GREEN CORPORATE BOND PER EURO 259 MLN

nei primi 9 mesi le aziende green quotate crescono per fatturato (+2%) ed EBITDA (+22%), confermando il trend positivo della Green Economy italiana

• Campione VedoGreen Italia quotate: fatturato medio 9M2014 pari a 57 milioni di Euro, Ebitda Margin medio pari a 32% e market cap complessiva di 1,5 miliardi di Euro
• 8 le IPO green nel 2014 per una raccolta totale di 81 milioni di Euro e una capitalizzazione complessiva di 495 milioni di Euro
• Outlook 2014: fatturato e margini attesi in miglioramento, supportati dall’attuazione di strategie di espansione all’estero, dall’attività di R&D e partnership commerciali
• 259 milioni di Euro il valore complessivo delle emissioni obbligazionarie corporate e dei green bond, con un tasso medio dell’8%
Milano, 19 dicembre 2014
VedoGreen, la società del Gruppo IR Top, Partner Equity Markets di Borsa Italiana LSE Group, specializzata nella finanza per le aziende green, ha analizzato, attraverso il proprio Osservatorio “Green Economy on Capital Markets” i risultati economico-finanziari dei primi 9 mesi dell’anno e l’outlook 2014 delle società green quotate.

I dati al 30 settembre 2014[1] mostrano un andamento positivo della Green Economy italiana, in termini di crescita dimensionale e di marginalità: le società quotate del panel VedoGreen registrano un fatturato medio pari a 57 milioni di Euro, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 2013, e un EBITDA medio pari a 14 milioni di Euro, in significativo incremento (+22%) rispetto ai primi 9 mesi del 2013.
L’EBITDA Margin medio, pari al 32%, è stabile rispetto al primo semestre 2014. La capitalizzazione complessiva è pari a 1,5 miliardi di euro[2] per una media di 55 milioni di Euro. Le IPO green nel 2014 sono pari a 8 e sono approdate al mercato AIM Italia di Borsa Italiana; il settore green rappresenta oggi il 28% del listino dedicato alle piccole e medie imprese. I collocamenti hanno interessato le seguenti società:

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Le nuove società hanno raccolto complessivamente 81 milioni di Euro e capitalizzano in totale 495 milioni di Euro.

“La quotazione in Borsa rappresenta per le società green un percorso che permette non soltanto di attuare strategie di espansione ma soprattutto di valorizzare business model diversificati accedendo a risorse finanziarie dirette e indirette – commenta Anna Lambiase, socio fondatore e Amministratore Delegato di VedoGreen – Tra le società green che si sono distinte sul mercato dei capitali nel 2014, Enertronica (AIM Italia), che prosegue il processo di internazionalizzazione in Sudafrica e si è recentemente aggiudicata una commessa in Eritrea per la realizzazione di un parco fotovoltaico dotato di Smart Grid, Gala (AIM Italia), che si è aggiudicata la fornitura di energia elettrica verde certificata per il sito espositivo di Expo2015 per 152 GWh e un valore di 18,5 milioni di euro; Innovatec (AIM Italia), che ha emesso un green bond per 15 milioni di Euro quotato sul mercato ExtraMot Pro con l’obiettivo di finanziare progetti di efficienza energetica; Landi Renzo (STAR), con un’esperienza green di 60 anni nel settore automotive che si è caratterizzata per l’ulteriore crescita internazionale con una presenza in oltre 50 Paesi; TE Wind (AIM Italia), che nel semestre ha raggiunto i 2,31 MW di potenza installata e completato il processo di identificazione dei siti per l’installazione di 46 turbine mini-eoliche. La scelta della quotazione è strategica: il mercato azionario coglie l’interesse di Family Office e investitori internazionali che vedono nel green un alto potenziale di sviluppo”.

L’Osservatorio VedoGreen rileva la crescente propensione delle PMI quotate della Green Economy ad avvalersi di strumenti di debito per sostenere la strategia di crescita aziendale: nel corso del 2014 sono stati emessi 7 prestiti obbligazionari (bond, minibond o prestiti obbligazionari convertibili) come fonte alternativa di finanziamento, per un valore totale delle emissioni pari a 259 milioni di Euro (37 milioni di Euro in media) e un tasso di interesse medio del 7,9%.

Tra le operazioni più interessanti si annoverano i bond emessi da Innovatec, per finanziare progetti di efficienza energetica anche in ottica di Esco, dal Gruppo Kinexia (200 milioni di Euro emessi dalla controllata Waste Italia) al fine di perseguire gli obiettivi industriali e di razionalizzazione della struttura societaria e da TE Wind, per supportare il piano di investimenti per la realizzazione di impianti mini-eolici: i prestiti obbligazionari hanno ottenuto l’ammissione a quotazione sul mercato Extramot PRO, riservato agli investitori professionali.

Dall’analisi dell’outlook per il 2014, l’Osservatorio VedoGreen ha rilevato che, al fine di mantenere stabile la redditività, le società si focalizzeranno sull’ottimizzazione dei costi e dell’efficienza operativa e sul miglioramento della struttura finanziaria. Le aziende del panel non escludono la possibilità di ricorrere a operazioni di M&A a livello di Gruppo o di singole business unit al fine di sfruttare sinergie operative.

Le principali strategie annunciate dalle società del campione riguardano: internazionalizzazione, diversificazione tecnologica del business ed investimenti in R&D. Le strategie individuate per consolidare lo sviluppo aziendale e accrescere il portafoglio di commesse nei prossimi mesi prevedono il proseguimento del percorso di internazionalizzazione intrapreso, in particolare, verso aree come il Sudafrica, l’Est Europa e il Nord Africa. Nei primi 9 mesi del 2014 le società quotate green hanno evidenziato una maggiore attenzione verso il conseguimento di sinergie del business, attuate anche attraverso partnership commerciali e industriali.

VedoGreen, attraverso il proprio Osservatorio che conta anche oltre 3.000 aziende nazionali, monitora i trend e gli investimenti delle società non quotate nei 10 settori green individuati: grazie all’importante database proprietario di società green private, individua i settori maggiormente innovativi e a maggior redditività, selezionando le best in class italiane per promuovere un nuovo concetto di Made in Italy sostenibile da esportare nel mondo e quotare in Borsa.

 

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