bilancio ci lascia comunque molto ottimisti sul futuro, in particolare se pensiamo che abbiamo ottenuto questo risultato con tre strutture in meno rispetto al 2020. Oggi, invece, il Gruppo conta ben 9 strutture e 754 camere in località al mare, in montagna e alle terme, superando l’ammontare di stanze gestite nel 2020. Credo che ci siamo lasciati il periodo più difficile alle spalle e che con l’anno in corso si possa voltare pagina. Una dimostrazione in tale senso ci è stata data dal grande numero di prenotazioni che abbiamo già ricevuto per l’imminente stagione estiva, durante la quale per alcuni periodi abbiamo già registrato il tutto esaurito. La fiducia dei viaggiatori e dei turisti è nuovamente in ascesa, le restrizioni gradualmente diminuite e le risorse del PNRR un’occasione unica per il rilancio e l’ammodernamento del settore. Questo è il momento proficuo per programmare i prossimi passi e procedere a un rafforzamento del sistema turistico nazionale e a una valorizzazione delle tante realtà che ci rendono attrattivi sul piano internazionale”.