INDAGINE IR TOP SU AIM ITALIA: LE PMI SI QUOTANO PER CRESCERE NEI MERCATI ESTERI (57%) E FINANZIARE OPERAZIONI DI M&A (55%); GLI INVESTITORI CHIEDONO INCENTIVI FISCALI, SCONTI DI VALUTAZIONE IN IPO E MAGGIORE COMUNICAZIONE FINANZIARIA 

Lo rileva la prima indagine sul mercato AIM Italia condotta da IR Top, specialista di AIM, su Società quotate, NomAd e Investitori 

Principali evidenze emerse:

  • Le sfide per lo sviluppo del mercato: passaggio al mercato principale (65%), raccolta di nuove risorse sul mercato secondario (27%) e operazioni straordinarie (22%)
  • Gli investitori ricercano PMI con solidi fondamentali (76%), maggiore trasparenza (42%) e migliore Governance (35%)
  • Proposte correttive del mercato: favorire la nascita di fondi dedicati (65%), quota più elevata di flottante (65%) e maggior retail in fase di IPO (35%) 

Il mercato AIM Italia ha portato alle PMI italiane oltre 1 miliardo di eurodi risorse finanziarie per la crescita (106 milioni di euro nel 2016) 

La sintesi delle evidenze verrà presentata da Anna Lambiase durante il Green Investor Day (mercoledì 12 ottobre, ore 11.30, Grand Hotel et de Milan)

Milano, 10 ottobre 2016

IR TopPartner Equity Markets di Borsa Italiana – LSE Group, studio professionale leader in Italia nella consulenza specialistica sulle Investor Relations e la Comunicazione Finanziaria, presenta in anteprima le evidenze dell’AIM Italia Survey, l’indagine condotta dall’Ufficio Studi nell’ambito dell’Osservatorio AIM Italia (www.aimnews.it), che ha coinvolto società quotate, investitori istituzionali e NomAd.

L’Indagine, realizzata tra giugno e settembre 2016, ha coinvolto gli Amministratori Delegati di 50 società quotate (66% del mercato), i Responsabili ECM di 15 NomAd (83%) e i Portfolio Manager di 21 Istituzioni finanziarie, tra le più attive su AIM Italia. È stata svolta attraverso questionari con domande prevalentemente chiuse e interviste gestite telefonicamente o via mail, con l’obiettivo di:

  • cogliere il sentiment delle Società sull’esperienza di IPO e di permanenza su AIM Italia;
  • interpretare il sentiment degli Investitori sui punti di forza e di debolezza del Mercato;
  • favorire una riflessione costruttiva sulle prospettive di AIM Italia e sulle opportunità di miglioramento.

Anna Lambiase, Amministratore Delegato di IR Top:

“AIM Italia rappresenta un acceleratore dei progetti di crescita e competitività delle PMI con una raccolta da investitori istituzionali e privati superiore a 1 miliardo di euro, valida fonte di finanziamento alternativa al canale bancario. L’investimento su questo mercato necessita di un orizzonte temporale adeguato a consentire alle imprese di realizzare i piani industriali ed è finalizzato a sostenere progetti ambiziosi anche di crescita internazionale per le imprese che vogliono aumentare la propria dimensione e la propria visibilità. Sono evidenti i benefici sulla crescita del fatturato dimostrato dai risultati medi a doppia cifra (+19%) delle società quotate. La survey evidenzia 3 importanti aspetti migliorativi del mercato: valutazioni di IPO più consone agli attuali multipli di comparable, alle caratteristiche di liquidità del mercato e ai tempi di delivery dei risultati aziendali; maggiore attitudine alla comunicazione e alla trasparenza nel rapporto con gli investitori; nascita di fondi dedicati che potrebbe essere favorita, su esempio di esperienze estere di successo, dall’introduzione di incentivi fiscali. Il tema della liquidità è centrale per questo mercato ed è certamente influenzato da alcune technicality quali il limitato flottante  di ingresso, l’assenza degli investitori retail nella maggior parte delle operazioni di IPO, il limitato numero minimo di investitori istituzionali e la mancanza di una capitalizzazione minima. Le società che hanno scelto la quotazione su AIM riconoscono al mercato un’opportunità che si è concretizzata nella raccolta di capitale e nella grande visibilità che ha permesso di ottenere uno standing elevato, una migliore governance e una maggiore organizzazione interna oltre che il governo dell’informazione finanziaria con evidenti riscontri sulla capacità di raccogliere ulteriore capitale, continuando a mantenere  il controllo della propria azienda. AIM Italia e il crescente ruolo dell’equity è oggi al centro delle riflessioni delle più importanti istituzioni finanziarie nazionali e auspichiamo che le risultanze della nostra indagine portino ad interventi concreti di sostegno al prezioso contributo delle PMI alla produttività del Paese.”

AIM ITALIA SURVEY: SINTESI DEI RISULTATI

SOCIETÀ QUOTATE

Ragioni per la quotazione e grado di soddisfazione

Le motivazioni principali per la quotazione in Borsa sono la raccolta di nuovi capitali per finanziare la crescita (92% degli intervistati) e la valorizzazione e il consolidamento della brand awareness (67%). Tali obiettivi sono stati pienamente raggiunti rispettivamente nel 96% e nell’88% dei casi.

