MILANO (AIMnews.it) – Dal 12 marzo, il giorno più buio per le Borse europee dall’inizio della pandemia, Renergetica ha fatto segnare una crescita del titolo del 69%. Attiva in Italia, Cile, USA e Colombia, la piccola multinazionale dell’energia è riuscita a contrastare i colpi della crisi grazie all’esperienza maturata nel corso della sua attività, caratterizzata da sempre da smart working e ricorso a cluod e documenti condivisi. “Nel corso di questa fase – spiega Davide Sommariva, AD di Renergetica – abbiamo sottoscritto diversi contratti, tra cui quello con Edison che interessa il mercato italiano. Operiamo nell’ambito delle energie rinnovabili e con il tempo siamo diventati la risposta che alcuni clienti, come Gruppo Buzzi e Gran Colombia, cercavano per implementare criteri ESG nelle proprie attività”.

Tra il 2017 e il 2019, la società presenta una crescita importante: con CAGR del valore della produzione pari al +42% ed EBITDA al +55%. “La marginalità – aggiunge Sommariva – cresce più del valore della produzione, trainata dallo sviluppo del mercato USA e di quello italiano. Tra i nostri punti di forza: l’alta redditività, il net profit margin vicino al 20%, oltre al fatto di essere una target interessante per acquisizioni da parte di large cap companies. Senza dimenticare che siamo l’unico developer quotato, un’alternativa innovativa rispetto ai tradizionali operatori del settore già presenti a Piazza Affari”.