Il 2019 è stato un anno di svolta per Antares Vision: il debutto a Piazza Affari, due acquisizioni in Italia, l’arrivo sul mercato russo con l’apertura di una controllata. Tassello dopo tassello, la società ha costruito un solido percorso di successo che si concretizza nell’incremento dei principali indicatori finanziari del 2019. A sostenere la crescita di ricavi e marginalità, in particolare, è stata l’acquisizione di FT System, spiega il CFO Alioscia Berto. Prossimo obiettivo: il passaggio al MTA, sottolinea il presidente di Antares Vision Emidio Zorzella.

Presidente Zorzella, che anno è stato il 2019 per Antares Vision?

Ad aprile 2019, dopo la fusione con la Spac ALP.I, Antares Vision ha debuttato a Piazza Affari, sul listino AIM. Il nostro obiettivo era quello di raccogliere capitali per sostenere la crescita ed elevare lo standing della società, annunciando fin dal primo momento di voler lavorare al passaggio sul mercato principale. Abbiamo lavorato per raggiungere questi obiettivi, puntando a diventare un polo attrattivo per realtà con consolidata leadership nel nostro ambito di attività.

Quali i momenti strategici del 2019, dopo la quotazione?

Lo scorso anno abbiamo realizzato due acquisizioni. La prima è quella di FT System, strategica per ampliare i mercati di riferimento. La seconda, invece, è relativa a una startup che applica sistemi di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati: Orobix. La capacità di estrarre valore dall’analisi dei dati diventerà sempre più rilevante e per questa ragione abbiamo scelto di puntare su questa realtà innovativa. Infine, lo scorso anno abbiamo aperto una controllata in Russia, mercato che prima di altri sta implementando la normativa per estendere il tema della tracciabilità a tutti i settori produttivi. Non solo pharma, ambito che ci vede leader globali, ma anche in ambito food, cosmesi, biomedicale.

Siete al lavoro per preparare il passaggio sul MTA

Come annunciato al nostro arrivo a Piazza Affari, il nostro obiettivo è quello di diventare una vera public company. Con la business combination siamo riusciti a quotarci a passi misurati, ma già con obiettivi ambiziosi. Stiamo adeguando organizzazione e fondamentali per effettuare il passaggio entro i prossimi 12 mesi. Una strada per consolidare ulteriormente il nostro progetto di sviluppo.

Quale la strategia che seguirete?

Due le linee di sviluppo tecnologico che perseguiamo. La prima si traduce in investimenti nel nostro Innovation Center, che può contare sulla collaborazione con centri di ricerca e Università. La seconda, invece, si traduce nelle operazioni di M&A che portiamo avanti. L’obiettivo principale è quello di implementare le linee tecnologiche per la lettura e l’analisi dei prodotti.

Dott. Berto, quali i driver della crescita finanziaria?

Il 2019 ha fatto registrare incrementi importanti di ricavi e marginalità. Determinante è stato l’apporto dato dall’acquisizione di FT System. Grazie all’incremento dei ricavi provenienti dal servizio post-vendita, abbiamo registrato una performance molto positiva del primo margine.

L’apporto di FT System, inoltre, ci ha permesso di sostenere anche l’incremento delle risorse umane, pari a circa il 60 per cento. Un dato che si compone per il 30% dell’integrazione dei dipendenti della società acquisita e per l’altro 30% da una campagna di recruiting mirata.

Quanto vale il contributo dei mercato esteri?  

Un quarto delle vendite interessa il mercato italiano. Il 75% è suddiviso tra Europa (50%), Nord America (11%), Asia (7%) e Middle East e Africa (6%). Guardando, invece, all’apporto delle diverse divisioni, l’acquisizione di FT System ci ha permesso di ampliare il contributo del comparto food e ridurre una quota del fatturato legato alle attività di tracciatura. Aspetto che si riflette in un incremento della quota legata alla visione, che passa dal 19 al 35%.