Antares Vision consolida la leadership globale in ambito tracciatura farmaceutica con l’acquisizione della croata Tradeticity. Dal food al pharma, senza dimenticare la cosmesi, il tema della tracciabilità dei prodotti sarà sempre più rilevante per i consumatori. La sfida si gioca su software sempre più sofisticati e sulla capacità di garantire qualità e affidabilità dei risultati. Un mercato di nicchia. In cui l’Italia esprime grandi eccellenze. “Ci proponiamo di essere aggregatori – commenta Emidio Zorzella, Presidente e Amministratore Delegato di Antares Vision -, in un settore produttivo di nicchia. Il clima di incertezza e paura che caratterizza l’attuale contesto renderà sempre rilevante la capacità di tracciare i singoli componenti dei prodotti”.

Antares Vision cresce con l’acquisizione di Tradeticity. Che valore ha per la società?  

Abbiamo portato a termine un percorso avviato lo scorso anno. Tredeticity è una società serbo-croata, specializzata nella gestione software dei processi di tracciabilità avanzata per il comparto farmaceutico. Ci consente di ampliare e rafforzare la nostra presenza sul mercato dell’Est Europa. È un’ulteriore garanzia di qualità, consente di tracciare tutta la filiera del farmaceutico , compresi i distributori. Grazie ai software sviluppati otterremo una maggiore quantità di dati, capaci di offrire informazioni precise e dettagliate sui prodotti. È in linea con i nostri progetti futuri, che attribuiranno un ruolo sempre più rilevanti ai codici parlanti.

Antares Vision è un’eccellenza italiana. Come nasce?

Operiamo in una nicchia tecnologica in espansione. Il tema della tracciabilità dei prodotti è di grande attualità e con la diffusione del Coronavirus, che alimenta insicurezze e timori nei consumatori, lo sarà ancora di più. Abbiamo sviluppato piattaforme capaci di ispezionare e rintracciare la provenienza di prodotti del food o del pharma, che su questi temi è avanti di circa dieci anni rispetto agli altri comparti, come di altri comparti, garantendone la qualità. Abbiamo iniziato a operare in questo ambito nel 2007, partendo proprio dal farmaceutico nel quale siamo leader di mercato a livello mondiale, da 18 persone siamo passati alle attuali 700. Nel corso della nostra storia, poi, ci sono state operazioni importanti, come le acquisizioni che ci hanno permesso di consolidare la nostra crescita. Nel 2019, ad esempio, abbiamo rilevato FT System, altra eccellenza italiana in ambito controllo qualità per i prodotti dell’industria alimentare. È tra i primi 3 operatori mondiali in questo settore. Il nostro obiettivo è quello di aggregare realtà di eccellenza, per realizzare un polo tecnologico italiano.

Quali sono i pilastri della crescita di Antares Vision?

Puntiamo allo sviluppo per linee interne in un mercato in espansione ma ci proponiamo di essere aggregatori di competenze e tecnologie. Non escludiamo altre acquisizioni. Tra le ultime e più rilevanti c’è una società di Bergamo che opera in ambito sistemi di intelligenza artificiale. Puntiamo ad accrescere la nostra capacità tecnologica e, allo stesso tempo, ad accelerare il percorso della tracciabilità in altri ambiti.

Quali sono i mercati di riferimento di Antares Vision?

Abbiamo sedi in tutto il mondo: dalla Francia alla Cina, passando per Germania, Usa, Russia e Brasile. Il comparto farmaceutico è quello che, prima di latri, si è mosso nella direzione della tracciabilità, con importanti interventi normativi in UE e USA. Tra il 2009 e il 2011, invece, è stata la Turchia a imprimere un’accelerazione al settore, implementando il tema della tracciabilità in merito a diversi prodotti. Anche la Russia sta facendo importanti passi avanti, così come la Cina, con il programma Made in China 2025.

Quali effetti sta avendo la pandemia in corso sulle vostre attività?

Siamo pienamente operativi, la complessità della situazione avrà effetti su tutte le attività produttive. Lo smart working ci consente di operare a pieno ritmo, nei reparti produttivi, invece, abbiamo avviato turni per ridurre gli assembramenti. Ci aspettiamo, però, che a questa fase così particolare segua un vero e proprio boom delle attività, con il riavvio delle economie. È quello che sta accadendo, ad esempio, in Cina. Il nostro comparto diventerà sempre più strategico in futuro.