MILANO (AIMnews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di SCM SIM ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020.

Il primo semestre dell’anno ha subito gli effetti negativi della crisi pandemica globale con commissioni attive pari a 2,00 milioni di euro, rispetto a 3,67 milioni di euro nel primo semestre 2019 e margine di intermediazione che si attesta a 1,13 milioni di euro, rispetto a 2,04 milioni di euro al 30 giugno 2019. La Società è riuscita a contenere il risultato negativo del primo trimestre (-345 mila euro), chiudendo il semestre con un risultato d’esercizio pari a -494 mila euro (euro 19 mila al 30 giugno 2019).

SCM SIM ha registrato, nel primo semestre, una raccolta netta totale di 202 milioni di euro, di cui oltre 235 milioni in polizze assicurative derivanti in gran parte dall’operazione di acquisizione della rete Eurovita. La raccolta netta in gestioni patrimoniali è negativa per circa 6 milioni di euro, quella in consulenza per circa 27 milioni di euro.

Le masse totali risultano pari a 965 milioni di euro, di cui oltre 172 milioni in gestioni patrimoniali, circa 476 milioni nell’ambito della consulenza e 298 milioni di portafoglio assicurativo; la consulenza comprende le masse in consulenza in materia di investimenti, consulenza generica e raccolta di capitali derivante dalle operazioni di club deal.

“Il primo semestre del 2020 – commenta Antonello Sanna, Amministratore Delegato di SCM SIM – si chiude con risultati di bilancio decisamente inferiori all’anno passato, a causa dell’impossibilità di incontrare i clienti durante il lockdown. Tuttavia, gli AUC in crescita a 964 milioni, 39 consulenti e l’ingresso di una compagine manageriale di lungo corso, rafforzano la struttura in modo significativo. Inoltre, la crescente domanda di consulenza olistica, quindi sull’intero patrimonio e non solo sulla parte finanziaria, ci rende sempre più competitivi, grazie al nostro modello che rappresenta ancora un unicum nel mercato italiano.”