MILANO (AIMnews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Clabo ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2020.

Le vendite nette normalizzate sono pari a Euro 19,2 milioni, rispetto a Euro 28,2 milioni del primo semestre 2019. Il valore della produzione normalizzato si attesta ad Euro 17,4 milioni, in riduzione rispetto a Euro 31,5 milioni al 30 giugno 2019. L’EBITDA normalizzato, comprensivo di Euro 401 migliaia quale effetto positivo dell’IFRS 16, è pari a Euro -0,5 milioni (Euro 4,0 milioni nel primo semestre 2019). Il capitale circolante netto consolidato è pari a Euro 7,2 milioni, in calo rispetto al valore di Euro 10,8 milioni del 31/12/2019. La posizione finanziaria netta di gruppo è pari a Euro 30,1 milioni, in crescita rispetto a Euro 27,1 milioni al 31 dicembre 2019.

Pierluigi Bocchini, Presidente di Clabo, ha così commentato: “il primo semestre dell’anno è stato influenzato, come noto, dagli effetti della diffusione della pandemia Covid-19 che ha determinato un rallentamento dell’intera economia globale e in particolare del settore HORECA. Nonostante la diffusione del virus abbia coinvolto i Paesi in cui siamo maggiormente presenti, dalla Cina, all’Italia, e successivamente agli USA, abbiamo messo in atto tutte le misure possibili a supporto del Gruppo ponendo le basi per una ripresa quanto più rapida del business. Anche in presenza di una perdita di gestione prossima ai 6 milioni di euro e a investimenti per 1,5 milioni di euro, la PFN ne ha risentito solo in parte, grazie alle azioni del management sul CCN che si è ridotto di circa 3,5 milioni di euro. Da giugno abbiamo iniziato ad intravedere i primi segnali di ripresa, e poi nei mesi di luglio e agosto con il portafoglio ordini in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Un altro elemento che ci permette di guardare con fiducia il futuro sono gli ottimi risultati dei prodotti della linea “Small Retail” in Nord America della controllata Howard McCray, resilienti rispetto al contesto attuale, che ci hanno indotto a lanciare il progetto per la produzione e la commercializzazione anche in Europa. Grazie agli sforzi del dipartimento di R&D confidiamo di essere presenti sul mercato anche con questo segmento di prodotti già nel primo semestre del 2021. Il nostro Gruppo peraltro, rispetto ai competitor diretti, ha mantenuto una posizione di leadership dimostrando una comprovata capacità di crescita rispetto al settore, sia in termini di ricavi con un CAGR 16-19 del 10% e di EBITDA cresciuto con un CAGR analogo di oltre il 13%.”