MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Zest ha approvato la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024 e convocato l’Assemblea degli azionisti, in sede ordinaria, per il 28 aprile 2025 in prima convocazione e, occorrendo, il 29 aprile 2025 in seconda convocazione.

“Zest è il primo player italiano di dimensione europea che unisce gli investimenti in startup ad alto potenziale tecnologico alla consulenza trasformativa per le imprese sull’innovazione. Un unicum sul mercato che, anche in forza del nuovo piano industriale e al supporto dei nostri soci e partner strategici come Tamburi Investments Partners e l’Università Luiss, è pronto ad accelerare la crescita e lo sviluppo, a partire dai nostri asset principali. Un portafoglio di oltre 240 partecipazioni, il 25% attivo in ambito AI, che, nel 2024, hanno raccolto 87,5 milioni di euro, di cui ca. 4 milioni di euro investiti direttamente da Zest, con una leva di oltre 22 volte rispetto al nostro impegno finanziario. Le attività di Open Innovation e Corporate Venturing che, assieme alla valorizzazione del nostro Hub, hanno guidato un incremento dei ricavi del 38% nel periodo operano su tutta la catena del valore, dalla formazione all’integrazione di nuove tecnologie nelle aziende. La nostra strategia industriale è chiara: focalizzarci concretamente su investimenti connessi ai principali trend tecnologici, con particolare attenzione all’Intelligenza Artificiale. Creare valore attraverso gli investimenti con l’obiettivo di realizzare exit significative ed espandere le nostre attività di consulenza e supporto al trasferimento tecnologico, sfruttando anche il potenziale trasformativo dell’AI. Vogliamo consolidare la nostra posizione di principale operatore italiano nell’innovazione e affermarci a livello europeo, aggregando talenti, investitori e partner”, ha affermato Marco Gay, Presidente Esecutivo di Zest.

“Il 2024 ha visto una forte focalizzazione di tutta la struttura sulle attività di valorizzazione del portafoglio e di sviluppo consulenziale in ambito Open Innovation. La filiera di investimento di Zest, rafforzata dalla piena operatività delle joint venture Apside, con Intesa Sanpaolo e OpenT, con Tinexta, ha dato un impulso ulteriore alla crescita e allo sviluppo delle partecipate a più alto potenziale. Le tre importanti exit verso investitori internazionali realizzate nel periodo dalle startup Futura, Cardo AI e Fitprime, con un ritorno medio di oltre il 13 volte sull’investito, dimostrano la capacità della società di generare valore attraverso la creazione di nuova impresa tecnologica. Le attività di Open Innovation e Corporate Venturing, con oltre 37 programmi sviluppati nel 2024 con primarie corporate e istituzioni, hanno rafforzato la leadership della società in questo ambito. Con l’approvazione del nuovo piano industriale, che prevede tra le altre la crescita degli investimenti e la valorizzazione del portafoglio, anche in chiave di exit, l’incremento dei ricavi in forza dell’espansione delle attività di Open Innovation e l’efficientamento dei processi organizzativi e di business, vogliamo cogliere le opportunità crescenti sul mercato dell’innovazione, per una sempre maggior creazione di valore e ritorno per gli azionisti”, ha affermato Luigi Capello, Amministratore Delegato di Zest.

I risultati dell’esercizio 2024, di seguito esposti, risultano fortemente influenzati da elementi straordinari riconducibili all’operazione di fusione tra Digital Magics ed LVenture Group la cui efficacia decorreva dal giorno 1 aprile 2024.

La Relazione Finanziaria Annuale è redatta secondo i principi IAS/IFRS ed in particolare i dati consolidati sono stati rappresentati ai sensi del principio contabile IFRS 3 B15 secondo il quale Digital Magics S.p.A. viene identificata come acquirente sostanziale ovvero come società incorporante. Per effetto dell’applicazione di tale principio e l’impossibilità di retrodatare gli effetti contabili della fusione all’inizio dell’esercizio, il conto economico consolidato è stato elaborato escludendo il primo trimestre di LVenture Group, cioè fino alla data di efficacia della fusione (1 aprile 2024).

