MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di SACCHERIA F.LLI FRANCESCHETTI ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.

Luigi Wilmo Franceschetti, Presidente e Luisa Franceschetti, Amministratore Delegato di SACCHERIA F.LLI FRANCESCHETTI: “In medio stat virtus! dicevano i latini quindi dopo il dividendo di euro 0,041 p.a. distribuito sull’esercizio 2022 e dopo quello straordinario di euro 0,043 p.a. di gennaio 2024 ecco la proposta di un terzo dividendo di euro 0,042 p.a.. Ebbene si! Saccheria crede fortemente che condividere con i propri azionisti parte del profitto sia un punto fermo della propria strategia. L’anno appena chiuso ci ha consentito di raggiungere, pur tra mille difficoltà, ottimi risultati che consentono alla Società sia di accantonare risorse per eventuali operazioni di investimento che di proporre per la terza volta, che lasciate dire con un pizzico di orgoglio rappresenta se non un record di certo un’eccezione sul mercato EGM, la distribuzione di un dividendo in poco più di un anno dalla data di quotazione. Con l’approvazione del dividendo proposto (euro 0,042 p.a. con un yield del 3,5%) lo yield complessivo sarebbe del 10,4%.

Con riferimento all’esercizio appena chiuso possiamo affermare che, il 2023 ha risentito fortemente dell’incremento del tasso di inflazione e delle conseguenti azioni di politica monetaria adottate dalla Banca Centrale Europea, che a cascata si sono ripercosse su tutta l’economia portando ad una generale contrazione dei consumi. Un contesto nazionale e internazionale altamente mutevole dove la capacità di adattarsi e prendere decisioni efficaci ma soprattutto in modo rapido poteva fare e ha fatto la differenza. In tale contesto la società ha sfruttato la sua struttura snella e la capacità di prendere decisioni tempestive, elementi che hanno consentito di ottenere ottimi risultati. Nonostante l’importante contrazione del fatturato la società ha ottenuto, in termini di marginalità (EBITDA ed EBIT), risultati migliori dello scorso esercizio. In netto miglioramento anche l’Indebitamento Finanziario Netto, che è sceso a 1,2 milioni di euro rispetto ai 5,3 milioni del 2022 grazie ad un’attenta gestione degli acquisti, delle scorte e dei crediti.

Il 2024 è iniziato con un aumento dei costi e un allungamento dei tempi di consegna dei trasporti marittimi legati agli attacchi subiti dalle navi portacontainer nel Canale di Suez. La società ha nel proprio DNA la capacità di reagire rapidamente ed efficacemente ed è per questo che abbiamo già posto in essere tutte le attività necessarie sia a contenere i costi che a garantire ai nostri clienti un servizio eccellente.”

I Ricavi si attestano a 17,8 milioni di euro, rispetto a 23,2 milioni di euro nel 2022. Prosegue anche nel 2023 l’incremento a doppia cifra del canale e-commerce proprietario, che registra una performance del +31% rispetto al 2022. I ricavi delle principali categorie di prodotto (sia commercializzato che manufactured) ammontano rispettivamente a: “big bags” Euro 13,3 milioni (Euro 15,6 milioni nel 2022), “fertilizer bags” Euro 1,1 milioni (Euro 1,9 milioni nel 2022), “small bags” Euro 1,3 milioni (Euro 2,2 milioni nel 2022).

Il livello dei Ricavi è stato influenzato, oltre che dalla situazione economica generale, da diversi fattori: i) il  2022 aveva beneficiato della coda di una commessa con un importante player italiano pari a 0,7 milioni di euro (la Società ha vinto nel 2023 una commessa con lo stesso player per un valore di 2,4 milioni di euro i cui effetti positivi sul fatturato sono attesi nei prossimi mesi); ii) l’andamento climatico del primo semestre ha comportato la contrazione di ordini relativi ad alcune famiglie di prodotto (in particolare i “fertilizer bags”) nel secondo semestre 2023; iii) il fatturato nominale del  2022 fu influenzato dall’andamento crescente dei prezzi di acquisto delle materie e dei trasporti, che ha comportato di riflesso un incremento dei prezzi di vendita. L’importante decremento, nel 2023, sia dei prezzi di acquisto delle materie sia dei costi di trasporto, ha consentito una riduzione dei prezzi di vendita senza intaccare la marginalità. A parità di volumi di vendita, i ricavi nominali 2023 sono stati inferiori rispetto al 2022; iv) la politica adottata dalla Società per ridurre il rischio di credito ha comportato la rinuncia alla fornitura verso alcuni clienti serviti in passato ma che presentavano allo stato attuale un rischio di credito troppo elevato.