Il 39% ha scelto l’IPO come strumento per la vendita di quote detenute da proprietari, dichiarandosi soddisfatto solo nel 37% dei casi.

Il 12% ha identificato altri obiettivi di IPO tra i quali attrarre risorse manageriali in azienda, migliorare la governance, e fare training per l’approdo successivo al mercato principale.

Obiettivi di crescita

  • L’internazionalizzazione (57%) e le operazioni di M&A (55%), unite al consolidamento sul mercato italiano (51%) e agli investimenti in R&D (43%), rappresentano i principali driver di crescita. Tra gli altri obiettivi strategici si segnala l’ingresso in nuovi settori legati al core business.
  • L’Europa rappresenta la principale area target per l’internazionalizzazione, in particolare Germania (27%), Francia (24%) e altri paesi UE (49%), seguita da Stati Uniti (41%) e Asia (31%).
  • Il 61% delle società mira al raggiungimento di tassi di crescita aggressivi, da conseguirsi attraverso il passaggio all’MTA (65%) o con la raccolta di ulteriori fondi sul mercato secondario (27%).
  • Il miglioramento del cashflow e il controllo dei costi rientrano tra gli obiettivi di oltre 1/4 delle società quotate.

Elementi di soddisfazione e insoddisfazione

  • Il 90% delle società è soddisfatta della qualità dei professionisti che li affiancano sul mercato (studi legali, società di revisione, società di comunicazione finanziaria). Altri elementi positivi sono la visibilità offerta dall’AIM Italia (71%), la qualità degli investitori presenti nel capitale (63%) e dei consulenti specializzati (61%).
  • L’88% delle società lamenta la scarsa liquidità del mercato; inoltre il 65% ritiene elevati i costi di mantenimento e il 55% ritiene esiguo il numero di investitori specializzati su tale mercato.
  • Mentre viene apprezzata la semplicità del processo di quotazione, la regolamentazione ongoing è considerata paragonabile a quella dei mercati regolamentati.

Punti di forza e debolezza del mercato

Secondo le società, il mercato AIM Italia ha giocato un ruolo fondamentale nell’apporto di nuova finanza per la crescita, nella managerializzazione e nell’educazione finanziaria dell’imprenditoria italiana. Tuttavia, AIM Italia rimane un mercato giovane con margini di miglioramento in relazione alla capacità di attrarre l’interesse di investitori specializzati nazionali e internazionali, nonché del pubblico retail.

INVESTITORI ISTITUZIONALI

Politica di investimento

Il 64% degli investitori adotta su AIM Italia una politica di investimento diversa rispetto all’MTA, a motivo della ridotta liquidità e degli specifici rischi che caratterizzano il mercato (es. governance risk). Le principali differenze riguardano l’orizzonte di investimento di medio-lungo termine e una maggiore attenzione ai fondamentali, nonché il grado di interazione con il Management.

Criteri di selezione delle società

 

  • Il 76% degli Investitori ricerca una storia di forte e solida crescita.
  • Il 42% chiede maggiore trasparenza e un news-flow più ricorrente, con la presentazione di piani industriali
  • Risultano importanti l’interazione col management e la governance societaria (35%).
  • Il 12% rileva la leadership in termini di market share nel mercato di riferimento.

Punti di forza e di debolezza del mercato

Gli investitori riconoscono al mercato AIM Italia la capacità di valorizzare equity story con interessanti prospettive di sviluppo, di fornire alle società capitale di rischio a favore della crescita con la possibilità di step up attraverso il passaggio al mercato principale. Tra i principali elementi di criticità emergono il livello di flottante, la liquidità e l’elevata volatilità.

Sfide delle società AIM Italia

Il 53% degli Investitori identifica nella gestione delle relazioni con gli investitori la vera sfida delle società.

Il 47% ritiene la gestione del flusso di informazioni una sfida rilevante unita al passaggio al mercato principale (41%)

Altre sfide riguardano l’identificazione di un’adeguata remunerazione per il management (35%) e le modifiche alla Corporate Governance (29%)

Un altro importante aspetto emerso è il rispetto delle promesse fatte in IPO con la realizzazione dei piani di crescita presentati (18%).

Il 18% evidenzia la necessità di allineare gli interessi degli imprenditori a quelli degli investitori.

Proposte correttive del mercato AIM Italia

Il 65% degli Investitori considera la nascita di fondi dedicati come il più efficace correttivo del mercato.

Fondamentale è anche l’introduzione di incentivi fiscali che favoriscano l’investimento in PMI (59%).

Il 47% sottolinea la necessità di sconti di valutazione in fase di IPO (IPO discount + Market Discount)

Lo sviluppo dell’analisi indipendente rappresenta un correttivo per il 41% degli investitori.

Tra gli altri correttivi la necessità di una più accurata selezione delle società da parte degli operatori del mercato.

