La rivoluzione fintech per gli investimenti in oro fisico arriverà su tutti gli app store entro la fine del mese. Dal 1° luglio, infatti, Confinvest ha completato le funzionalità del middleware, l’infrastruttura back-end per la gestione dell’operatività della soluzione Conto Lingotto e la gestione del core business tradizionale di intermediazione di oro fisico da investimento. Una soluzione che rientra pienamente nelle logiche di Open Banking e trasformazione digitale. Si prepara, così, al debutto una novità importante, destinata a trainare i ricavi della società che nel primo semestre 2020 hanno registrato un sensibile incremento: a 19,9 milioni di euro, +113,3% rispetto al 1H19. L’incremento è attribuibile alla strategia di multicanalità messa in atto dalla società e al rafforzamento del suo brand. L’efficacia della strategia viene confermata inoltre dalla significativa crescita dell’e-commerce, che contribuisce ai ricavi del primo semestre 2020 con una quota pari al 16%, contro il 5% del primo semestre dell’anno precedente.

“Il completamento delle funzionalità del middleware – spiega Giacomo Andreoli, amministratore delegato di Confinvest – rappresenta una milestone importante nel percorso di crescita della società. Rappresenta il concretizzarsi del lavoro che ha coinvolto tutto il team dedicato a questo progetto sin dall’IPO”.

Cosa significa per Confinvest aver completato le funzionalità del middleware?

Significa la realizzazione di un modello innovativo per l’acquisto e la vendita di oro da investimento in monete e lingotti. Queste funzionalità sono anche la colonna portante del nostro progetto Conto Lingotto, la soluzione sviluppata in piena ottica open banking per offrire un prodotto concreto. Lavorare in ottica open banking significa poter gestire migliaia di transazioni. Ora siamo pronti a farlo.

Quando sarà disponibile la app?

Siamo pronti a rilasciarla negli app store tra qualche settimana, in linea con le tempistiche di Piano, una volta ultimate le integrazioni con i nostri partner con i quali gestiremo i sistemi di pagamento per la vendita di oro fisico da investimento alla nostra clientela con questa soluzione. Ci sarà una fase iniziale con la quale testeremo il prodotto su una nicchia di mercato per poi, a valle dell’estate, essere pronti a proporci in logica più da mass market anche supportati da campagne di comunicazione ad hoc.

L’open banking come sta trasformando il sistema bancario?

È in corso una rivoluzione, dei modelli di business e delle modalità di proposizione di nuove soluzioni ai risparmiatori. Il modello del banking probabilmente è di fronte ad un cambiamento come mai avvenuto da quando esiste questa industry. Con la digital transformation dei processi e dei modelli di business e l’epoca dei tassi zero il cambiamento è diventato fondamentale per le strategie di questo settore. Aprirsi alla collaborazione con le realtà fintech, nell’ottica di un modello di banca as services è ormai un passo necessario per tutti i player di settore. Gli ultimi dati di Banca di Italia confermano il trend: le banche stanno investendo in soluzione tecnologiche, cd. fintech, soprattutto per lo sviluppo di API (Application Programming Interface). È proprio qui che si inserisce il nostro modello innovativo. Questi dati confermano le nostre scelte strategiche. Il dialogo con gli istituti di credito e quindi la collaborazione tra il mondo finanziario e le realtà con business unit fintech è sempre più una realtà necessaria per generare valore per tutti gli stakeholder ed aziende coinvolte in questi nuovi ecosistemi.

Qual è stato l’impatto del Covid-19 sulle attività?

Abbiamo lavorato da remoto, nel rispetto dei tempi previsti per il rilascio di Conto Lingotto, siamo stati sempre operativi in linea  con i requisiti normativi. Siamo convinti che la gestione strategica dell’emergenza legata al COVID-19 abbia permesso una creazione di valore importante  per i nostri investitori.