Si evidenzia che alla riduzione del fatturato non è corrisposta un’uguale riduzione dei volumi di vendita. La sostanziale riduzione dei costi di trasporto e delle materie prime, tornati a livelli normali dopo il picco registrato nel 2022, ha consentito alla società, unitamente ad una accurata gestione degli acquisti e ad una politica dei prezzi mirata, di mantenere buoni livelli di redditività.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si attesta a 2,3 milioni di euro, in linea rispetto a 2,4 milioni di euro nel 2022. L’incidenza sul fatturato si incrementa al 12,9% rispetto al 10,3% del 2022, grazie alla minore incidenza dei costi per servizi e al miglioramento della marginalità sulle vendite.

Si ricorda che la Società opera come sostituto per la riscossione per conto di CONAI, i cui ricavi e costi nel conto economico si annullano. Non considerando l’effetto di tale contributo: i Ricavi si attestano a 17,7 milioni di euro, rispetto a 22,8 milioni di euro nel 2022; l’EBITDA margin adjusted è pari al 12,9% (10,5% nel 2022).

Il Margine Operativo Netto (EBIT) è pari a 1,8 milioni di euro, invariato rispetto a 1,8 milioni di euro nel 2022, dopo ammortamenti e svalutazioni per 0,5 milioni di euro (0,6 milioni di euro nel 2022). L’incidenza sul fatturato è pari al 10,2% (7,7% nel 2022).

La gestione finanziaria, significativamente influenzata dall’elevato livello dei tassi di interesse, presenta un saldo negativo per 270 migliaia di euro (negativo per 43 migliaia di euro nel 2022).

L’Utile Netto si attesta a 1,1 milioni di euro, rispetto a 1,2 milioni di euro nel 2022 ma con una incidenza percentuale in crescita (6,3% dei Ricavi rispetto al 5,3% nel 2022), dopo imposte per 0,4 milioni di euro (0,5 milioni di euro nel 2022).

Il Capitale Circolante Netto è pari a 6 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 9,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022; la variazione è principalmente attribuibile alla riduzione delle scorte e dei crediti commerciali.

Il Patrimonio Netto è pari a 9,4 milioni di euro, in incremento rispetto a 8,8 milioni di euro al 31 dicembre 2022.

L’ Indebitamento Finanziario Netto è pari a 1,2 milioni di euro; il significativo miglioramento rispetto a 5,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022 è principalmente attribuibile allo smobilizzo di risorse ottenuto con la riduzione del magazzino e dei crediti. Il dato al 31 dicembre 2023 include anche il debito per dividendi deliberati ma non ancora distribuiti per 0,4 milioni di euro.

Il Consiglio ha deliberato di proporre all’Assemblea la seguente destinazione dell’utile d’esercizio, pari a Euro 1.112.541,36: Euro 6.390,00 a “riserva legale”; Euro 0,042 per azione ordinaria, al lordo delle ritenute di legge, alla distribuzione di un dividendo ordinario agli Azionisti da attribuire a ciascuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione alla data di stacco della cedola, che viene proposto di individuare nel 13 maggio 2024 (c.d. ex date), in conformità al calendario 2024 Euronext Growth Milan, escluse le azioni proprie detenute dalla Società a quella data, con data di legittimazione al pagamento del dividendo ordinario il 14 maggio 2024 (c.d. record date) e data di pagamento del dividendo il 15 maggio 2024 (c.d. payment date). Allo stato, il valore complessivo dell’ammontare dei dividendi ordinari, tenuto conto delle azioni in circolazione, è stimato in Euro 369.600,00. L’importo complessivo definitivo da destinare a dividendo sarà determinato sulla base del numero complessivo delle azioni che avranno diritto al dividendo alla data di stacco della cedola (c.d. ex date); Euro 736.551,36 a riserva “utili portati a nuovo”. L’importo complessivo definitivo da destinare a riserva “utili portati a nuovo” sarà determinato in relazione al numero definitivo di azioni aventi diritto al pagamento del dividendo alla data di stacco della cedola (cd ex date).

Il dividend yield risulta pari al 3,5% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura del 21 marzo 2024.