Tuttavia, per agevolare la corretta comprensione dei fenomeni economici è stata predisposta una versione adjusted, in cui si ipotizza che la fusione abbia avuto efficacia in data 1 gennaio 2024, includendo pertanto i risultati del primo trimestre di LVenture Group. I dati comparativi al 31 dicembre 2023 sono rappresentati dai risultati economici dell’ex Gruppo Digital Magics a quella data esposti, per coerenza, in base ai principi contabili IAS/IFRS.

Si vuole infine precisare, come già segnalato nei precedenti comunicati, che il Gruppo si è avvalso della OCI Option prevista dal principio IFRS 9. Tale opzione consente di rappresentare nei dati consolidati del Gruppo le variazioni di fair value degli strumenti per i quali l’opzione è stata attivata in una apposita riserva di patrimonio netto quindi nel conto economico complessivo.

I Ricavi e proventi adjusted ammontano ad euro 9.707 migliaia con un incremento di euro 2.667 rispetto ai dati dell’esercizio 2023.

Il comparto Investments (gestione di portafoglio) al 31 dicembre 2024 ha realizzato ricavi relativi per euro 2.983 mila rispetto ad euro 3.490 mila dell’esercizio 2023 della sola Digital Magics. La differenza è ascrivibile ad un ritardo nell’avvio di alcuni programmi di accelerazione per effetto della tempistica di attuazione del nuovo Piano Industriale di CDP Venture Capital.

Il comparto Innovation (consulenza alle corporate) ha invece registrato un sostanziale incremento dei ricavi rispetto al risultato 2023 del Gruppo Digital Magics, per lo più derivante dall’ingresso di LVenture Group, in attuazione della strategia di fusione.

L’ingresso di LVenture Group ha contributo con ricavi per attività di co-working per euro 2.571 mila e con ricavi per eventi per euro 727 mila.

Il contributo delle controllate non-core si riduce per euro 597 rispetto all’esercizio 2023 per via di minori performance economiche delle controllate LiveXtention e Stillabit, quest’ultima attualmente in fase di procedura concorsuale.

I Costi operativi adjusted ammontano ad euro 12.659 mila con un incremento di euro 5.413 mila rispetto ai dati dell’esercizio 2023, come illustrato nel prosieguo.

L’incremento dei costi per servizi, pari ad euro 631 mila, è per lo più ascrivibile alla maggiore struttura del Gruppo.  Il costo del personale registra un incremento di euro 2.185 mila quasi del tutto riconducibile alle risorse provenienti da LVenture Group. Gli altri costi operativi registrano un incremento di euro 2.597 mila, sostanzialmente ascrivibile al canone di locazione dell’immobile in via Marsala 29h (The HUB).

L’EBITDA operativo ricorrente adjusted dell’esercizio 2024 è negativo per euro 2.952 mila (il corrispondente valore non-adjusted si attesta invece a euro 2.487 mila) in conseguenza dei fenomeni sopra descritti.

Le componenti non ricorrenti pari ad euro 1.190 mila fanno per lo più riferimento ad incentivi all’esodo e transazioni con i dipendenti, a spese notarili e di perizia relative alle operazioni di conferimento, a talune consulenze professionali legate all’operazione di fusione ed al saldo netto delle sopravvenienze passive ed attive.

Il Risultato netto della gestione investimenti ricomprende le variazioni di valore di tutti quegli strumenti per i quali non è stata attivata l’OCI Option ed il risultato delle società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto. Viene di seguito fornito un commento sull’andamento generale della gestione degli investimenti.

L’EBITDA pari ad euro 9.622 mila beneficia del significativo impatto della differenza da concambio pari ad euro 11.212 mila (la cui genesi è più ampiamente descritta nella nota integrativa) e del risultato positivo della gestione degli investimenti relativo a strumenti per i quali non è stata esercitata l’OCI Option.

