GIACOMO ANDREOLI - CEOBrilla Piazza Affari con l’arrivo di Confinvest, PMI Innovativa autorizzata da Banca d’Italia e iscritta al Registro degli Operatori Professionali in Oro, leader italiano dal 1983 come market dealer di oro fisico da investimento. Nei programmi per il futuro dell’amministratore delegato, Giacomo Andreoli, un progetto ambizioso: semplificare il processo di investimento in oro per la clientela retail. Come? Con una soluzione fintech pragmatica e intuitiva: Conto Lingotto.

L’oro è ai massimi da sette anni. Quali le previsioni per il medio-lungo periodo?

Sono due le ragioni che portano l’oro a sfiorare nuovi record. La prima è legata alla corsa ai beni rifugio che caratterizza momenti storici incerti e con elevata volatilità sui mercati, fattori comunque contingenti e riferiti al breve periodo. Quello che rende la situazione attuale significativa per l’oro, invece, è lo scenario politico ed economico internazionale. L’andamento dell’oro negli ultimi semestre è legato a politiche monetarie  che vedono la Banca centrale cinese rispondere alle tensioni commerciali con gli USA con una vera e propria diversificazione delle riserve. Vendetitoli del tesoro statunitensi, i treasury, e li sostituisce  con acquisti in oro. La Cina, ma non solo, basta guardare anche alla Russia, ricostruisce la propria riserva aurea, questa politica avrà un’influenza importante sull’andamento del valore del metallo. Senza contare che il prezzo di questa materia prima è stato compresso negli ultimi sei anni. Assistiamo all’inizio di un nuovo bull market che potrebbe portare l’oro a toccare e superare il massimo storico dei 1.900 dollari nei prossimi due-tre anni.

Quanto influiscono, invece, gli avvenimenti europei sull’andamento dell’oro?

L’ultimo discorso di Mario Draghi ha aperto a un prolungamento del QE, con ulteriore espansione monetaria. Una scelta che sostiene l’oro. Anche la Brexit, che conoscerà un’accelerazione con l’attuale Governo, favorirà l’aumento dei prezzi, in questo caso si tratterà di una vera e propria corsa al bene rifugio per eccellenza.

Perché Confinvest ha scelto di quotarsi?

L’AIM Italia ci offre una maggiore visibilità anche presso gli investitori retail, che rappresentano una fetta importante della nostra clientela. Confinvest si caratterizza per essere una public company, dove nessun azionista detiene più del 15% del capitale sociale, la Borsa è dunque la naturale evoluzione per la storia di Confinvest. La quotazione è avvenuta in seguito a un aumento di capitale, nessun socio ha venduto le proprie quote. Inoltre, le risorse raccolte ci consentiranno di sviluppare la nostra piattaforma fintech, Conto Lingotto.

Di cosa si tratta?

Conto Lingotto è una piattaforma fintech che si rivolge sia agli investitori retail che agli istituti di credito. Si propone di semplificare le procedure di investimento e disinvestimento relative a questo metallo, sia facilitandone l’approccio da parte di investitori retail nell’entrata in questa asset class fisica,sia da parte di banche che possono facilmente integrare le proprie infrastrutture con questa soluzione. Conto Lingotto si caratterizza per  essere una soluzione pragmatica: è una piattaforma fintech con obiettivi e progetti ben definiti. Conto Lingotto offre alla clientela l’opportunità di accedere all’investimento in oro fisico con estrema facilità e rapidità grazie a una user experience digitale e innovativa. La PSD2 e l’Open Banking, inoltre, favoriscono la trasformazione digitale del settore bancario e la creazione di nuovi ecosistemi di business che prima di oggi non era possibile immaginare. La nostra piattaforma può essere customizzata e integrata white label in tutte le reti di distribuzione partners, bancarie, fintech, finanziarie.

A quale mercato si rivolge Conto Lingotto?

Il solo mercato italiano cuba oltre un trilione di euro, basta vedere le disponibilità liquide ferme sui conti correnti. È il nostro punto di riferimento, ma non escludiamo l’opportunità di guardare all’estero come ulteriore opportunità di crescita. Puntiamo alla clientela retail con un approccio multicanale, reso possibile grazie alla collaborazione con partner e gestori, asset manager presenti nei diversi Paesi.