MILANO (PMInews.it) – Il Real Decreto 214/2025, entrato in vigore il 12 giugno 2025 e i nuovi strumenti normativi e strategici adottati dal governo spagnolo, stanno dando forma a un vero e proprio ecosistema regolatorio per la sostenibilità: obblighi stringenti su calcolo della Carbon Footprint di Organizzazione (CFO), piani di decarbonizzazione quinquennali con obiettivi quantificati, monitoraggio digitale e trasparenza pubblica spingono le imprese verso una trasformazione profonda.
Secondo le stime ufficiali del MITECO (Ministerio para la Transición Ecológica y el Reto Demográfico), i nuovi obblighi riguardano circa 6.000 aziende private spagnole attive in molteplici settori: dall’industria pesante all’agrifood, fino a includere comparti come quello cosmetico, farmaceutico, cartario e molti altri. Il Decreto prevede anche l’obbligo di pubblicazione della CFO e del piano di riduzione sul sito aziendale o nel bilancio di sostenibilità, anticipando l’implementazione della Direttiva CSRD. Si affiancano inoltre nuove regole per la pubblica amministrazione e – a partire dal 2028 – l’inclusione obbligatoria delle emissioni Scope 3.
Questo mercato, esteso e multisettoriale, rappresenta una grande opportunità per i fornitori di tecnologie ambientali, strumenti digitali e soluzioni di misurazione e reporting avanzato come il Gruppo TECNO (TCG:IM), già presente in Spagna con la filiale spagnola della controllata Energika S.r.l..
Il governo spagnolo ha recentemente annunciato una revisione al rialzo delle previsioni di crescita economica per il 2025, portandole dal 2,6% al 2,7%, sulla base dei dati positivi registrati nei primi due trimestri dell’anno. A comunicarlo è stato il ministro dell’Economia Carlos Cuerpo, dopo la riunione del Consiglio dei Ministri, come riportato dal quotidiano El País. Il ministro ha sottolineato che l’economia continua a mostrare solidità grazie alla domanda interna, agli investimenti privati e a un mercato del lavoro in espansione. La revisione si allinea con le stime migliorate anche da parte della Commissione Europea, del Fondo Monetario Internazionale e della Banca di Spagna, che riconoscono la Spagna come una delle economie più dinamiche dell’area euro.
Tra i comparti più attivi in questa transizione spicca quello estrattivo e degli inerti, al centro di una profonda trasformazione digitale promossa da istituzioni e associazioni di categoria:
- nel Plan Estratégico Áridos 2030 della Federación de Áridos, la digitalizzazione è definita uno degli assi strategici, con la creazione del piano settoriale “Áridos 4.0” che punta su software diagnostici, ERP dedicati, monitoraggio energetico e formazione TIC;
- ANEFA (Asociación Nacional de Empresarios Fabricantes de Áridos), l’associazione nazionale del settore, ha raccolto casi reali di cave spagnole che hanno già introdotto piattaforme digitali per migliorare sicurezza, efficienza e tracciabilità. I numeri recenti della rivista Actualidad (n. 76, 77 e 81) sottolineano come il settore stia investendo in tecnologie che migliorano redditività e sostenibilità, in risposta sia a esigenze normative sia a pressioni di mercato;
- il Plan de Acción de Materias Primas Minerales 2025-2029, redatto dal MITECO, anticipa la revisione del Real Decreto 975/2009, con l’introduzione di nuovi obblighi di controllo ambientale, trasparenza dei dati e rendicontazione.
In questo scenario, in cui la digitalizzazione diventa la via più efficiente per ridurre il carico amministrativo e abbattere i costi di compliance, TECNO si trova in una posizione favorevole grazie alla partnership strategica con Finanzauto, storico distributore di Caterpillar in Spagna, partnership che si concentra esclusivamente sugli impianti fissi per la frantumazione, la vagliatura, il conglomerato bituminoso e il calcestruzzo. Questa alleanza consente al Gruppo di portare nel mercato spagnolo la piattaforma digitale KontrolON, già scelta da CGT S.p.A. anche in Italia, che permette alle imprese del settore di:
- monitorare consumi, efficienza e KPI produttivi in tempo reale;
- raccogliere dati tracciabili, indispensabili per la redazione di DAP (Declaraciones Ambientales de Producto), sempre più richieste negli appalti pubblici e negli acquisti privati;
- dimostrare risparmi energetici certificabili, necessari per accedere ai CAE (Certificati Bianchi) introdotti dal Real Decreto 36/2023, che permette alle imprese di monetizzare l’efficienza energetica solo se misurata con criteri digitali e verificabili;
- prepararsi alla futura revisione del Real Decreto 975/2009, che imporrà obblighi più rigorosi di controllo ambientale e reporting digitale per cave e miniere.
L’obbligo normativo non è l’unica leva: in tutta la Spagna cresce la consapevolezza che digitalizzare significa anche aumentare la redditività. Le imprese più avanzate stanno già adottando sistemi digitali per migliorare la produttività, ridurre i fermi impianto, misurare i consumi energetici e rafforzare la propria reputazione ESG.
Il posizionamento in Spagna si inserisce nella più ampia strategia di espansione internazionale annunciata al mercato: la crescita nei mercati esteri avviene attraverso partnership solide, integrazione tecnologica e valorizzazione della sostenibilità, in linea con l’approccio data-driven del Gruppo.
In particolare, la partnership strategica con Finanzauto riguarda diversi settori chiave, tra cui quello estrattivo, delle costruzioni, delle infrastrutture e dell’industria pesante: questo permette di sfruttare appieno le opportunità offerte dal Real Decreto 214/2025 e dagli altri strumenti normativi che impattano trasversalmente vari comparti produttivi.
In un momento in cui la normativa genera nuove esigenze, l’esperienza pluriennale del Gruppo nel calcolo delle emissioni e nella progettazione di piani di decarbonizzazione, la piattaforma digitale KontrolON e la collaborazione con Finanzauto rappresentano un importante boost di crescita.
Giovanni Lombardi, Fondatore e Presidente di TECNO: “La Spagna rappresenta per noi uno dei mercati chiave per ampiezza del perimetro regolatorio, maturità industriale e visione ambientale. I recenti sviluppi normativi confermano che la sostenibilità, per le imprese, non è più solo un tema reputazionale, ma un requisito operativo e competitivo. Grazie alla partnership con un attore storico come Finanzauto, abbiamo la possibilità di entrare in questo contesto con un’offerta concreta, riconosciuta sul campo e in linea con le esigenze di digitalizzazione e decarbonizzazione di settori ad alta intensità energetica. È un esempio chiaro di come intendiamo crescere all’estero: unendo tecnologie proprietarie e alleanze strategiche con partner solidi e radicati nel territorio. Continueremo a cogliere le opportunità che emergono dai grandi processi di trasformazione normativa in Europa, offrendo soluzioni digitali scalabili e capaci di generare valore industriale ed economico per i nostri clienti e ritorno per i nostri azionisti.”