MILANO (PMInews.it) – Come previsto dall’art. 2351, c. 4 del codice civile, lo statuto può prevedere la creazione di azioni con diritto di voto plurimo. Ciascuna azione a voto plurimo può avere fino a un massimo di 10 voti, come modificato dalla legge 5 marzo 2024, n. 21 (“DDL Capitali”). Al 30 maggio 2025, le società che hanno adottato il voto plurimo sono 37, pari al 18% del totale. In prevalenza il moltiplicatore scelto è pari a 3x (11%), mentre il 5% ha scelto un moltiplicatore pari a 10x. Relativamente alla tempistica, in 31 casi su 37 (84%) è stato adottato in fase di IPO. La % dei diritti di voto con voto plurimo sul totale dei diritti di voto si attesta in media al 73,5%. Il flottante medio delle società che hanno adottato il voto plurimo è superiore a quello delle altre società sia in IPO (30,6% rispetto al 24,9%), sia al 30 maggio 2025 (40,0% rispetto al 31,0%).
Euronext Growth Milan si è dimostrato particolarmente adatto a ospitare strumenti di finanza innovativa come le SPAC (Special Purpose Acquisition Company), veicoli di investimento che, attraverso la quotazione, raccolgono capitali con l’obiettivo di acquisire e successivamente fondersi con una società non quotata (target): a seguito dell’approvazione della Business Combination la società target accede alle negoziazioni. 26 SPAC hanno raccolto capitali su EGM (complessivamente 3.045 milioni di euro) e 19 hanno portato a termine la Business Combination. La raccolta media delle SPAC è stata pari a 122 milioni di euro.