Nvp ha da poco finalizzato il closing dell’ultima acquisizione fatta: quella del ramo d’azienda di proprietà di Euroscena costituito, tra le altre cose, dall’infrastruttura tecnologica. Un obiettivo ambizioso, in linea con il piano industriale che fa della crescita per linee esterne uno dei pilastri della strategia societaria. Un nuovo tassello che consolida il ruolo di Nvp quale punto di riferimento internazionale per le produzioni di qualità, in settori sempre nuovi. “Il nostro portafogli clienti – commenta Massimo Pintabona, amministratore delegato NVP – è sempre più ricco e internazionale. Se lo sport resta l’ambito di riferimento per le nostre produzioni, come dimostra il contratto siglato con la Lega Pro, anche la moda e l’intrattenimento assumono sempre più rilevanza per la nostra crescita”.
Nel primo semestre dell’anno crescono ricavi e marginalità. I primi si attestano a 12,43 milioni di euro, in crescita del 52,0% rispetto a 8,18 milioni di euro al 30 giugno 2022. Il Margine Operativo Lordo è a 3,71 milioni di euro, in crescita del 21,4% rispetto a 3,06 milioni di euro nel 1H 2022. L’EBITDA margin, calcolato sul valore dei ricavi delle vendite e delle prestazioni, si attesta al 30%.
Nel primo semestre 2023, Nvp registra un’importante crescita dei ricavi. Quali le leve?
La storia di NVP è sempre stata caratterizzata da una crescita costante dei ricavi, con l’unica eccezione della fase più acuta della pandemia. Anche nel 2023 stiamo crescendo con percentuali importanti, nel primo semestre siamo passati a 12,4 milioni di euro dagli 8,2 milioni dell’anno precedente. Un risultato ottenuto anche grazie all’acquisizione fatta alla fine del 2022 a acquisizione che abbiamo fatto nel corso a fine 2022 e ai nuovi contratti in portafoglio, siglati anche all’estero. Contiamo di mantenere questi ritmi di crescita fino alla fine dell’anno, superando quella del 2022. A livello settoriale, stiamo consolidando la nostra presenza nello sport, in particolare il calcio, ma anche basket, il campionato Ferrari e volley. Cresce anche il ramo intrattenimento, seguiamo tanti programmi televisivi: Masterchef, il nuovo programma di Gramellini. Il settore moda rappresenta un’altra leva della nostra crescita, seguiamo le principali case di moda durante gli eventi sia in Italia che all’estero. Stiamo investendo anche guardando al futuro, con il nostro hub di Cologno Monzese dove sperimentiamo la regia remotata per le nuove produzioni. Una modalità che consentirà di ottenere prodotti di qualità anche con budget modesti, come accade ad esempio per le partite di Serie B o Lega Pro. L’obiettivo è quello di facilitare l’accessibilità alle produzioni di qualità. Stiamo innovando anche i sistemi di distribuzione, tramite la nostra joint-venture Hiway, stiamo sperimentando piattaforme innovative per l’arricchimento e il miglioramento della qualità delle produzioni televisive, sfruttando la fibra che consente di ridurre i tempi di latenza a vantaggio della fruizione. L’utente in questo nuovo scenario può anche interagire con il programma e scegliere il suo punto di vista, ad esempio. Puntiamo a mantenere, sul mercato, il vantaggio competitivo acquisito con l’introduzione delle produzioni in 4K. Abbiamo rinnovato l’accordo per le Olimpiadi, seguiremo Parigi il prossimo anno e Cortina nel 2026. Tra i nostri clienti vantiamo nomi di primo ordine che spaziano dallo sporto alla moda, un riconoscimento dell’elevato standing riconosciuto alle nostre produzioni.
A Cologno Monzese si concentrano le attività di ricerca, quanto conta il nuovo hub per lo sviluppo della società?
È un polo di sperimentazione e stiamo lavorando per potenziarlo. Le attività che si svolgono qui ci consentono di essere l’unico player italiano di grado di fornire servizi che spaziano dalla produzione sul campo alla distribuzione. Il cliente può affidare tutto a un unico interlocutore.
Come procede la crescita sui mercati esteri?
Lavoriamo in tutto il mondo, nel 2023 stiamo seguendo produzioni in Cina, in Giappone, negli Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi, Qatar, Arabia Saudita. In Europa i mercati di riferimento sono, oltre a quello italiano: Spagna, Francia e Germania.
Abbiamo seguito il Canoe Slalom Worl Cup in tutta Europa e sul mercato inglese e francese abbiamo seguito diversi eventi legati alla moda. La capacità produttiva è l’unico limite che ci poniamo. Scegliamo sempre le produzioni importanti e clienti di elevato standing, in grado di riconoscere la qualità del servizio reso. Un mercato molto promettente è quello del Medio Oriente, con l’Arabia Saudita, dove si investe molto sullo sport e la domanda è in crescita.
Sono in programma nuove acquisizioni?
Quando siamo arrivati sul mercato, avevamo due obiettivi: crescita per linee esterne e interne. Negli ultimi quattro anni abbiamo investito circa 30 milioni in tecnologie e portato a termine diverse acquisizioni, che hanno permesso al nostro settore di essere meno frammentato. La crescita dimensionale ci ha permesso di dialogare con clienti importanti, presenti in diversi paesi esteri. Puntiamo a proseguire seguendo questa direzione anche per consolidare il mercato italiano. Guardiamo anche alle possibilità che arrivano dall’estero. In Europa siamo interessati a crescere sotto il profilo commerciale, mentre è nostro interesse aprire una sede logistica in aree come il Medio Oriente o gli Stati Uniti.