MILANO (AIMnews.it) – Nel 2019, come emerge dalle rilevazioni dell’Osservatorio AIM Idi IR Top Consulting, il giro d’affari complessivo del mercato AIM Italia è pari a 5,6 miliardi di euro (5,0 miliardi nel 2018). Dall’analisi emerge un significativo trend di crescita: i ricavi 2019 registrano un incremento medio del 17% rispetto al 2018, con una quota estero del 41%, mentre l’EBITDA registra una crescita media del 10,2%. La crescita dei ricavi ha interessato il 77% delle società, con tassi superiori al 50% nel 13% dei casi. Il 74% delle società presenta ricavi inferiori a 50 milioni di euro, mentre l’8% superiori a 100 milioni di euro. Il 73% delle società ha riportato un risultato netto positivo nel 2019. Sono 19 le società che distribuiscono dividendi nel 2020, per un ammontare complessivo di 55,0 milioni di euro (circa 70 milioni di euro 2019) e un dividend yield medio pari al 2,3%, (2,7% nel 2019).

Le società AIM impiegano 20.200 dipendenti (127 il dato medio, 79 il dato mediano), con una crescita, in media, pari al 13% rispetto al 2018 (circa 19.300 dipendenti). I settori che occupano, in media, maggior numero di risorse sono Industria (41%), Tecnologia (15%), Servizi (10%), Moda e Lusso (8%). Lo status di società quotata richiama l’interesse di talenti a tutti i livelli, che possono maturare un percorso professionale riconosciuto anche dal mercato: +50% è la crescita del numero delle risorse impiegate dalla data di IPO ad oggi (CAGR +17%).

Le società quotate sono 127, la capitalizzazione è pari a 5,8 miliardi di euro e la raccolta da IPO è pari a 3,9 miliardi di euro, cui si aggiunge una raccolta da mercato secondario di 920 milioni di euro per un totale raccolta di oltre 4,8 miliardi di euro.

In media, la quotata AIM si caratterizza per ricavi 2019 e 47,5 milioni di euro ed EBITDA margin al 15,2%; capitalizzazione a 47 milioni di euro (34 milioni di euro al netto SPAC e business combination); flottante IPO al 23% e raccolta media in IPO a 7,2 milioni di euro.

Le operazioni di IPO delle società sono state caratterizzate per il 93% da aumento di capitale e per il 7% da OPV. Le società tecnologiche rappresentano il 19% del mercato AIM Italia, le società industriali il 17%, il settore Finanza (che include 3 SPAC) il 15%, le società Media il 14%; servizi 10%; energia e rinnovabili il 7%. Le regioni maggiormente presenti su AIM sono: Lombardia (38% delle società), Emilia Romagna (14%), Lazio (12%) e Veneto (8%). Le altre regioni sono Piemonte, Toscana, Umbria, Liguria. Il mercato presenta anche 3 società estere, pari al 2% del totale.