Secondo semestre in crescita per NVP, pmi innovativa che opera nel settore dei servizi di produzione video principalmente per network televisivi e per proprietari e gestori di diritti televisivi, attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia sviluppate internamente. Al 31 dicembre, i ricavi si attestano a circa 6,3 milioni di euro e il valore della produzione a circa 7,3 milioni di euro (vs 7,7 milioni al 31 dicembre 2019). Se il primo semestre ha risentito della pandemia e dei conseguenti lockdown nazionali ed internazionali, il secondo registra un incremento dei ricavi (5,0 milioni di euro, in crescita del +17% rispetto al secondo semestre 2019) anno su anno che pone le basi per guardare con grande fiducia al 2021. “Nella prima parte dell’anno – racconta Massimo Pintabona, amministratore delegato di NVP – abbiamo voluto cogliere lo slittamento di alcune competizioni sportive come opportunità per intensificare il processo volto all’ottimizzazione ed efficientamento della nostra capacità produttiva e della nostra avanguardia tecnologica, dando vita al nuovo OB7”.

I risultati 2020 riflettono l’impatto della pandemia sul business NVP e allo stesso tempo la capacità di reazione della società. Come giudica l’anno che ci siamo lasciati alle spalle?

Il 2020 non è stato, di certo, l’anno che attendevamo, considerando soprattutto che si trattava del primo anno dopo la quotazione dal punto di vista operativo. Dopo un primo semestre penalizzato fortemente dal Covid-19, con la ripartenza del calcio, a giugno, è andata sempre meglio e siamo soddisfatti dei risultati ottenuti negli ultimi sei mesi dell’anno. Abbiamo ampliato il modello di business, entrando anche nei programmi televisivi da studio, tra cui:  il programma Un’ora Sola Vi Vorrei condotto da Enrico Brignano, DiMartedì in onda su LA7 e Name That Tune, programma musicale condotto da Enrico Papi. Inoltre, abbiamo lavorato sulla progettazione e realizzazione del nostro nuovo OB-Van, l’OB7. Un’unità produttiva altamente innovativa che rafforza la nostra leadership tecnologica, riconosciuta anche a livello internazionale. Abbiamo lavorato molto anche con produzioni streaming, in ambito spettacolo, seguendo ad esempio il lancio del nuovo singolo di Bocelli, da casa sua, o la Prima del Teatro San Carlo di Napoli.

Quali le aspettative per il 2021?

Guardiamo con ottimismo al 2021, la pipeline delle commesse è ricca. Inoltre, il 40% delle commesse 2020 è stato cancellato o spostato e di questo il 20% è slittato proprio al 2021, andandosi a sommare ai lavori già preventivati. Il Covid-19 non è del tutto superato ma abbiamo imparato a gestire i rischi e non crediamo che si ripeta lo scenario dell’anno precedente.

Il 2020 ha offerto l’occasione per investire su ricerca e sviluppo. Quali le principali innovazioni dell’OB7?

Nel nostro campo siamo la prima società in Italia per capacità produttiva in 4K e siamo anche la più innovativa. Abbiamo fiducia nel mercato e abbiamo preventivato diversi investimenti. Rispetto alla produzione tradizionale, che pure è possibile realizzare con l’OB7, sono presenti tecnologie capaci di offrire servizi collegati al cloud, IA, IOT, ML ( machine learning ), realtà aumentata. In questo modo cambia radicalmente la fruizione del programma televisivo, favorendo l’interazione in tempo reale da parte dell’utente.

Sul fronte della strategia di crescita per linee esterne, quali sono i prossimi passi?

Da gennaio scorso abbiamo lavorato per crescere sia in linee di business dove siamo già presenti, sia in quelle collaterali, come quella dei programmi da studio. Senza dimenticare il mondo digitale, con i suoi servizi. Siamo avanti con le operazioni straordinarie, entro marzo contiamo di chiudere operazioni importanti.