Il Risultato Netto adjusted è pari a euro 7,6 milioni (reported pari a euro 7,7 milioni) rispetto una perdita di euro 2,6 milioni al 31 dicembre 2023.

L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo è pari a euro 6,9 milioni rispetto ad euro 0,8 milioni al 31 dicembre 2023, con liquidità pari a euro 1,7 milioni.

 

Il portafoglio risulta composto da oltre 240 partecipazioni di cui il 20% operanti nel settore Fintech&Insurance, 12% in Cleantech, 19% in Smart Cities&Factory, 5% Food&Agriculture, 19% Lifestyle&Culture, 19% Data&Digitization, 6% Health&Lifescience.

Gli investimenti nel Portafoglio effettuati nel corso dell’esercizio 2024 sono pari a euro 4 milioni in 54 operazioni. In particolare, 25 investimenti sono stati effettuati in nuove startup attraverso i programmi di accelerazione per un controvalore totale pari a euro 1 milione, 19 operazioni sono relativi a follow-on per un controvalore totale pari a euro 0,7 milioni, 10 operazioni sono state effettuate in startup già presenti nel portafoglio di Zest per euro 0,2 milioni. Inoltre, nell’ambito dell’operazione di exit di Fitprime realizzata nel corso del 2024 (di seguito descritta), una parte del corrispettivo è stata regolata con l’acquisizione di una partecipazione del valore di euro 2 milioni. Le startup di portafoglio hanno raccolto nel periodo euro 87,5 milioni, di cui 4 milioni da parte di Zest ed euro 83,5 milioni da terzi investitori, con un effetto leva di oltre 22 volte.

Nel corso dell’esercizio 2024 Zest ha concluso le seguenti exit: Futura – Futura è una piattaforma web basata sull’AI per la preparazione ai test di ammissione universitaria che offre un apprendimento personalizzato attraverso approcci basati sui dati e lezioni modulari adattate alle esigenze individuali degli studenti. La cessione integrale della partecipazione ha generato un ritorno sull’investimento di 15x,  con un incasso di euro 1,6 milioni e una plusvalenza pari ad euro 1,2 milioni; Cardo AI – sviluppa soluzioni avanzate basate su dati e intelligenza artificiale per i mercati del debito privato e del credito. La sua piattaforma offre strumenti per la gestione dei portafogli, l’analisi dei dati e la valutazione del rischio, aiutando gli investitori istituzionali a ottimizzare i processi decisionali. La tecnologia di Cardo AI consente di gestire strumenti finanziari complessi in modo più efficiente, grazie a insight in tempo reale e automazione, migliorando le performance operative e riducendo le attività manuali. Una parziale cessione della quota detenuta in Cardo era già stata effettuata a Febbraio 2022 generando un corrispettivo monetario pari ad euro 1.3 milioni. Nel novembre 2024 è stata poi venduta la restante quota di partecipazione per un corrispettivo monetario pari ad euro 0,6 milioni. L’operazione complessiva ha generativo un moltiplicatore sull’investito pari a 17x; Fitprime – è una piattaforma online di benessere B2B che consente agli utenti di accedere in modo illimitato a una vasta rete di centri sportivi con un unico abbonamento. L’operazione di cessione si è perfezionata tramite l’acquisto da parte di WellHub Inc di Fitprime. A fronte della cessione della sua partecipazione Zest ha ricevuto il 50% del suo corrispettivo in denaro (euro 2 milioni) ed il restante 50% in quote di WellHub. Il risultato per Zest è stato: una plusvalenza di euro 2,6 milioni e quote in Wellhub, corrispondenti allo 0,08% del capitale di quest’ultima del valore di euro 2 milioni.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la convocazione dell’Assemblea ordinaria presso la sede della Società, in Roma, Via Marsala n. 29 h alle ore 14:30 del 28 aprile 2025, in prima convocazione, e alle ore 14:30 del 29 aprile 2025 in seconda convocazione, che si terrà esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell’articolo 135-undecies del D.Lgs n. 58/1998.