MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di SACCHERIA F.LLI FRANCESCHETTI ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024.
Luigi Wilmo Franceschetti, Presidente e Luisa Franceschetti, Amministratore Delegato di SACCHERIA F.LLI FRANCESCHETTI: “Il primo semestre si è chiuso con risultati più che soddisfacenti sia sotto il profilo della marginalità che dell’indebitamento finanziario netto, con un EBITDA che si attesta a 1,1 mln euro, un utile netto di 0,5 mln euro un indebitamento finanziario netto di 0,8 mln euro. Il semestre è stato impattato da diversi fattori economici e geopolitici che abbiamo affrontato nell’unico modo che conosciamo, ovvero con rapidità, flessibilità ed efficienza. Molte sono le attività commerciali e di “cost savings” avviate con successo. Alla situazione economica nazionale e internazionale che permane incerta, ad un tasso di inflazione elevato, al perdurare dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente si è aggiunta la difficoltà di approvvigionamento legata alle attività terroristiche nel Mar Rosso che ha comportato, nei primi mesi dell’anno, un allungamento dei tempi di consegna e un incremento dei costi. I fattori appena descritti hanno impattato negativamente sui dati di fatturato senza comunque influire in modo incisivo sulla marginalità. L’incertezza economica ha portato a una riduzione degli ordini e le difficoltà di approvvigionamento allo slittamento di alcune consegne. Il lato positivo, o meno negativo, di questa situazione generalizzata può essere riassunto nel detto “mal comune mezzo gaudio”: il fatto che i fenomeni negativi appena descritti abbiano impattato in maniera eguale tutti gli attori economici ci ha consentito di non perdere clienti, e competitività, a favore di Competitors. Parlando di operazioni M&A continua lo sforzo per identificare un target, sia esso nazionale o internazionale. Da menzionare lo sforzo profuso in ambito sociale e ambientale; con l’adozione dello status di Società Benefit e la pubblicazione del primo report di sostenibilità. Le previsioni per il secondo semestre sono in linea con il periodo appena rendicontato che ha mostrato, comunque, un trend di recupero del valore del fatturato che sta chiudendo la forbice negativa rispetto allo stesso periodo del 2023. Trend che si ritiene possa continuare per tutto il 2024. Ciò detto l’evoluzione futura sarà condizionata dal fatto che la BCE intervenga al ribasso sui tassi di interesse e che sia posto uno stop ai conflitti bellici in essere.”
I Ricavi si attestano a 9,1 milioni di euro, in diminuzione del 7% rispetto a 9,8 milioni di euro nel 1H 2023. Il fatturato è stato influenzato negativamente, oltre che dal quadro economico generale, dagli attacchi terroristici avvenuti nel Mar Rosso nei primi mesi dell’anno che hanno comportato, oltre ad un incremento dei costi di trasporto e approvvigionamento, un importante ritardo nelle consegne. Tale ritardo si è poi riflesso nelle consegne ai nostri clienti comportando uno slittamento del momento di fatturazione.
I ricavi delle principali categorie di prodotto (sia commercializzato che manufactured) ammontano rispettivamente a: “big bags” 6,7 milioni di euro (7,2 milioni di euro al 30 giugno 2023), “fertilizer bags” 0,7 milioni di euro (0,9 milioni di euro al 30 giugno 2023), “small bags” 1,0 milioni di euro (0,7 milioni di euro al 30 giugno 2023).
Si evidenzia l’ulteriore incremento a doppia cifra del canale e-commerce proprietario, con una performance del +12% rispetto al 1H 2023.
Si ricorda che la Società opera come sostituto per la riscossione per conto di CONAI, i cui ricavi e costi nel conto economico si annullano: non considerando l’effetto di tale contributo, i ricavi gestionali al 30 giugno 2024 si attestano a 9,0 milioni di euro, rispetto a 9,8 milioni di euro al 30 giugno 2023.
Nonostante il calo dei ricavi, il semestre chiude con risultati più che soddisfacenti sotto il profilo della marginalità: l’EBITDA si attesta a 1,1 milioni di euro, rispetto a 1,3 milioni di euro nel 1H 2023; l’EBITDA margin (calcolato sui ricavi delle vendite) è pari al 12,1%, in crescita rispetto al 13,6% nel 1H 2023. Le azioni terroristiche nel Mar Rosso hanno in particolare generato un incremento dei costi di trasporto e di approvvigionamento.
L’EBIT è pari a 0,9 milioni di euro, rispetto a 1,1 milioni di euro nel 1H 2023, dopo ammortamenti e svalutazioni per 225 migliaia di euro (256 migliaia di euro nel 1H 2023). L’EBIT margin (calcolato sui ricavi delle vendite) si attesta al 9,7% (in incremento rispetto al 10,9% nel 1H 2023).
L’Utile ante imposte si attesta a 0,8 milioni di euro, rispetto a 1,0 milioni di euro nel 1H 2023, dopo oneri finanziari per 91 migliaia di euro (96 migliaia di euro nel 1H 2023).
L’Utile Netto si attesta a 0,5 milioni di euro, rispetto a 0,7 milioni di euro nel 1H 2023, dopo imposte per 238 migliaia di euro (281 migliaia di euro nel 1H 2023).
Il Patrimonio Netto è pari a 9,4 milioni di euro, in linea rispetto a 9,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023; le principali variazioni sono relative alla distribuzione di un dividendo nel mese di maggio 2024 per 0,4 milioni di euro e alla creazione di una riserva negativa a fronte dell’acquisto di azioni proprie (0,1 milioni di euro).
L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 0,8 milioni di euro, in riduzione rispetto a 1,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023; tale variazione è da attribuire, principalmente, alla diminuzione dell’indebitamento a medio-lungo termine.