Come migliorare la Liquidità

Gli investitori concordano nell’affermare che le proposte correttive al mercato contribuirebbero al miglioramento della liquidità; tra gli altri fattori correttivi che possono essere adottati:

Il principale elemento (65%) è l’incremento della soglia del flottante, superiore al 30%

Altri elementi sono il coinvolgimento del retail in fase di IPO e l’istituzione di una capitalizzazione minima in IPO (35%)

Il 18% degli intervistati suggerisce la riduzione del lotto minimo

Reverse takeover

Il 48% degli Investitori interpreta la scelta di un reverse takeover come positiva e giudica sempre l’operazione sulla base della logica di integrazione industriale sottostante e della qualità delle parti coinvolte.

Il 47% non lo valuta positivamente e lamenta la scarsa tutela degli azionisti di minoranza nell’ambito di queste operazioni.

Il 5% non si esprime.

NOMAD E ADVISOR

Profilo delle società “quotabili” su AIM Italia

La maggioranza di Nomad e Advisor ricerca una storia di forte e solida crescita e un’elevata qualità in termini di Corporate Governance e di approccio alla Trasparenza.

Il 31% richiede dimensioni minime in termini di EBITDA (valore minimo suggerito 5 €m ) e di fatturato (valore minimo suggerito 20 €m).

Prospettive di crescita importanti sono considerate un elemento di valutazione imprescindibile, ma è importante che rientrino in un piano sostenibile e credibile.

Altri aspetti rilevanti sono i profit margin e una solida struttura patrimoniale.

HANNO CONTRIBUITO ALL’INDAGINE

Società quotate: Abitare In, Ambromobiliare, Assiteca, axélero, Biodue, Blue Financial Communication, Blue Note, Bomi Italia, Caleido Group, Clabo, Cover 50, Digital Magics, Digitouch, Ecosuntek, Elettra Investimenti, Energica Motor Company, Energy Lab, Enertronica     , Expert system, First Capital, Frendy Energy, Gala, Gambero Rosso, Giglio Group, Giorgio Fedon & Figli, Go Internet, Iniziative Bresciane, Italia Independent Group, Italian Wine Brands, Leone Film Group, LU-VE   , MailUp, Masi Agricola, MC-link, Methorios Capital, Mobyt, Modelleria Brambilla         , Neurosoft, Notorious Pictures, Piteco, Rosetti Marino, Safe Bag, SITI B&T Group, S.M.R.E., TBS Group, Tech-Value, Te Wind    , Vita Società Editoriale, WM CapitalZephyro.

NomAd: Advance SIM, Baldi Finance, Banca Akros, Banca Aletti, Banca Finnat Euramerica, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, Banca Popolare di Vicenza, Banca Profilo, EnVent Capital Markets Ltd, Equita SIM, Integrae SIM, Intermonte SIM, MPS Capital Services Banca per le Imprese, UBI Banca, Unicredit Bank AG. Advisor: Ambromobiliare, Corporate Family Office SIM, Crosar Capital.

Investitori: 4AIM SICAF, 8A+ Investimenti SGR, AcomeA SGR, Advam Partners SGR, Amaranto Investment SIM, Anima SGR, Banca Ifigest, Banor SIM, Cassa Lombarda, Corniola Partecipazioni, Doria Investimenti, Duemme SGR, Fideuram SGR, First Capital, Mediolanum Gestione Fondi SGR, Patrimony 1873, Sempione SIM, Soprarno SGR, Symphonia SGR, Zeus Capital, Websim.

AIM ITALIA IN SINTESI

AIM Italia è il mercato di Borsa Italiana che, grazie a minori requisiti in fase di ammissione e minori adempimenti post quotazione, rappresenta lo strumento adatto alle esigenze finanziarie delle PMI italiane rispondendo agli obiettivi di ampliamento della visibilità e di raccolta di capitale per la crescita e l’internazionalizzazione.

Svolge un ruolo importante a livello di economia nazionale, con un giro d’affari complessivo di oltre 4 miliardi di euro e 13.000 posti di lavoro. Le società quotate sono 78, la capitalizzazione è pari a 2,6 miliardi di euro e la raccolta da IPO è pari a 813 milioni di euro, cui si aggiunge una raccolta da mercato secondario di circa 200 milioni di euro. Dall’analisi dei risultati economico-finanziari emerge un significativo trend di crescita: i ricavi 2015 registrano un incremento medio del 19% rispetto al 2014, mentre l’EBITDA registra una crescita media del 10%. La crescita dei ricavi ha interessato il 75% delle società, con tassi di crescita superiori al 50% nel 35% dei casi.

I settori più rappresentativi del mercato sono il Green (che rappresenta il 24% in termini di società, il 20% in termini di raccolta e il 30% in termini di capitalizzazione) e il Digital (20% in termini di società, il 18% in termini di raccolta e il 18% in termini di capitalizzazione).

Le regioni maggiormente rappresentate sono quelle del Nord: in particolare Lombardia (42% delle società quotate), Lazio (17%), Emilia Romagna (13%) e Piemonte (5%). Le altre regioni rappresentate sono Veneto, Umbria, Friuli, Toscana, Marche.

AIM ITALIA SURVEY è disponibile  su richiesta all’indirizzo info@irtop.com oppure al numero +390245473884.