MILANO (AIMnews.it) – Il CdA di Relatech approva il progetto di bilancio ed il consolidato al 31 dicembre 2019. Il valore della produzione è a Euro 21,3 milioni, +43% (FY18, Euro 14,9 milioni). I Ricavi sono a Euro 18 milioni, +36% (FY18, Euro 13,2 milioni) e il 50% è verso clienti esteri. Crescono i Canoni Ricorrenti: 22% dei ricavi, +148% (FY18, 12%). EBITDA adjusted a Euro 4,9 milioni, +98,0% (FY18, Euro 2,5 milioni) con EBITDA margin adj 27,4%. L’utile netto adjusted è pari a Euro 2,9 milioni, +88,0% (FY18, Euro 1,6 milioni). Gli investimenti in R&D rappresentano il 21% dei Ricavi.

Pasquale Lambardi, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Relatech, ha dichiarato: “I risultati economico-finanziari oggi approvati, sono il risultato di una strategia incentrata su una costante innovazione: in un mondo non lineare più gli approcci continueranno ad essere deterministici minore sarà la loro efficacia. Relatech ha raggiunto una leadership tecnologica nel settore grazie ad un i) modello incentrato su mirati investimenti in ricerca e sviluppo, oggi pari a circa il 21% dei ricavi, i quali generano un ritorno sul capitale investito del 50% circa e ii) ad una piattaforma digitale Cloud-based che permette, ai nostri clienti di avere a disposizione tutte le tecnologie di frontiera necessari e, a noi, di scalare a livello operativo, Ebitda margin del 27,4%. Per merito delle competenze e della tecnologia presente nella nostra Società, anche in seguito alle operazioni di M&A portate a termine negli anni, i nostri ricavi ricorrenti ad oggi sono pari al 22% dei ricavi. Grazie alla cospicua e prevedibile generazione di cassa della nostra gestione operativa e al magazzino titoli a nostra disposizione, saremo in grado nel 2020 di svolgere un importante ruolo di aggregatore nel settore, senza incidere sulla nostra struttura finanziaria e senza gravare sui nostri azionisti. Il nostro target sono aziende che investono in ricerca e sviluppo e che propongono soluzioni innovative nelle tecnologie dei “digital enablers”, quali cloud, realtà aumentata, intelligenza artificiale e cybersecurity, solo per citarne alcune.”