Expert System si prepara a consolidare la crescita internazionale. La nomina del Chief Executive Officer del Gruppo, con sede negli Stati Uniti, e una controllata in Svizzera rappresentano i primi passi in questa direzione. È Walt Mayo il CEO del Gruppo: oltre vent’anni di esperienza nelle vendite, nel marketing e nella guida strategica dei canali di sviluppo. La controllata in Svizzera consolida il posizionamento nel settore dell’intelligenza artificiale, stabilendo una presenza diretta in una geografia ad alto potenziale per i mercati di riferimento della Società. “Stiamo portando avanti una strategia finalizzata a trasformare la nostra azienda in un player internazionale”, spiega Stefano Spaggiari, Amministratore Delegato di Expert System SpA.

Expert System punta alla crescita sui mercati esteri con un CEO di Gruppo e una nuova controllata. Quale il loro apporto?

Stiamo mettendo in atto una strategia che punta a consolidare la crescita del nostro Gruppo su mercati di grande rilevanza per le nostre attività. Walt Mayo, a partire dal mercato degli Stati Uniti, che rappresenta circa il 20% del nostro fatturato, guiderà la nostra nuova fase di crescita. Gli Stati Uniti sono un’area sulla quale vogliamo investire per il futuro. Si tratta di un mercato sempre più rilevante ed è qui che abbiamo scelto di applicare le migliori case history europee. L’esperienza di Mayo e la sua capacità di scalare business in ambiti diversi sarà un valore aggiunto determinante per il successo della nostra strategia.

E la filiale svizzera?

I numeri del mercato svizzero sono decisamente diversi da quelli statunitensi ma è di grande interesse per noi. Le aziende presenti sul territorio, tra banche e assicurazioni, sono perfettamente in target con le nostre attività. Operiamo in Svizzera già da diverso tempo ma dall’Italia, la scelta di essere presenti sul territorio testimonia la nostra volontà di consolidare il percorso di crescita nel Paese.

In cosa consiste la recente partnership con l’Osservatorio Sicurezza e Difesa Cbrne-OSDIFE?

È un percorso di lungo corso che proprio in questi giorni così complessi è arrivato alla fase finale. La collaborazione in essere con l’Osservatorio attribuisce un ruolo di primo piano alla nostra piattaforma di intelligenza artificiale, Cogito, ed è finalizzata alla rilevazione, in anticipo, di minacce e rischi correlati alla diffusione di agenti biologici, chimici e radiologici per favorire un accesso condiviso a nuove conoscenze e stimolare le migliori strategie per la salvaguardia di persone, ambiente e infrastrutture. La capacità di analisi attuata dall’intelligenza artificiale è fondamentale per accedere e classificare correttamente la mole di informazioni contenute nei flussi di documenti in crescita costante. La piattaforma che abbiamo messo a punto con l’OSDIFE consente di effettuare lavori di intelligence su un volume di dati inaccessibile con attività solo manuali. Il valore aggiunto apportato dall’intelligenza artificiale, inoltre, è la capacità di “elaborarli” e non limitarsi a una selezione meccanica, soggetta al rischio di falsi positivi, ma di effettuare un processo di comprensione dei dati stessi. La piattaforma simula capacità cognitive e filtra milioni di documenti per estrapolare quelli utili per gli analisti. La forza di questo processo è nella collaborazione tra le capacità selettive della piattaforma e quelle degli analisti. Tra l’altro Cogito interpreta documenti scritti in 12 lingue diverse.

Dalle applicazioni nel comparto bancario all’intelligence. Cogito dialoga con settori molto diversi. 

Sì, la nostra piattaforma si caratterizza per la sua flessibilità. Viene utilizzata per il monitoraggio della base fornitori o per quello delle informazioni finanziarie, creando una sinergia unica fra intelligenza artificiale e intelligenza umana, che rimane centrale in tutti i processi che supportiamo.

Oltre USA e Svizzera, quali sono i mercati di riferimento?

Puntiamo a consolidare le nostre attività in Europa, nei mercati in cui siamo già presenti: Francia, UK, Spagna, Germania. Il mercato italiano, in ogni modo, resta quello più importante. Si registra, tra l’altro, una maggiore consapevolezza dell’importanza degli investimenti in intelligenza artificiale, anche per l’automazione dei processi in ambito servizi e Pubblica Amministrazione.