Ricavi e marginalità in crescita costante. MeglioQuesto, Phygital Analytic Company operante nel settore della customer experience, prosegue spedita il percorso di sviluppo, registrando un successo dopo l’altro. Un progetto vincente, nel quale crede fermamente l’amministratore delegato Felice Saladini. Pochi giorni fa, infatti, a testimonianza della fiducia riposta nelle potenzialità della strategia di crescita della società e nel progetto MegliOQuesto, Saladini ha acquistato azioni ordinarie MeglioQuesto al prezzo di 1,65 euro p.a.. “Sono pronto a nuove operazioni in linea con questa appena conclusa – spiega Saladini -, è un’ottima occasione per gli investitori, in un momento in cui credo fermamente che il prezzo del titolo azionario sia sottostimato e non rispecchi il reale valore della società. È il momento perfetto per dare un’ulteriore spinta sull’innovazione e l’integrazione delle diverse aree, per continuare a governare come azienda leader il cambiamento nelle modalità di vendita e consulenza sui mercati business e consumer”.
Perché la scelta di acquistare azioni MeglioQuesto?
È un chiaro segnale di quanto creda in questo progetto e soprattutto nelle sue potenzialità. Per questa ragione ha scelto di investire in prima persona nella società, attiva in un mercato dalle prospettive rosee e fortemente in crescita. Inoltre, è la testimonianza della nostra capacità di essere e voler essere leader in un business dalle potenzialità importanti. È ilo momento di investire, anche perché oggi la nostra società non è adeguatamente valorizzata in Borsa, rispetto alle sue reali attività e al percorso di sviluppo che sta portando avanti. Abbiamo chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi in crescita e tre acquisizioni post-quotazione. Siamo un’azienda dinamica e in espansione. È chiaro che il valore del titolo azionario non rispecchia quello reale di MeglioQuesto.
Secondo lei perché?
Viviamo in un contesto macroeconomico complicato, dove i mercati sono al ribasso e chiudiamo un anno difficile per tutti. A maggior ragione è il momento di investire su MeglioQuesto e sulle sue prospettive di crescita, su una società che continua a crescere e a generare ricavi.
Sono convinto che nel momento in cui il mercato azionario tornerà a essere quello di un tempo, il valore reale della società si rispecchierà anche sul mercato azionario. I nostri azionisti, i nostri investitori ne avranno un risultato economico tangibile. Ecco perché io per primo voglio cogliere questa opportunità.
Continuerà ad acquistare azioni MeglioQuesto?
Certo, questo è il momento giusto. È un’opportunità di business da imprenditore, proprio per la valorizzazione inadeguata.
Quali sono le gli obiettivi che vi siete posti per il prossimo anno?
A un anno e mezzo dalla quotazione, abbiamo portato a termine tre acquisizioni che hanno diversificato le nostre attività e consolidato il nostro core business. Siamo un’azienda dinamica che continua a crescere e continua a investire sul mondo digital, sulla tecnologia. Vogliamo crescere guardando e valorizzando anche le persone, puntiamo ad attrarre talenti che ci consentano di continuare a guidare la crescita del gruppo. Sono gli obiettivi che perseguiremo anche nel 2023, ormai alle porte. Valuteremo ogni opportunità che si presenterà sia in termini di acquisizioni che di crescita organica. Nel 2022 abbiamo continuato a managerializzare la nostra società, inserendo da inizio anno professionisti in posizioni chiave: come il capo dei ricavi o dell’area legal. Dobbiamo ancora portare a bordo altre competenze e lo stiamo facendo proprio in questi giorni, per esempio nell’area Technology perché crediamo che lo sviluppo della tecnologia sia un volano importante per la crescita del nostro business. Stiamo investendo molto anche in formazione, attraverso i processi di assessment delle nostre persone attraverso i processi di integrazione delle società che abbiamo acquisito.
Quali le prospettive di crescita per il vostro mercato?
La nostra storia parla chiaro: veniamo da dati pre-quotazione con ricavi al di sotto dei 50 milioni di euro ed Ebitda inferiore al 10 per cento. Il processo di quotazione ci ha aiutato ad accelerare il nostro percorso di crescita e abbiamo chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi pro-forma che superano i 60 milioni e raddoppiando l’Ebitda margin. Questo perché abbiamo continuato a investire sulle persone e sul digitale, offrendo alla clientela servizi a valore aggiunto crescente.
Due i pilastri su cui poggia la nostra crescita: le risorse umane e il percorso che ci vede introdurre manager in posizioni chiave, e la digitalizzazione. È grazie a questi due elementi che continuiamo a crescere sia in termini di volumi che di Ebitda margin.