MILANO (AIMnews.it) – La pubblicità sul mobile vale 462 milioni di euro. E’ quanto ha rilevato la survey dell’Osservatorio Mobile B2C Strategy del Politecnico di Milano guidato dal direttore Marta Valsecchi. Sono ormai infatti 22 milioni gli italiani tra i 18 e 74 anni che accedono ogni mese a Internet da dispositivi mobili (smartphone e tablet), pari alla metà della popolazione di riferimento. Senza contare che più del 70% del tempo trascorso giornalmente a navigare è legato a dispositivi mobili e, se per i giovanissimi (18-24enni) questa percentuale sale all’85%, persino per gli over 55 ha superato ormai quota 50%. Si tratta di un mercato in continua e tumultuosa espansione: nel 2015 quello italiano è cresciuto del 53% rispetto all’anno precedente e vale ora il 21% del digital advertising totale e il 6,4% dei media. Quindi con un margine potenziale ancora elevato, considerando che negli Usa e nel Regno Unito questo valore è doppio. Ma anche sul lato imprese il mobile sta entrando tra le leve di marketing da seguire, tanto che ormai il 16% delle 121 aziende intervistate dall’Osservatorio lo ha inserito al centro della propria strategia di comunicazione. Insomma, un contesto decisamente favorevole per due aziende come DigiTouch e Mobyt: la prima è il pioniere sul mercato italiano della pubblicità su telefonini con un ampio portafoglio clienti e un nuovo servizio di profilazione degli utenti con dati certificati dalle Telecom con cui è collegata. La seconda per la propria strategia su più canali (sms, e-mail, ecc.): con un mercato cresciuto del 20%, ha sovraperformato con un 30 per cento.