MILANO (AIMnews.it) – L’Osservatorio IR Top sull’AIM Italia fa il punto su quanto successo nel 2014 su questo listino. Vi si sono quotate 22 nuove società (+47% rispetto al 2013), le cui Ipo hanno raccolto 206 milioni di euro (+29%) e capitalizzano 931 milioni, con una market cap media di 43 milioni di euro. La raccolta media è stata quindi di 9,4 milioni (mentre la raccolta da vendita titoli è stata pari all’11% circa) e il flottante si attesta al 24% circa. Il 36% delle nuove quotate AIM Italia proviene dalla Lombardia, il 18% rispettivamente da Emilia Romagna e Lazio.
“Il significativo numero di Ipo e l’incremento nel valore della raccolta rispetto al 2013 dimostra quanto questo mercato si stia sempre più affermando come canale privilegiato per la crescita delle piccole e medie aziende, che valutano la quotazione su Aim Italia come un’opportunità interessante per far crescere la propria azienda e supportare lo sviluppo di idee di business innovative – commenta Anna Lambiase, amministratore delegato di IR Top – Con 57 società quotate, una raccolta complessiva di 453 milioni di euro e una capitalizzazione di mercato superiore a 2,0 miliardi di euro, quasi raddoppiata rispetto al 2013, il trend di Ipo è previsto ancora in crescita nei prossimi anni, supportato soprattutto dall’interesse delle Pmi per questa modalità di accesso al mercato dei capitali.”
A oggi le società quotate su Aim Italia sono 57, con un fatturato complessivo di 2,7 miliardi di euro e una capitalizzazione superiore ai 2 miliardi. Il mercato ha raccolto complessivamente 453 milioni, di cui 412 provenienti da nuova emissione di titoli e 41 dalla vendita dei titoli esistenti. La società Aim Italia ha, in media, un fatturato di 27 milioni e una market cap di 36 milioni. Tra le principali motivazioni che hanno portato le aziende alla quotazione: ulteriore accrescere la visibilità sui mercati di riferimento, supportare progetti di espansione domestica ed internazionale, consolidare la quota di mercato, rafforzare la struttura patrimoniale.